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Gli eSports sono anche uno show e questo ormai da molto tempo. Almeno da quando Twitch è diventato uno strumento indispensabile per la diffusione dei giochi attraverso le performance di player ed influencer. Senza dimenticare che le più importanti finali delle competizioni live – come ad esempio i Worlds di League of Legends – sono uno spettacolo multimediale a sé stante. E ancora, alcune star della musica sono letteralmente “entrate” nei videogiochi attraverso una versione digitalizzata di sé e dei propri concerti. Perché gli eSports sono, prima di tutto, intrattenimento multimediale.

Assistere ad uno spettacolo è ormai indispensabile quando si parla di videogiochi competitivi. E di questo è consapevole 2WATCH, azienda di Napoli operante nel settore media-tech. Di recente costituzione – la start-up è nata nel novembre dello scorso anno – 2WATCH ha nel nome i propri obiettivi: realizzare produzioni televisive (webTV) per gli eSports. Non per nulla i suoi fondatori, Fabrizio PerroneFabrizio Fiorentino, Mattia Caltagirone Gianpiero Miele hanno allestito alcuni studi televisivi per realizzare format dedicati al mondo del gaming che verranno trasmessi su Twitch e sulla piattaforma di 2WATCH.

A livello di contenuti e di format, andrà in onda un po’ di tutto attraverso un palinsesto che comprende talk show, rubriche, telegiornali, podcast, videocorner e anche un reality show. Ma al centro di questa iniziativa c’è un’idea semplice e attenta al mondo delle più giovani generazioni.

“Le nuove generazioni non cercano più contenuti sulla TV e sui canali tradizionali ma preferiscono le webTV, i podcast ed altri trasmissioni digitali. Gli esports e il gaming rappresentano il futuro dell’intrattenimento perché creano un filo diretto con lo spettatore il quale ha la possibilità di interagire con i suoi beniamini e sentirsi al centro dell’azione. Il nostro progetto intende creare un collegamento bilaterale tra gli spettatori e gli streamer e dare la possibilità ai brand di raggiungere una nuova audience. Le sfide del settore mi ricordano quelle dell’influencer marketing di 7 anni fa, ovvero sdoganare la nascita di nuove figure professionali che saranno al centro della scena nei prossimi anni”. Così Fabrizio Perrone, CEO di 2WATCH. (fonte esportsmag.it)

Interazione è la parola d’ordine delle nuove forme di intrattenimento, soprattutto quella che consente di esprimere la propria passione e, perché no, il proprio talento. Per questo motivo 2WATCH mette a disposizione degli appassionati di eSports anche un’applicazione che permette di organizzare tornei per i titoli più diffusi. Grazie a un algoritmo proprietario, l’app è in grado di riconoscere gli utenti con maggiore talento e dare loro la possibilità di diventare uno streamer professionista o un player di successo attraverso un percorso di formazione.

La presentazione della start-up è stata accompagnata dall’annuncio di un torneo inter-universitario con protagonisti i giochi più gettonati, che prenderà il via nel corso del 2021. I vincitori, tutti rigorosamente iscritti ad un Ateneo italiano, riceveranno due borse di studio dal valore massimo di €3.500 l’una e la possibilità di entrare a far parte del team di giocatori e streamer di 2WATCH. (fonte tomshw.it)

2WATCH punta dritto al cuore delle nuove generazioni, dai millennials in avanti, con intrattenimento, interazione e cultura del talento. Sono queste le parole chiave del business multimediale del futuro.

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