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Finalmente è tornata la Formula 1 e fin dal primo Gran Premio abbiamo visto volare delle scintille. Il campione in carica Lewis Hamilton ha trionfato in un finale che sa di beffa per Max Verstappen, secondo al traguardo ma costretto a ridare la posizione al britannico dopo aver effettuato il sorpasso decisivo ai suoi danni nel finale.

Comincia come meglio non si potrebbe, tranne che per i tifosi Red Bull, la nuova stagione del campionato di Formula 1. Sorpassi, emozioni, ritorni ed esordi in questo primo GP stagionale che ha visto trionfare il solito Lewis Hamilton, pur in un weekend in cui Verstappen con la sua monoposto aveva dimostrato un totale superiorità sia sul giro secco che sul passo gara. Sui social però non sono mancate polemiche a seguito di una gestione decisamente non buona dei track limits di curva 4 da parte della direzione gara. Infatti i commissari si sono espressi fin dall’inizio del weekend dicendo che nelle libere e nelle qualifiche qualsiasi tempo fatto registrare uscendo dai limiti della pista in quella curva sarebbe stato annullato, ma che in gara non sarebbero stati particolarmente fiscali. Questa presa di posizione però non è stata colta allo stesso modo dai vari piloti e dalle varie scuderie. I problemi nascono poco oltre la metà gara. Il muretto box della Red Bull comunica a Verstappen di sfruttare maggiormente l’uscita di curva 4 per avvantaggiarsi di qualche centesimo di secondo “finchè non ci dicono di non farlo”, dato che Hamilton coglieva questa opportunità con regolarità e, stando ad una stima degli ingegneri della scuderia britannica, avrebbe così guadagnato nel corso dei giri circa sei secondi. Non è chiaro se questa comunicazione avesse davvero lo scopo di informare il pilota o semplicemente di far notare la situazione alla commissione di gara, fatto sta che l’olandese resta sorpreso, convinto appunto che non fosse legale andare oltre i limiti in quel punto. Poco dopo, al giro 37 per la precisione, arriva una comunicazione dai box a Hamilton, al quale viene detto di iniziare a rispettare i track limits. La reazione del britannico è, se possibile, ancora più interrogativa di quella di Verstappen. Il sette volte campione del mondo, infatti, nelle prime 37 tornate di pista era andato al di là dei cordoli in quella curva ben 29 volte.

Il fattaccio vero e proprio avviene al giro 53. Dopo una bella rimonta e con degli pneumatici più freschi, Verstappen, giunto su Hamilton, lo sorpassa all’esterno proprio della fatidica curva 4 ma per la dinamica dell’azione esce con tutte e quattro le ruote oltre i limiti della pista. Poche curve dopo, però, è costretto a cedere la posizione su richiesta del muretto box, che al termine della gara farà sapere che tale decisione è arrivata dalla direzione gara. Nel ridare la posizione Verstappen esce dalla traiettoria ideale e va sullo sporco invece di rallentare ma costringere Hamilton ad uscire fuori dalla parte gommata della pista. Così facendo il pilota olandese, con le gomme non perfettamente pulite, non riuscirà più a provare un attacco sul britannico. Al termine della gara le scuderie e i piloti non si sono lanciati in polemiche eccessive, ma tutti i coinvolti hanno chiesto una maggiore chiarezza in vista dei prossimi Gran Premi, per evitare il ripetersi di una situazione simile. Dove sono esplose le critiche più aspre è sui social, dove i supporter della Mercedes e quelli della Red Bull hanno fortemente messo in discussione la gestione della gara da parte dei commissari.

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