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Se non fosse che la maggior parte di coloro che amano Pac-Man hanno un’età poco compatibile con le competizioni di videogame, questa notizia avrebbe un impatto ancora più devastante.

Sì avete capito bene, parliamo di Pac-Man, ovvero il gioco elettronico della “bocca gialla” che per completare la propria missione deve mangiare tutti i puntini disseminati nel labirinto, evitando di essere a sua volta catturata dai fantasmi. Un videogame iconico, conosciuto anche da chi non l’ha mai giocato ma magari lo ha visto su Internet o al cinema (ad esempio nel film Pixels del 2015). Un successo che dura da oltre 40 anni, precisamente dal 1980 quando Bandai Namco Entertainment fece uscire la prima versione, ovviamente in “formato” arcade.

Ed è proprio per questa enorme popolarità che la grande azienda giapponese di videogiochi lancia ora Pac-Man 99, la versione battle-royale pensata per la generazione degli esporters. Un multiplayer, quindi, nel quale ognuno cerca di fare le scarpe (o meglio i puntini) agli altri. Alla fine ne resterà uno solo, su un massimo di 99 partecipanti (di qui il nome del gioco).

La strategia in Pac-Man 99 è duplice. Da un lato rimane quella classifica di muoversi all’interno di un labirinto – ora molto più grande – divorando i puntini e dribblando/eliminando i fantasmi; contemporaneamente ogni giocatore deve cercare di ostacolare gli avversari. Il metodo migliore è lanciare dei Pac-Man disturbatori nei labirinti altrui. I Jammer Pac-Man hanno proprio il compito di intasare il labirinto dell’avversario, al fine di rallentarlo e rendergli più difficile la vita. Per lanciarli è necessario acquisire un super potere contenuto nelle pillole energetiche, le stesse che servono per eliminare i fantasmi. Nel gioco ci sono anche altri nuovi poteri a disposizione del proprio Pac-Man ma bisogna fare attenzione, perché ogni abilità acquisita con le pillole ha anche uno svantaggio.

Il gioco, quindi, si complica e la strategia diventa fondamentale: non è più sufficiente conoscere a memoria i movimenti che consentono di evitare i fantasmi e completare ogni singolo schermo. Tutto questo rende Pac-Man 99 un perfetto upgrade competitivo.

Una scelta già fatta per altri videogame datati 80s, come Tetris e Mario Bros, divenuti multiplayer competitivi come Tetris 99 e Super Mario Bros.35. Ma Pac-Man è anche un’operazione che guarda fortemente alla collaborazione con Nintendo e soprattutto alla nuova frontiera degli eSports, cioè il mobile.

A dirlo è Hervé Hoerdt, Senior Vice President, Marketing, Digital & Content di Bandai Namco: “Con Pac-Man 99 vogliamo continuare a espandere il marchio di Pac-Man che i fan adorano da oltre 40 anni. Il gioco è anche un nuovo e incredibile risultato della nostra lunga collaborazione con Nintendo, nata per offrire esperienze di gioco sempre più divertenti. Pac-Man 99 è una nuova interpretazione del celebre gameplay della serie dove la frenetica esperienza di raccolta delle palline e la classica struttura di gioco, elementi che hanno reso il franchise famoso, si combinano alla possibilità di giocare ovunque grazie a Nintendo Switch e a un fantastico gameplay competitivo che saprà divertire tutti“. (fonte esportsmag.it)

Con il lancio, ci saranno anche alcune chicche extra, come ad esempio una modalità Cpu Battle offline, le partite private per sfidare gli amici, alcune sfide con punteggi speciali e contro il tempo, e 20 skin alternative dedicate ad alcuni classici giochi di Bandai Namco come Dig Dug, Galaga e molti altri.

Pac-Man 99 è compreso nel servizio in abbonamento Nintendo Switch Online, per chi lo possiede. Tutti gli altri appassionati possono scaricarlo a pagamento dal Nintendo Shop come pacchetto completo, oppure è possibile acquistare separatamente le singole skin del gioco classico.

 

Foto di testa credits Nintendo.com

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