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Nonostante League of Legends rimanga l’eSports con più sostenitori al mondo e, anche in virtù di questo, sia l’intellectual property più redditizia per Riot Games, il publisher non si culla sugli allori e continua a spingere le proprie novità.

Nell’ultimo anno e mezzo, l’azienda americana ma controllata interamente dal colosso cinese Tencent ha fatto uscire ben 4 nuovi videogiochi: nel 2019 è stato pubblicato Teamfight Tactics, l’auto battler (cioè videogame di tipo scacchistico) con background di LoL, seguito poi nel 2020 da Legends of Runaterra (la versione card game sempre di LoL), dal first person shooter Valorant e infine dalla versione mobile di League of Legends, battezzata Wild Rift.

Se i primi due titoli hanno avuto un impatto limitato – va detto che in effetti sono giochi di nicchia – non altrettanto si può dire di Valorant e di Wild Rift che si stanno imponendo all’attenzione mondiale. Wild Rift è ancora in fase di progressiva release come open beta, ma il benvenuto è già molto caloroso, come attestano le partnership a “cinque stelle” che Riot Games ha riunito per la presentazione.

Per Valorant, invece, si parla già di un videogioco di successo, come testimoniano i numeri del lancio e la partecipazione ai tornei, a partire dalle Ignition Series fino alla più recente Valorant Radiant Cup. Adesso è in arrivo un nuovo evento che vede la partnership tra Riot Games e Twitch.

Si chiama Valorant Spike Nations e riguarderà 10 squadre europee che si contenderanno in tre giorni di sfide, dal 6 all’8 novembre, una parte del montepremi di 100.000 dollari che verrà poi devoluto in beneficenza. I 10 team saranno in rappresentanza di 8 Paesi europei, e cioè Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Nordici, Italia, Spagna, Portogallo, Polonia, con l’aggiunta di CSI e Turchia, ognuno dei quali parteciperà a nome di un ente benefico al quale poi consegnare la quota di montepremi raggiunta. Gli “azzurri” selezionati dalla community sono: Terenas, Manuelito, Stermytv, Educoz e Sparkercs.

Veniamo alla formula: due gironi da cinque team ciascuno con scontri diretti (round robin, cioè ogni squadra affronta tutte le altre presenti nel proprio girone), le prime due classificate accedono alle semifinali e da lì poi si arriva alla finale. Un format semplice, collaudato e abbastanza rapido per rientrare nelle tre giornate previste, anche se gli organizzatori hanno già annunciato che lungo il percorso ci saranno alcune delle sorprese da non perdere.

Lo start è fissato alle 11 del 6 novembre e promette quasi 30 ore di gioco e divertimento ad altissimo livello. Naturalmente in tutto questo c’è anche il ruolo di Twitch che garantirà la copertura dell’evento e soprattutto la partecipazione di influencer provenienti da tutta Europa.

La soddisfazione per questo nuovo torneo di Valorant è alta, come rivelano le parole dei responsabili Riot e Twitch. Questo il commento di Mark Cox, Director of Brand Management Europe di Riot Games: “La risposta che abbiamo avuto dai giocatori in quelli che sono stati i primi cinque emozionanti mesi per Valorant è stata superiore alle nostre aspettative. Solo grazie alla continua passione di giocatori e dei creator provenienti da tutta Europa, CSI e Turchia siamo stati in grado di creare questo primo torneo di beneficenza con Twitch – in quello che senza dubbio sarà un weekend di grande successo. È anche un modo perfetto per gettare le basi del nostro primo torneo europeo competitivo dedicato a Valorant e prodotto da Riot: Valorant First Strike: Europe. Novembre è sicuramente il mese più importante per i giocatori di questo FPS!” (fonte esportsmag.it)

Sulla stessa linea anche quanto ha dichiarato Sajjad Rehman, Director of Business Development di Twitch: “Valorant è uno dei giochi più importanti mai arrivati su Twitch. La nostra community europea ha dimostrato la sua passione per questo videogame e, lavorando insieme a Riot, non vediamo l’ora di assistere a questa sfida per una buona causa tra squadre provenienti da tutta Europa, all’insegna della competizione e del divertimento”.

 

 

 

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