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Helldivers 2 è un third-person shooter cooperativo, sviluppato da Arrowhead Game Studio e pubblicato da Sony Interactive Entertainment per PlayStation 5 e Windows. È il sequel diretto di Helldivers del 2015 ed è disponibile dall’8 febbraio 2024.

Esportare democrazia

Il gioco è ambientato in un futuro distopico palesemente ispirato a Starship Troopers (film del 1997 diretto da Paul Verhoeven) dal quale deriva lo stile canzonatorio che “prende di mira” la belligeranza, la propaganda e il concetto di esportazione della democrazia.

Per quanto riguarda il gameplay, i giocatori dovranno fronteggiare orde di insettoidi e androidi per completare missioni (eliminazione, sabotaggio, estrazione civili) che si svolgono in aree generate proceduralmente. Caratteristica peculiare della serie è la meccanica degli stratagemmi: servizi erogati su richiesta dalla nave madre che possono supportare in diversi modi la squadra di giocatori, ad esempio con bombardamenti o inviando armi e rifornimenti. Una volta completate le missioni, il giocatore riceverà medaglie e una valuta in game che può essere spesa in uno shop interno di armi e cosmetici.

Dalle stelle alle stalle

Helldivers 2 è uscito l’8 febbraio 2024 e già l’11 febbraio aveva venduto un milione di copie. La stima per fine mese sarebbe stata quella dei tre milioni (più di Call of Duty e Fortnite) fino a raggiungere gli 8 milioni entro metà marzo.

Il successo indiscusso del titolo è sicuramente dovuto alla sua natura satirica e al suo modello cult, ma anche al un gameplay solido e appagante che ha saputo conquistare critica e pubblico. Altrimenti non si spiegherebbe lo scarso successo di Starship Troopers: Exterminations, videogioco simile uscito a maggio 2023.

Tuttavia, di recente Helldivers 2 ha registrato un crollo di gradimento a causa di una durissima review bombing su Steam (e non solo).

Immagine credits Arrowhead Game Studio/Sony

Cos’è successo?

Al lancio, il gioco è stato reso disponibile su Steam senza alcun vincolo al mondo PlayStation. Il 3 maggio è stato però annunciato un aggiornamento che dal 30 maggio avrebbe reso necessario un account PSN collegato a Steam per poter continuare a giocare. Le motivazioni ufficiali erano il desiderario di maggior affidabilità – soprattutto per i ban e la possibilità di appello – e di maggior sicurezza.

L’annuncio ha generato un malcontento tale fra il pubblico che in meno di 24 ore sono arrivate più di 200.000 recensioni negative. Le “contro motivazioni” hanno puntato il dito sull’account PSN, giudicandolo un requisito arbitrario e limitante. L’account è infatti disponibile in soli 69 Paesi e averlo quindi come requisito ne esclude altri 170 in cui Helldivers è venduto su Steam.

Tutto è bene quel che finisce bene?

Sebbene il malcontento del pubblico fosse più che legittimo, il problema del review bombing è che ha inciso soprattutto su Arrowhead. Questo anche a causa dei rimborsi concessi da Steam.

Certo, il CEO dello sviluppatore ha ammesso di essere a conoscenza delle intenzioni di Sony, ma la scelta è stata esclusivamente del publisher. Sembra in realtà che Arrowhead abbia cercato di mediare con Sony per provare a risolvere la situazione.

A circa 72 ore dal primo comunicato, Sony ha fatto marcia indietro annullando la direttiva del 3 maggio, almeno per il momento. Ciononostante, il danno d’immagine rimane. Tanto per Helldivers, quanto per Arrowhead Studios ma ancora di più per Sony stessa.

Immagine di testa credits Arrowhead Game Studio/Sony

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