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Partiamo da un dato oggettivo: come si sapeva da tempo, Max Verstappen è ufficialmente Campione del Mondo 2022 di Formula Uno. Titolo meritato, incontrastato, frutto di una stagione dominata, con una Red Bull formidabile ed estremamente solida.

La gara della matematica è stata quella di Suzuka, che però – per l’ennesima volta – ha visto la FIA come protagonista in negativo. Per scelte scellerate, gaffe incomprensibili e figuracce assortite in mondovisione.

Ma andiamo con ordine, rivivendo la gara con le nostre pagelle.

Voto 10 e lode: Max Verstappen

Non vince certo ieri il campionato: quella di Suzuka è stata l’ennesima gara maiuscola di un campionato perfetto. Sul bagnato vola, come fanno i grandi campioni delle quattro ruote, con una partenza leggendaria ed un rischiosissimo (ma efficace) sorpasso a Leclerc all’esterno che rappresenta la metafora della stagione. Diversamente dallo scorso anno, questa è una vittoria inconfutabile e chiara: stavolta ha vinto senza dubbio il più forte. Vince gara e campionato nella stessa domenica, scoprendo di essere campione del mondo durante i festeggiamenti, per l’ennesima cervellotica scelta dei commissari.

Voto 8: Sergio Perez

Secondo gradino del podio e seconda piazza in campionato conquistata, proprio ai danni del rivale Leclerc: la gara di ieri è stata esemplare, dal momento che risale da una posizione in griglia non buona e riesce a mettere grande pressione alla Ferrari fino ad indurla in errore all’ultima curva. Che il risultato di ieri sia un po’ regalato è altro discorso, però lui fa il suo in modo eccellente.

Voto 7: Charles Leclerc

Per un soffio non beffa Verstappen al semaforo verde, poi dopo il pit stop cerca di accorciare su Verstappen, con il solo risultato di distruggere le gomme e andare in crisi con la gestione, trovandosi costretto a lottare con il redivivo Perez. L’ingenuità all’ultima curva non cancella una gara comunque stoica, e secondo noi il secondo posto sarebbe stato meritato.

Voto 8: Esteban Ocon

Se non ha fatto la gara della vita, poco ci manca: dopo una qualifica strepitosa, alla domenica riesce a tenere dietro di sé sul bagnato un mago della pioggia come Lewis Hamilton, che lo tampina per tutta la gara. La sua Alpine è velocissima e lui la guida davvero al meglio.

Voto 9: Sebastian Vettel

Una gara come ai vecchi tempi. Dopo una grande qualifica, un contatto in partenza gli fa perdere posizioni. Poi la grande intuizione di cambiare subito gomme e passare alle intermedie: scelta corretta che lo fa volare a ridosso dei primi, una volta che tutti passano per i box. Alla fine porta a casa un sesto posto straordinario.

Voto 7: Lewis Hamilton

Le tenta tutte, ma proprio tutte per passare l’indiavolato Ocon, ma la configurazione a pieno carico della sua Mercedes non gli conferisce la velocità necessaria per farlo. Peccato, perché sul bagnato poteva essere una gara quantomeno da podio per il campionissimo inglese.

Voto 4: Carlos Sainz

Cattiva partenza, la sua, dato che si vede infilare da Perez. Ma il vero problema è la perdita del controllo al primo giro, che lo manda a muro e solo la buona sorte gli evita guai peggiori.

Voto 0: FIA

Ennesima gestione di gara vergognosa di una commissione che da due anni a questa parte fa di tutto per ridicolizzare uno sport che invece sta progressivamente salendo in termini di popolarità. Passi la discutibile regola delle tre ore e l’attesa infinita per poter regalare qualche giro al pubblico, ma è inaccettabile e vergognosa la scelta di mandare i trattori a riprendere la Ferrari di Sainz con i piloti ancora in pista, in una pista tragicamente famosa per un incidente avvenuto nelle stesse circostanze.

Nel finale, poi, commina una discutibile penalità a Leclerc, e solo a cose fatte rende noto che il punteggio è quello regolare, non dimezzato per via della gara ridotta. Insomma, un caos senza fine. Imbarazzo.