La Vuelta 2025 parte per la prima volta nella sua storia dall’Italia e nello specifico da Torino, il 23 agosto.
Per il capoluogo piemontese comunque è un periodo d’oro in quanto a organizzazione dei Grandi Giri del ciclismo, visto che nel 2024 ci passò il Tour de France e nello stesso anno ci fu la Grande Partenza del Giro d’Italia.
I motivi di questo successo comunque sono molteplici e li andiamo ad analizzare.

Vuelta 2025, perché Torino
Chi sarà l’erede nell’albo d’oro di Primoz Roglic? Lo scopriremo intorno a metà settembre. Intanto concentriamoci su questa Grande Partenza della Vuelta 2025 da Torino.
Noi naturalmente pensando al capoluogo piemontese lo vediamo come un luogo totalmente “Made in Italy” ed è così. Tuttavia a livello europeo si tratta di una città al centro di vari mondi, diciamolo pure.
A relativamente pochi chilometri dalla Francia, con le Alpi pure a un passo, Torino si presta sempre molto bene ad essere protagonista di Grandi Giri come il Giro d’Italia, il Tour de France, ma a questo punto anche della Vuelta 2025.
Se la Corsa Rosa poi da lì può decidere di dirigersi un po’ ovunque (nel 2024 ci furono subito Oropa e la Riviera Ligure), la Grande Boucle consente di affrontare subito grandi montagne.
E la Vuelta 2025? Cosa c’entra con Torino? Nell’ottica di Grandi Partenze “all’estero”, pensando al Paese organizzatore, l’Italia fa sempre la sua figura e come collocazione il capoluogo piemontese è, appunto, invidiabile. Sempre in direzione Francia.
Tappe spettacolari fin da subito
E poi Torino si presta a tappe molto movimentate, bellissime da seguire e anche da correre per i ciclisti. Insomma, non ci si annoia mai, e per un Grande Giro come la Vuelta 2025, ma non solo, questo è un aspetto fondamentale.
Anche perché gli organizzatori della corsa a tappe spagnola sono gli stessi del Tour de France, che hanno preso senza dubbio nota dopo che un anno fa a Torino arrivò la terza frazione, partita da Piacenza, e conquistata da Biriam Girmay con uno sprint.
Tuttavia in città si sono visti anche esiti di tappa molto diversi. Sempre l’anno scorso sprint ristretto al Giro d’Italia, con Narvaez prima Maglia Rosa dell’edizione 2024, battendo nientemeno che Pogacar.
Saliscendi, Superga volendo come strappo cittadino, ma tutto un circondario fatto di strade degne di una classica del nord: Torino per la Vuelta 2025 sarà così, sperando di rievocare un altro recente pomeriggio, tipo quello del Giro 2022 quando alla tappa numero 14 Simon Yates vinse nel capoluogo piemontese dopo una lunga serie di attacchi e contrattacchi.
Il dettaglio delle 3 tappe tutte piemontesi
La Vuelta 2025 inizierà il 23 agosto dalla capitale piemontese appunto con la tappa inaugurale da Torino-Venaria Reale a Novara, su un percorso di 183 chilometri.
Il giorno successivo, il 24 agosto, sarà la volta della seconda tappa: Alba – Limone Piemonte, 157 chilometri con arrivo in salita. Dalle colline delle Langhe, patrimonio dell’Unesco, si salirà fino alle montagne cuneesi, in una frazione che promette spettacolo. E in quanto a turismo eno-gastronomico, nulla da invidiare a nessuno.
Il 25 agosto toccherà alla terza tappa della Vuelta, tutta in provincia di Torino: San Maurizio Canavese – Ceres, 139 chilometri. Infine, il 26 agosto, la quarta e ultima tappa italiana con partenza da Susa per dirigersi verso la Francia.


