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Circa un mese fa l’annuncio che il Six Invitational sarebbe stato rinviato è stato uno scossone per il mondo degli eSports. La ragione è evidente: si tratta dell’evento clou di Rainbow Six Siege, quello che dal 2017 riunisce a Montreal i migliori team per stabilire chi potrà fregiarsi del titolo di campione del mondo. E anche portarsi a casa la fetta più grossa del ricco montepremi, che lo scorso anno è stato di tre milioni di dollari. Nel 2021 il Six Invitational si sarebbe dovuto svolgere per la prima volta a Parigi ma la pandemia di COVID-19 e la conseguente limitazione all’entrata nel Paese imposta dall’amministrazione francese hanno obbligato Ubisoft alla cancellazione.

Il publisher, però, è corso subito ai ripari per compensare la delusione dei tanti appassionati del first person shooter. E qualche giorno fa sono arrivate le news per la stagione 2021, la sesta di Rainobw Six Siege, a cominciare da quelle che riguardano proprio il Six Invitational.

Il super evento ci sarà. Dal comunicato di Ubisoft si evince che il Six Invitational prenderà il posto del primo Six Major stagionale previsto il prossimo maggio. La location ufficiale e le date precise del torneo non sono ancora state rivelate, ma è molto probabile che quest’ultime cadranno nella seconda metà del mese. Questa scelta ha avuto un impatto sul resto della programmazione stagionale.

Ci concentriamo sulla competizione che ci riguarda più da vicino, perché potrebbe vedere la partecipazione dei Mkers, già qualificati al Six Invitational (primo team del Belpaese a riuscire nell’impresa) e i Macko, recenti vincitori del campionato italiano.

La European League inizierà il prossimo 18 marzo alle 18:00. Il format rimane sostanzialmente invariato: round robin online con partite Best of 1. Il tutto nell’arco di nove giornate spalmate su sette settimane di gioco, con una sola partita a settimana per ogni squadra, il lunedì sera. Le ultime due giornate, invece, si giocheranno nel weekend conclusivo.

Per quanto concerne la European Challenger League, Ubisoft punta a rinnovare il sistema delle qualifiche online con tre open tournament che assegnano punti e premi in denaro alle squadre partecipanti. Le prime cinque formazioni in tutti e tre i tornei si uniranno nella fase a gironi ai nove vincitori della National League e alle due squadre retrocesse della stagione 2020, rendendo la European Challenger League una competizione a 16 squadre. I playoff riuniranno otto squadre, che si sfideranno in un girone a doppia eliminazione giocato in Bo3. (fonte everyeye.it)

I cambiamenti generali più importanti riguardano però il regolamento delle competizioni. Per prima cosa non si potrà più pareggiare: in caso di situazione di parità, i match verranno decisi al meglio di tre tempi supplementari. La vittoria ai supplementari vale 2 punti (1 punto per il perdente), quella entro i tempi regolamentari consegna un secco 3-0 al team che si aggiudica la partita.

Le organizzazioni potranno poi contare su un roster ampliato fino a 12 giocatori messi sotto contratto: questo per consentire ai team di partecipare con due formazioni diverse a livello regionale e nazionale. L’importante è avere un massimo di 7 giocatori per roster e un minimo di 5, più il coach dedicato. Una volta registrato il team, questo rimane bloccato fino alla successiva finestra utile per i trasferimenti.

E infine, il timeout coaching, la novità forse più interessante. Per quest’anno i coach possono infatti chiedere un timeout per bloccare il gioco e parlare con i giocatori.

 

Foto di testa: Six Invitational 2020 (credits esports.thegamesmachine.it)

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