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Nella giornata di ieri sono arrivate tre news che confermano la tendenza espansiva degli eSports.

La prima viene dalla Russia dove il presidente Vladimir Putin, nonostante le tante “grane” di politica internazionale, ha trovato il tempo per esprimere il proprio sostegno alla promozione dei videogiochi competitivi. Secondo uno dei principali giornali online russi, il Realnoe Vremya, Putin sarebbe pronto a portare gli eSport all’interno delle scuole attraverso l’organizzazione di una serie di tornei. L’intento dichiarato è quello di allenare i giovani per farne degli esporter competitivi nelle gare internazionali, ma anche di contribuire alla distruzione dei cliché presenti nelle menti dei numerosi genitori che considerano i videogiochi il male puro“. (fonte esportsmag.it)

In sostanza, per il presidente russo gli esport aiutano i giovani ad essere vincenti e a rappresentare il Paese all’estero ma al tempo stesso possono essere un valido aiuto anche per le istituzioni scolastiche. Il progetto torneistico deve infatti essere organizzato “nel miglior modo possibile”, attraverso un potenziamento delle risorse informatiche nelle varie scuole e un miglioramento generale della connessione a internet. Un progetto su vasta scala, quindi, che sottolinea ancora una volta l’importanza degli eSport in Russia, Paese già leader in Europa per numero di appassionati e per fatturato in questo settore. Non va inoltre dimenticato che la Russia è stata tra i primi Stati a riconoscere ufficialmente gli esports come una disciplina sportiva, addirittura nel 2016.

Se Putin guarda alle scuole, l’ex campione della nazionale inglese di calcio David Beckam guarda alla Borsa. Il team Guild Esports, co-fondato qualche mese fa da Beckham, ha annunciato infatti la quotazione delle proprie azioni ordinarie alla Borsa di Londra, a partire dall’autunno di quest’anno.

L’obiettivo, ovviamente, è quello di ampliare il business e potenziare le squadre che al momento vedono Guild Esports impegnata nelle competizioni di Fortnite, Counter Strike: Global Offensive, Rocket League e Fifa. Le parole di Carleton Curtis, presidente esecutivo di Guild, in questo senso sono piuttosto chiare: “La crescente popolarità globale degli esports ha consentito a diversi franchise esistenti di monetizzare le loro attività attraverso sponsorizzazioni, retail, merchandising, abbigliamento e licenze di prodotti, nuovi media e mobile, trasmissioni e tornei. Guild sarà il primo franchise di eSport a entrare nel mercato azionario di Londra che ci fornirà la solidità, la credibilità e il capitale per soddisfare la nostra ambizione di diventare uno dei primi dieci franchise di esports al mondo entro tre anni“. Un franchise, un brand cioè pronto per essere replicato in altri contesti.

Guild Esports diventa in questo modo la prima società operante interamente nel settore dei videogiochi competitivi ad essere quotata al London Stock Exchange. Ma la Borsa attrae sempre più l’attenzione degli eSport, come confermano i casi precedenti di Esports Entertainment Group, del segmento ETFplus di Piazza Affari e di Luckbox.

Chiudiamo con una news tutta italica. Si tratta di una nuova partnership tra sport e eSport, nello specifico tra il Venezia FC, squadra di calcio che milita nel campionato di Serie B, e il team Hexon Esports. I dettagli dell’accordo non sono ancora stati resi noti, ma è abbastanza probabile che il team esportivo sarà impegnato soprattutto in competizioni di calcio virtuale, che siano di FIFA o di PES. Non va dimenticato, infatti, che Hexon Esports aveva in precedenza già messo a disposizione della Fiorentina Calcio i propri esporter Giovanni “Giovhy69” Salvaggio (FIFA) e Angelo “Tipolosco319” Giannino (PES).

La società lagunare ha così commentato l’accordo: “L’ingresso negli eSports rappresenta un ulteriore passo in avanti per il club arancioneroverde, che vuole essere sempre più orientato al mondo digital e agli sport elettronici che tanto coinvolgono le giovani generazioni a livello globale. Grazie al supporto di una realtà di successo come Hexon, il Venezia FC vuole costruire un team competitivo che valorizzi i colori del club tra le community di eGamers”.

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