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Il Mid-Season Invitational 2021, cioè il più importante torneo internazionale di League of Legends, ha preso il via pochi giorni fa a Reykjavik, in Islanda. Quello che a tutti gli effetti è uno dei due mondiali stagionali di LoL – l’altro ovviamente sono i Worlds – propone anche quest’anno il meglio dei team professionistici, tuttavia con un formula nuova.

Il cambiamento principale per il 2021 è l’eliminazione della fase Play-In (cioè del turno preliminare) tra le squadre di “fascia B”, ovvero quelle proveniente dalle Minor Region secondo la classificazione di Riot Games. Adesso tutte partono dallo stesso round, composto da 3 gironi di 4 squadre ciascuno. Gironi che hanno comunque tenuto conto della suddivisione in 4 fasce delle 12 regioni competitive da cui ciascuno squadra è arrivata.

Ogni regione, infatti, è stata classificata in base al ranking mondiale: nella prima fascia (diciamo quello delle teste di serie) troviamo Cina, Corea ed Europa; nella seconda Nord America, Sud-Est Asiatico e Vietnam; Russia e Stati limitrofi, America Latina e Turchia nella terza; infine Brasile, Giappone e Oceania hanno composto la quarta fascia.

Gruppo A: RNG (campioni della lega cinese, LPL) , Unicorns of Love (Russia) e Pentanet (vincitori della lega Oceanica, LCO). Avrebbe ovviamente dovuto esserci un quarto team, ma la squadra vietnamita GAM Esports, prima nella VCS 2021, ha dovuto dare defezione per le restrizioni imposte dal proprio Governo agli spostamenti da e per il Vietnam. Come accaduto per i Worlds dello scorso anno, il problema nel caso dei GAM Esports non è stato tanto quello di lasciare il Paese per la trasferta europea, quanto piuttosto il rientrarci. Gruppo A quindi con un componente in meno.

Gruppo B: Mad Lions (organizzazione spagnola vincitrice del LEC), Istanbul Wildcats (primi nella TCL turca), i brasiliani (CBLOL) del Pain Gaming e il PSG Talon, proveniente dalla PCS del sud est asiatico.

Gruppo C, forse quello più spettacolare ma anche potenzialmente il più insidioso: Damwon Kia (Corea del Sud, campioni della LCK e vincitori dei Worlds nel 2020), Cloud9 (vincitori della LCS nordamerica e una delle franchigie storiche di LoL), Detonation Focus Me (Giappone) e Infinity Esports (LLA sudamericana).

Il secondo grande cambiamento di quest’anno è quello della formula, trasformata in partite di andata e ritorno con le avversarie del proprio girone (6 partite per team quindi) ad eccezione dei team del Gruppo A che sfidano quattro volte le avversarie. Ogni partita si gioca al best-of-1, cioè match secco, chi lo vince si aggiudica anche il punto in classifica. Questa la prima fase. Da qui si passa alla seconda che prevede un girone finale al quale accedono solo le prime due di ogni gruppo (6 in tutto, quindi). Il Rumble si gioca nuovamente all’italiana, partite secche Bo1 di andata e ritorno, le migliori quattro avanzano al tabellone finale a eliminazione diretta con semifinali e finale Bo5. La prima fase a Gruppi si disputa dal 6 all’11 maggio, la Rumble dal 14 al 18 maggio, semifinali il 21 e 22 e infine la finale il 23 maggio. Tutto, come sempre, in diretta sul canale Twitch di PG Esports.

Proprio il Gruppo C ha dato il via alla competizione con il match più atteso, quello tra i Cloud9 contro i Damwon Kia. Per il team capitanato da “Perkz” – il cui trasferimento dai G2 Esports è costato 11 milioni di dollari – non c’è stata gloria: i sudcoreani si sono dimostrati più forti, confermando così il pronostico che li vede favoriti per la vittoria nell’MSI 2021.

Il momento difficile dei Cloud9 è poi proseguito con un’altra sconfitta – questa volta veramente a sorpresa – contro i giapponesi Detonations Focus Me, solo per recuperare un punto nello scontro con Infinity Esports. La classifica del gruppo C al giro di boa dice Damwon a punteggio pieno (3-0), gli altri team staccati con una 1 vittoria e 2 sconfitte.

Nel Gruppo B i Mad Lions, che hanno giocato una partita in più, conducono 3-1, seguiti da PSG (ovvero Paris Saint Germain, lo ricordiamo) Talon a 2-1. Decisiva sarà quindi la sfida con i Pain, fermi a 1-2, mentre chiudono la classifica del girone i turchi di Istanbul, 1-3.

Il gruppo A è invece l’unico ad aver già emesso il verdetto finale. Si sono qualificati i Royal Never Give Up (RNG) che hanno chiuso con un clean sheet: 8 vittorie e zero sconfitte. Al secondo posto, e qualificati al Rumble, i sorprendenti australiani del team Pentanet: 2 vittorie e 6 sconfitte, esattamente come gli Unicors. Si va allo spareggio che finisce a favore dei Pentanet.

L’MSI 2021 prosegue, con la conclusione della fase a 3 giorni e poi con il Rumble. Vi terremo informati nei prossimi giorni sull’andamento del secondo più importante evento di LoL.

 

Fonte di riferimento: esportsmag.it

Immagine di testa credits icrewplay.com

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