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Nel giugno di quest’anno, il 12 per la precisione, David Beckham ha deciso di entrare nel mondo degli eSports. A fronte di 319.000 dollari di investimento, l’ex-campione della nazionale inglese e del Manchester UTD ha contribuito alla creazione di Guild Esports, società che gestisce un importante team di giocatori professionisti attivi nelle competizioni di FortniteFIFA e Rocket League. Beckham ha acquistato un pacchetto azionario che lo pone oggi al quarto posto tra gli investitori di Guild Esports e che gli ha consentito di utilizzare la propria immagine di stella del calcio per portare il nuovissimo team esportivo al London Stock Exchange: nell’arco di tre settimane la quotazione della società è arrivata a quota 25,95 milioni di dollari. Mica pizza e fichi.

E forse sarà stato proprio questo risultato straordinario a invogliare un altro grande giocare a fare il passo verso gli eSports. Parliamo di Sergio Aguero, punta di diamante della nazionale argentina e attualmente in forza al Manchester City, ha infatti deciso di creare la propria squadra di esporters. Al momento si sa poco, soltanto il nome, KRÜ Esports, e dal video di presentazione di può ipotizzare che tra i titoli nei quali il suo team sarà impegnato ci saranno FIFA, Rainbow Six e League of Legends.

Ma la decisione di Aguero sembra essere motivata non solo dalla prospettiva di business, ma soprattutto dalla passione che il vice-campione del mondo 2014 ha dimostrato per le competizioni di videogame. Una scintilla scattata nel periodo del lockdown, quando Aguero ha iniziato a streammare le proprie performance come slakun10 (El Kun è il soprannome assegnatogli dal nonno per la somiglianza con il protagonista del cartone animato giapponese Kum Kum il cavernicolo e che tuttora Aguero sfoggia orgogliosamente sui campi di calcio). A maggio, El Kun ha anche preso parte ad una gara ufficiale di Formula 1: l’Esports Virtual Spanish Grand Prix a maggio, in rappresentanza dell’Aston Martin. Oggi su Twitter esiste anche una pagina meme da 200.000 fan, Kun Aguero Out Of Context, che raccoglie i momenti più divertenti delle sue live.

“L’obiettivo che mi sono prefissato è quello di trasferire la mia esperienza dal mondo degli sport professionistici tradizionali all’universo degli sport elettronici”, ha dichiarato il professionista argentino che ha poi proseguito: “Con KRÜ aspiriamo a formare una famiglia di lavoro appassionata di videogiochi, non solo con i nostri giocatori e creatori di contenuti, ma con tutta la community. Vogliamo aggiungere alla scena degli eSport la nostra impronta”.

Tornando a Beckham, va detto che la differenza tra l’operazione KRÜ Esports e Guild Epsorts è piuttosto netta, almeno per ora. Se Aguero parla di community, Beckham ragiona (e non parla) in termini di diritti d’immagine. C’è infatti un retroscena nel suo ingresso nel mondo degli eSports.

Nel maggio del 2020, quindi ben prima di investire nel team, l’ex-professionista del pallone ha legato Guild Esports ad un accordo con Footwork Productions, società dello stesso Beckham, utilizzata per la gestione dei diritti sulla sua immagine e sul suo nome. Il deal prevede un totale di £15.250.000 (19,78 milioni di dollari) che Guild Esports si è impegnata a corrispondere per avere Beckham come proprio uomo-immagine. Già alla stipula del contratto, Guild Esports ha versato 3 milioni di sterline a Footwork Productions, prima ancora che Beckham investisse nella nuova società.

Il minimo garantito per Footwork Productions è di 9 milioni di sterline, ma visti i primi risultati che l’immagine di Beckham sta portando a Guild Esports (cioè i quasi 26 milioni totalizzati in Borsa) è facile immaginare che il traguardo dei 15,25 milioni verrà facilmente raggiunto, se non superato. Senza contare che Beckham potrà sempre rivendere la propria quota di azioni di Guild Esports.

Anche in questa operazione, che di fatto è una scommessa senza rischi, Beckham dimostra di essere un imprenditore molto abile e un campione non solo del calcio ma anche della promozione di sé. Nel suo caso, però, la passione per gli eSports è quantomeno relativa.

Tra gli altri giocatori di calcio che hanno investito in questo settore, c’è anche il portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois, e non è da escludere un futuro ingresso anche di Paul Pogba.

 

Foto di testa: Sergio Aguero (credits esportsmag.it)

 

 

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