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Al pari di tanti altri sport anche il ciclismo, messo a riposo per alcuni mesi dal COVID-19, ha trovato la propria “pista” virtuale. In verità dovremmo parlare di “strada”, visto che il riferimento è al Tour de France.

Il più antico giro ciclistico d’Europa quest’anno avrà infatti una doppia vetrina: quella tradizionale, spostata però di quasi due mesi (si correrà tra il 29 agosto e il 20 settembre), e quella virtuale che va ad occupare le date lasciate libere dal tour reale, ovvero le due settimane che vanno dal 4 al 19 luglio.

Non esistendo ancora un vero e proprio videogioco dedicato a questo sport, la soluzione è arrivata da un accordo tra ASO, (Amaury Sport Organisation, la società organizzatrice del Tour) e la piattaforma online di allenamento fisico e ciclistico Zwift. In sostanza, gli atleti competeranno dal salotto della propria abitazione (o altro posto chiuso), in sella a una cyclette collegata alla piattaforma. Attraverso il monitor/televisore di casa, i ciclisti potranno assistere alla propria performance su strade di pianura, di montagna, controllare le fasi in discesa e tentare allunghi o volate decisive. Il tutto per la durata di 6 gare di un’ora ciascuna, che verrano disputate nell’arco dei tre weekend previsti, una al sabato e una alla domenica. Tra le location già confermate da Zwift, ci sono lo start da Nizza e l’ormai storico arrivo a Parigi, sulla strada a ciottoli degli Champs Elysées.

La soluzione esportiva individuata per il Tour de France non è una novità. Ad inaugurare questo nuovo modo di fare ciclismo è stato infatti il Giro della Svizzera che, a fine aprile 2020 in pieno lockdown, ha messo sulla piattaforma online Rouvy le proprie cinque tappe. Meno di un mese dopo è stata la volta del Giro d’Italia a farsi digitalizzare, questa volta da Zwift.

I due test hanno riscontrato un buon seguito di appassionati e probabilmente questa è stata la chiave perché anche il giro francese scegliesse un’anteprima in modalità eSports. Ma per il Tour de France le aspettative sembrano essere ancora più alte. Secondo il portale CyclingNews, le adesioni sono state rapide e numerose. Al momento ci sono già 15 squadre iscritte: Arkea-Samsic, Astana, Bahrain-McLaren, Bora-Hansgrohe, Cofidis, Deceuninck – Quick-Step, EF Pro Cyclin, Israel Start-UP Nation, Jumbo-Visma, Lotta Soudal, Mitchelton-Scott, Movistar, NTT Pro Cyclin, Team Ineos, UAE Team Emirates. E il numero è probabilmente destinato a salire.

A ulteriore conferma dell’attenzione nei confronti di questo evento online, 10 televisioni sono pronte a trasmetterlo in 130 paesi del mondo, con alcune dirette. Un impatto mediatico davvero forte che potrebbe consolidare il binomio ciclismo-realtà virtuale anche per altre competizioni e indurre qualche publisher (magari la stessa Zwift) a realizzare un vero e proprio videogame e farne un eSports a tutti gli effetti.

 

Foto di testa by Zwift.com

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