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In attesa che arrivi il giorno più importante dell’intera stagione NFL, il Super Bowl numero 55 in programma l’8 febbraio a Tampa (Florida), gli appassionati di football americano avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo degli eSports grazie ad un evento molto particolare, realizzato da EA Sports.

L’occasione si è presentata dopo la cancellazione del Pro Bowl, l’All-Star Game della National Football League, che il 31 gennaio 2021 avrebbe dovuto far scendere in campo i migliori giocatori della stagione. Ma la diffusione costante del COVID-19 negli States ha fatto propendere i responsabile NFL per l’annullamento della partita tra Est e Ovest, anche perché il rischio non vale la candela. Il pro Bowl, infatti, non ha mai attecchito più di tanti tra i tifosi della palla ovale americana che lo considerano una partita con poco carattere, un puro show svuotato di contenuti agonistici.

EA Sports, publisher del videogame sul football Madden NFL, ha immediatamente preso la palla al balzo per sostituire l’evento reale con uno virtuale.

La partita è stata dunque giocata online, utilizzando la nuova versione del titolo di EA Sports, Madden 21. In sostanza si è trattato di una serie di eventi virtuali attraverso i quali i fan del gioco hanno determinato quali giocatori (virtuali) sarebbero scesi in campo, per essere poi controllati da specialisti del gioco, leggende del football e a content creators legati al mondo NFL. Il tutto, naturalmente, con l’approvazione della Lega che ha sostenuto l’iniziativa. Così Peter O’Reilly, Executive Vice President della NFL, ha commentato la novità: “Nonostante i grandi cambiamenti che l’industria sportiva sta subendo, siamo contenti che i protagonisti del Pro Bowl possano essere coinvolti in un’esperienza innovativa online, sia per i giocatori stessi che per tutti i tifosi e gli appassionati di football” .

Con questa operazione, il publisher si è assicurato una fetta importante di audience, ma soprattutto ha messo a segno una manovra importante per il rilancio di Madden NFL. L’anno scorso, infatti, il Madden Bowl è stato un vero e proprio fiasco. La fase finale della stagione competitiva di Madden 20 ha messo in mostra tutti i limiti del titolo, che i giocatori più forti hanno sfruttato elaborando un metagame vincente ma di fatto lontano anni luce dal football americano reale.

Per capirci, il vincitore Raidel “Joke” Brito ha giocato per tutta la durata del torneo senza lanciare un singolo passaggio, usando solo azioni di corsa. Al posto del quarterback, Brito ha messo un punter (il giocatore che nel football americano si occupa di calciare il pallone per mandare indietro la squadra avversaria), risparmiando così sul salario del “regista” per potenziare attacco e difesa. Proprio il salary cap (il tetto massimo di stipendi dei giocatori per comporre il proprio Ultimate Team di Madden) e la maggior facilità ed efficacia del gioco di corsa rispetto ai lanci ha appiattito il torneo: la finale è stata a senso unico, con Brito che si è imposto per 17-0 su un avversario che proponeva una formazione un po’ più realistica.

Insomma, EA è passata da un’edizione crackata ad una che si presenta in sostituzione di un evento dal vivo: staremo a vedere se lo stratagemma porterà un rilancio di Madden NFL tra gli appassionati di football americano.

 

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