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Ci sono novità in casa Riot Games, il publisher di League of Legends, ancora oggi è il titolo più giocato in Europa e nel Nord America.

La prima riguarda l’uscita di Legends of Runeterra che, dopo mesi di beta test positivi, è adesso disponibile per PC e mobile, sia per dispositivi iOS che Android.

Con questa mossa, la Riot Games piazza un proprio titolo nel mercato molto particolare dei videogiochi di carte collezionabili, dominato negli ultimi anni da Hearthstone (Blizzard) e Magic: The Gathering Arena (Wizards of the Coast). L’intento abbastanza evidente è quello di fare da terzo incomodo tra i due giganti – anche se negli ultimi tempi Hearthstone ha perso un po’ di pubblico – sfruttando i punti di forza di uno e dell’altro: dal primo arriva infatti l’intuitività degli effetti e la semplicità di utilizzo delle carte; da MTG Arena, LoR prende il sistema a turni, da sempre il più apprezzato dai giocatori esperti.

Il produttore esecutivo di Legends of Runeterra, Jeff Jew, ha subito espresso la propria soddisfazione per il lancio del nuovo videogame: “Siamo entusiasti dell’uscita ufficiale di Legends of Runeterra dopo la straordinaria accoglienza che il pubblico ha riservato alle versione beta. Il nostro impegno a fornire un gameplay strategico e interattivo, un profondo sistema di creazione dei mazzi e momenti epici con i campioni è più vivo che mai, e questo è il momento migliore per venire a scoprire tutto ciò che Runeterra ha da offrire. Grazie a tutti quelli che hanno giocato e ci hanno fornito feedback durante la beta pubblica, e un benvenuto a tutti quelli che stanno per unirsi a noi”. (fonte EsportsMag.it)

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L’uscita è accompagnato da una nuova espansione, Alte Maree, che aggiunge 120 nuove carte e 11 campioni al set già consolidato, unitamente a nuove meccaniche di gioco che offrono nuove possibilità strategiche e di gameplay per tutti. Nulla invece è ancora trapelato in merito alla possibilità di rendere LoR un vero e proprio eSport, ovvero sviluppare una versione competitiva del gioco. Molto probabilmente questo sarà il prossimo step per il titolo, almeno stando a quanto Riot Games ha già promesso per Valorant.

La versione esportiva del tactical game, infatti, sarebbe pronta, almeno stando a quanto dichiarato da Ian “Brighteyz” Fielding, Senior Producer di Riot Games: “Il sistema punta a risolvere alcuni dei problemi comuni che abbiamo visto affliggere i giocatori nelle modalità competitive e nei sistemi classificati di altri titoli. Terremo conto delle vostre capacità personali in modo da capire quando state vincendo troppo facilmente e per assicurarci che voi e i vostri compagni di squadra veniate assegnati a scontri ben bilanciati”. (fonte EsportsMag.it)

In sostanza la modalità competitiva avrà le stesse regole di gioco e formato di quella già lanciata sul mercato, ma utilizzerà un sistema di livelli che indicano la bravura e il talento di ogni singolo giocatore per rendere il gioco un eSport a tutti gli effetti.

Ci sarà un requisito d’ingresso per il gioco competitivo, ovvero possedere un’esperienza di 20 partite non classificate. Superato questo unico vincolo, i giocatori potranno dare la scalata agli 8 livelli del gioco: Ferro, Bronzo, Argento, Oro, Platino, Diamante, Immortale e  ValorantI progressi saranno determinati più dalle prestazioni personali che dalle vittorie, almeno nella fase iniziale, mentre se non si gioca una partita competitiva per 14 giorni consecutivi, l’account verrà considerato inattivo e il grado nascosto, salvo poi riapparire dopo aver giocato una nuova partita.

Infine anche i team avranno un sistema di bilanciamento: si entra in coda con gruppi fino a 5 giocatori che non possono avere più di 2 livelli di distanza tra loro e gli abbinamenti sono tra formazioni simili.

Manca solo la data definitiva del lancio di Valorant in modalità eSport: al momento si sa soltanto che sarà disponibile poco dopo l’uscita della patch 0.49 a partire dall’Europa e dal Nord America.

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