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Cominciamo il lungo percorso che ci porterà dritti dritti alla 17^ edizione del Campionato Europeo di calcio che si giocherà in 10 città tedesche dal 14 giugno al 14 luglio.

In questo articolo proviamo a fare una schermografia completa di una delle nazionali che giocherà contro l’Italia, l’Albania, giunta all’obiettivo come prima nel suo girone di qualificazione.

Il Gruppo B nel quale l’Albania è stata sorteggiata, non è esattamente dei più facili, visto che oltre all’Italia, ci saranno Spagna e Croazia e, con il passaggio delle prime due per ogni girone e le quattro migliori terze per chiudere un quadro di 16 squadre qualificate agli ottavi di finale che si affronteranno in confronti diretti.

La qualificazione alla fase finale

Se vogliamo usare un aggettivo per mettere in evidenza il cammino dell’Albania che ha permesso la qualificazione alla fase finale, esso è senza dubbio “sorprendente“.

Inserita nel Gruppo E insieme a squadre di caratura tecnica, almeno sulla carta, superiore, come Repubblica Ceca e Polonia, il percorso delle Aquile si sarebbe dovuto concludere felicemente con una battaglia all’ultimo minuto contro la Repubblica Ceca o, quanto meno, con il terzo posto per giocarsi gli spareggi con le altre tagliate fuori dai primi due posti negli altri gironi.

E invece, con una condotta seria, volenterosa e piena di passaggi indimenticabili, come la doppia vittoria degli scorsi settembre e ottobre proprio contro Repubblica Ceca e Polonia, l’Albania è riuscita a qualificarsi come prima a quota 15 punti, gli stessi dei cechi con una differenza reti migliore e ben 4 in più della Polonia.

Quella che vivremo in Germania dal prossimo giugno, sarà la seconda partecipazione dell’Albania ad una fase finale, dopo quella del 2016, quando riuscì a terminare al terzo posto il Gruppo A, anche in quella occasione non esattamente facile, dopo Francia e Svizzera, grazie alla vittoria contro la Romania per 1-0.

Il problema è che quei tre punti non bastarono per passare come migliore terza e le Aquile dovettero abbandonare la competizione.

I giocatori ruolo per ruolo e i ballottaggi

  • L’Albania non ha problemi per quanto riguarda il ruolo di estremo difensore titolare. Etrit Berisha, una carriera in Italia tra Lazio, Atalanta, Spal, Torino ed Empoli, dovrebbe essere in ballottaggio con Thomas Strakosha, ora in forza al Brentford, ma anche lui visto in Italia con Lazio e Salernitana. Il terzo portiere dovrebbe essere Alen Sherri.
  • Per quanto riguarda la difesa, l’Albania e il suo allenatore Sylvio Mendes de Campos Júnior, conosciuto da tutti come Sylvinho , predilige giocare a 4 dietro, con due terzini che non disdegnano la fase offensiva e che dovrebbero essere da una parte Hysaj e dall’altra Balliu, con i due centrali che ultimamente sono stati spesso Mihaj del Famalicao e Djimsiti in forza all’Atalanta. Non mancano le alternative con Ismajili dell’Empoli e Mario Mitaj della Lokomotiv Mosca.
  • Sylvinho ha dimostrato durante le qualificazioni ( ha preso in mano la squadra a gennaio del 2023 ), di sapersi adattare a quelle che sono le caratteristiche degli avversari, ma il doppio mediano davanti alla difesa, è una soluzione alla quale è ricorso parecchio. Asllani sarà certamente uno dei due, mentre l’altro verrà fuori dal ballottaggio tra Keidi Nudo, Espanyol e Ylber Ramadani in forza al Lecce. Nonostante in tanti considerino Bajrami perfetto per quel ruolo, Sylvinho  lo vede molto più avanzato, quasi da trequartista, ad operare insieme ad Uzuni del Granada e Daku, in forza al Rubin Kazan.
  • La lotta serrata è quella che vedrà in lizza gli attaccanti albanesi per l’unico posto disponibile in qualità di punta. L’allenatore brasiliano ha mischiato non poco le carte nelle ultime uscite, ma nelle partite importanti la scelta è sempre ricaduta su Sokol Cikalleshi, che gioca con il Konyaspor, in Turchia. Uzuni, Broja e Manaj, le alternative

La formazione dell’Albania a Euro 2024

Detto dello schieramento preferito da Sylvinho, azzardiamo questo schieramento iniziale.

La formazione dell'Albania a Euro 2024

Albania 4-2-3-1: Strakosha; Balliu, Mihaj, Djimsiti, Hysaj; Ramadani, Asllani; Uzuni, Bajrami, Daku; Cikalleshi Allenatore Sylvinho 

Asllani il più atteso, Cikalleshi la sorpresa

Kristjan Asllani non ha avuto un minutaggio mostruoso nell’Inter in questa stagione, ma il neo campione d’Italia ha risposto quasi sempre presente quando c’è stato da chiedere i suoi servizi.

In una mediana in cui si svilupperà il centro del gioco di una formazione che ha dimostrato di saper rimanere in campo in maniera esasperatamente compatta, i due centrocampisti davanti alla difesa, ricoprono un ruolo decisivo e Asllani dovrà confermare quanto di buono fatto in campionato.

La sorpresa potrebbe essere proprio la punta Sokol Cikalleshi, un po’ in ombra, per la verità, in questo scorcio finale di stagione in Super Lig, ma lo score della punta albanese dice 11 gol in 30 partite, con bel 5 rigori realizzati e altri 10 in 29 match nella scorsa, quando fu prestato al Al Khaleej, nel campionato arabo.

Un’impresa gli ottavi

Il Gruppo è veramente ostico e già l’esordio contro l’Italia di Spalletti il 15 di giugno non sarà un match di facile portata.

Lo scenario migliore per l’Albania potrebbe diventare il raggiungimento del terzo posto, il che significherebbe fare almeno tre punti. Ma tre punti significa sconfiggere una tra Italia, Spagna e Croazia, oppure portare a casa tre pareggi, una specie di impresa per una squadra sicuramente quadrata e difficile da affrontare, ma con velleità di passaggio del turno abbastanza remota.

Lo scenario peggiore è quello di uscire dagli Europei senza lottare, cosa che, lo possiamo scrivere a lettere cubitali, non accadrà mai quando si parla di Albania.

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