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Parte la caccia a Lewis Hamilton e alla Mercedes: domenica si alza il sipario sul Mondiale 2020 di Formula 1 che si preannuncia ai limiti dell’impronosticabile, non solo per il Coronavirus

Lewis Hamilton a caccia del settimo titolo come Schumacher, l’ardore di Max Verstappen e di Charles Leclerc, pronti ad infiammare il pubblico e darsi battaglia nella F1 del futuro, la voglia di lasciare il segno di Seb Vettel. Sono questi tre degli infiniti spunti di riflessione che il Mondiale di Formula 1 può regalare, a -4 dal via ufficiale sulla pista di Spielberg, in Austria, sul tracciato marchiato Red Bull. E proprio la Red Bull di Max Verstappen è stata capace di vincere, con il pilota olandese, le ultime due edizioni del GP. L’obiettivo del team di Horner è di partire per vincere e di dar filo da torcere alla Mercedes di Hamilton, data per assoluta favorita.

Proprio Lewis Hamilton, ancora in fase di trattativa per il rinnovo di contratto con il team di Stoccarda, ha un obiettivo tutt’altro che impossibile da raggiungere ma che gli spalancherebbe, ancor di più, le porte verso l’Olimpo della storia della Formula 1. Agguantare Schumacher a 7 titoli mondiali era un traguardo difficilmente pareggiabile per chiunque ma l’inglese ci potrebbe riuscire quest’anno, con ampie possibilità di scavalcare la leggenda tedesca diventando il pilota con più titoli di sempre. La Mercedes, d’altronde, si presenta al via con i favori del pronostico, anche perché il rinvio della modifica dei regolamenti rischia di non modificare lo stato dell’arte visto lo scorso anno, con le frecce d’argento davanti a tutti per distacco, salvo rare eccezioni. Eccezioni che la Ferrari ha l’obbligo di tramutare in soddisfazioni perché, nel 2019, la Rossa ha potuto festeggiare solamente 3 vittorie, due di Leclerc e una di quel Sebastian Vettel che condurrà la Ferrari per l’ultimo anno in carriera. A Maranello hanno già scelto il suo sostituto, che sarà Carlos Sainz, chiamato ad una stagione di conferma in McLaren assieme a Norris prima di compiere il grande salto, meritato per quanto visto nelle ultime due annate. McLaren che si è già cautelata, prendendo Daniel Ricciardo, ad oggi terzo pilota più pagato del Circus (dopo Hamilton e Vettel) ma deluso e deludente con la Renault, che già da quest’anno punta su Ocon, tornato in pista dopo un anno di stop. E come dimenticare Valtteri Bottas, spalla di Hamilton, e Alex Albon, seconda guida Red Bull: entrambi partono come ‘piani B’ ma chissà che non riescano a soverchiare dei pronostici che potrebbero essere spazzati via già alla prima gara. Hamilton favorito, Verstappen e Leclerc carichi e pronti, Bottas e Vettel ad inseguire ma con l’incognita Albon. Sarà realmente così? Tra quattro giorni si avranno le prime risposte.

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