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Nel mondo del lavoro di oggi c’è una forte richiesta di formazione. Per questo esistono realtà come H-FARM, piattaforma online-academy-campus con sede in provincia di Treviso, che da 15 anni punta sull’innovazione professionale e sull’inserimento dei giovani talenti italiani “che immagineranno, innoveranno e cambieranno il mondo di domani”.

Su queste basi, non sorprende che H-FARM abbia da poco aperto un settore dedicato agli eSports. L’ultima novità in questo ambito si chiama Esports Academy e nasce in team con Acer for Education, sulla base della collaborazione avviata già nel 2019 per la conduzione di centri estivi dedicati agli eSports. Lo scopo, abbastanza intuibile, è quello di potenziare la formazione delle figure professionali richieste dal mondo dei videogiochi competitivi. Parliamo quindi non solo di player, ma di analisti, coach e team manager, ruoli che hanno già un loro mercato nel settore esportivo.

Non va dimenticato, infatti, che oggi un’organizzazione esportiva non vive soltanto del lato competitivo del gaming ma anche – e forse soprattutto – di gestione, marketing e comunicazione. Senza dimenticare l’importanza di chi si deve occupare del benessere fisico e mentale dei pro gamer.

All’Esports Academy prenderanno parte 10 ragazzi/e di età compresa tra i 14 e i 16 anni. A far loro da tutor ci saranno gli esperti di H-FARM e i professionisti del team QLASH di Treviso. Il corso prevede fasi teoriche, applicazioni pratiche, workshop e lavori di gruppo per migliorare le cosiddette soft skills (capacità di comunicazione, di relazione, di problem solving, empatia etc). Sul lato tecnologico ci sarà ovviamente il supporto offerto da Acer che ha commentato l’iniziativa attraverso le parole di Cristina Pez, Sales and Marketing Sr. Manager Emea di Acer for Education: “La nostra mission consiste nel supportare gli insegnanti nell’implementazione di ambienti di apprendimento innovativi che aiutino gli studenti ad essere pronti per affrontare le sfide del 21° secolo,  alimentando la loro curiosità attraverso un’esperienza didattica coinvolgente. Con Esport nel campo dell’istruzione, crediamo che gli studenti possano acquisire sia competenze tecniche che trasversali, come la collaborazione, il senso di comunità e la capacità nel problem solving. Tutte competenze e conoscenze trasferibili che possono essere applicate ad altri settori, comprese le carriere digitali e quelle per STEAM. Un aiuto prezioso per gli studenti che vivono oggi in un mondo in continuo cambiamento in cui si aprono nuove professioni e dove l’enfasi è sempre più posta sulla flessibilità, l’adattabilità e le competenze trasferibili“. (fonte esportsmag.it)

Proprio sull’importanza del mercato esportivo si è soffermato Marco Labozzetta, Education Project Manager di H-Farm: “L’esports Academy è stata creata per far conoscere ai nostri studenti il potenziale del settore esports che non si limita solo alla figura del giocatore professionisti. I nostri studenti hanno appreso la storia degli esports e le dinamiche dei diversi titoli, hanno esplorato i diversi attori del mondo esports e i diversi ruoli dell’ecosistema come il team manager, l’analista, il caster e l’head coach“.

Non c’è dubbio, infatti, che anche in Italia il settore delle competizioni videoludiche stia già creando posti di lavoro. Nonostante ci sia ancora un gap da colmare rispetto ai Paesi più avanti negli eSports, soprattutto dal punto di vista legislativo e della comunicazione, l’Italia negli ultimi 2 anni ha fatto passi da gigante, anche “grazie” alla pandemia di COVID-19: secondo la ricerca pubblicata alla fine del 2020 dall’Osservatorio Italiano Esports, nel Belpaese ci sono oggi più di 6 milioni di fan di eventi videoludici, ai quali si aggiungo 1,3 milioni di giocatori regolari. In tutto, più di 7 milioni di persone, delle quali il 37% è rappresentato da  donne.

 

Immagine di testa by H-FARM/Acer for Education

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