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Gli eSports, ovvero la parte competitiva del più ampio settore dei videogiochi, sono sempre più oggetto di interesse per il mondo universitario. Un elemento del quale già si sapeva ma che nel “periodo coronavirus” si è ampliato, grazie soprattutto all’interesse di alcune importanti organizzazioni.

Circa sei mesi fa, in pieno lockdown, era stata Amazon a puntare agli studenti – un target ideale per età ed interessi – lanciando la Amazon University Esports per gli Atenei italiani. Poco tempo dopo la Monash University di Melbourne aveva dato il via ad alcuni tornei di videogames. Adesso arrivano altre due iniziative interessanti, sempre in questa direzione.

La prima è targata Faceit che annuncia l’arrivo di tre campionati riservati ai college degli Stati Uniti e del Canada. La nota piattaforma per i videogame competitivi, creata a Londra nel 2012 dagli italiani Niccolò Maisto, Michele Attisani e Alessandro Avallone, punta su tre giochi tra i più diffusi nel mondo degli eSports, Valorant, League Of Legends e Counter Strike: Global Offensive, per i quali mette in palio un prizepool complessivo di 55.000 dollari.

Il tutto attraverso la struttura di Faceit dedicata all’eSports universitario nordamericano, il cui responsabile Duran Parsi ha così commentato l’iniziativa: “Questo per FACEIT è solo l’inizio: il piano è coinvolgere non solo gli studenti di tutto il Nord America (Canada e USA), ma anche tutti i player provenienti da altre parti del mondo che possano così aiutare la crescita delle comunità esports delle rispettive università. La realtà dei videogiochi competitivi nei College è una componente importante per l’ecosistema esports, e non vediamo l’ora di iniziare con questi nuovi campionati dedicati a tre rispettivi giochi (LoL, CS:GO e Valorant)”. (fonte esportsmag.it)

Faceit è sempre più presente in Canada e negli USA, dove ha anche aperto una sede operativa. I numeri avvalorano chiaramente questa scelta della società londinese, la cui piattaforma di gioco ha ormai raggiunto oltre mezzo milione di giocatori nel continente nordamericano.

La seconda notizia che unisce università e eSports riguarda invece il Belpaese, e più specificatamente Milano dove sta per prendere il via un doppio evento che coinvolge tutti gli atenei del capoluogo lombardo.

Ad organizzarlo è il Cus Milano eSport che già in passato aveva dimostrato la propria volontà di strutturare un circuito torneistico cittadino con i Campionati milanesi universitari e che ora amplia il proprio progetto con una Winter Cup e una Top League di FIFA, entrambe inserite nei suddetti Cmu.

Ogni università di Milano potrà partecipare con tre rappresentanti nelle due competizioni: la prima è in programma tra novembre e dicembre, la seconda si svolgerà invece tra maggio e giugno 2021. Per quanto riguarda il videogame calcistico prodotto da EA Sports e scelto dal Cus Milano, alle Winter Cup si giocherà con l’edizione vecchia (FIFA20 – soprattutto perché la nuova è uscita da pochissimo), mentre la Top League avrà per protagonista FIFA21 e gli studenti-esporters avranno quindi più tempo per fare pratica.

Notevole la soddisfazione in casa Cus, espressa dal neopresidente Mario Andrea De Fazio: “Ci abbiamo sperato molto e abbiamo investito tanto in termini di risorse e tempo… Sono molto contento e orgoglioso di poter organizzare in prima persona insieme allo staf di Cus Milano e a Dario Maggiorini che mi aiuterà come direttore amministrativo, le operazioni per portare a termine questi due tornei. L’obiettivo è quello di far partecipare gli studenti e le studentesse, dar loro una chance di mettersi in mostra grazie a questo torneo e di farli competere per poter rappresentare le proprie università. In palio c’è, come per tutti quanti gli altri Cmu, la coppa tra le facoltà e il/la migliore diventerà il campione o la campionessa milanese per quanto riguarda gli eSport”.

De Fazio si augura infine di poter realizzare una finale live nel giugno dell’anno prossimo, ma ovviamente non ci possono essere conferme ufficiali fino a quando non ci sarà un’inversione di tendenza sul fronte della pandemia.

Ciliegina sulla torta è la possibilità di seguire entrambi campionati su Twitch, grazie all’impegno del Cus: di sicuro ci sarà questa opzione per playoffs, semifinali e finali ma lo staff sta valutando anche la possibilità di estendere lo streaming alla fase a gironi.

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