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Ennesima prova di forza della Mercedes con Lewis Hamilton che porta a casa una pole che gli permette di iscriversi ancor di più nell’olimpo dei più grandi

Lewis Hamilton centra la pole position del GP d’Ungheria, terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1 con il tempo spaziale di 1’13”447, ottenendo il record della pista, limando di un secondo la pole di Verstappen di un anno fa. Hamilton centra la pole numero 90 in carriera, prendendosi un altro primato in convidisione con Scumacher: l’inglese, infatti, raccoglie la settima pole in Ungheria pareggiando il record di Schumi.

Hamilton ha chiuso con 107 millesimi di vantaggio sul suo compagno di team, quel Vallteri Bottas che appare ad oggi l’unico in grado di mantenere il ritmo indiavolato del fenomeno inglese. Terzo posto per Lance Stroll che apre la seconda fila tutta Racing Point davanti al compagno Perez. Ma le due ex Force India – nel paddock non mancano le polemiche perché la vettura rosa è la fotocopia della Mercedes 2019 – pagano quasi un secondo di ritardo da Hamilton. Quinto Sebastian Vettel mentre Leclerc è sesto: le due Ferrari pagano 1 secondo e 3 decimi da Hamilton ma almeno hanno raggiunto la Q3, traguardo minimo del team ad inizio weekend. Settima posizione per Max Verstappen, il cui feeling con la Red Bull in questa pista è lontano dai tempi migliori e lo testimonia anche Albon, che partirà addirittura 13°. Completano la top ten Norris (8°), Sainz (9°) e Gasly, che invece è decimo. Progressi per la Williams, con Russell dodicesimo e Latifi quindicesimo mentre continua la crisi di Haas e Alfa Romeo. Magnussen e Grosjean partiranno 16° e 18° mentre Giovinazzi e Raikkonen scatteranno dall’ultima fila. Appuntamento a domani alle ore 15.10: la sensazione è che non ci sarà gara, visto che la Mercedes gira su un altro pianeta ma le emozioni, ne siamo certi, non mancheranno.

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