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Alzi la mano chi prima del Giro d’Italia conosceva o aveva sentore di cos’avrebbe potuto combinare Giulio Pellizzari: il marchigiano della Bardiani, promesso sposo (pare) della Bora-RedBull, è stato il corridore più sorprendente della terza settimana della Corsa Rosa.

Il fatto che sia un corridore italiano naturalmente ci fa ben sperare anche per il futuro visto che Pellizzari è il corridore più giovane dei partecipanti con i suoi 20 anni e mezzo visto che li ha compiuti lo scorso novembre.

Giulio Pellizzari, uno scalatore da testare nel breve periodo

Se valutiamo l’ultima settimana di una grande corsa a tappe è spesso lì che si nascondono le perle preziose. E visto che senza dubbio Giulio Pellizzari ha sfiorato due vittorie prestigiose, con di fatto solo Pogacar a impedirglielo, va dato atto al corridore marchigiano di aver lasciato il segno.

Lo abbiamo visto secondo a Santa Caterina Valgardena martedì, solo sesto all’arrivo a Bassano del Grappa ma dopo un grande attacco sul Monte Grappa, rintuzzato solo da Pogacar, appunto, che ha dovuto spremere il massimo dalla sua squadra per andare a prendere il suo “tifoso”.

Ha fatto infatti il giro del mondo la richiesta di souvenir da parte di Giulio Pellizzari dopo il secondo posto di martedì 21 maggio allo sloveno, che l’ha prontamente accontentato. Sul Grappa mancavano ancora troppi chilometri per un arrivo “in parata”, ma il marchigiano ha retto alla grande.

Per lui un secondo posto nella classifica degli scalatori che rende bene l’idea di cosa abbia combinato nell’ultima settimana visto che è transitato anche per primo sulla Cima Coppi, il Passo Sella.

Migliorare a cronometro

Per una Bardiani che ha avuto comunque uno stoico Pozzovivo come capitano, nella top 25 del Giro d’Italia 2024 a 41 anni suonati, Giulio Pellizzari chiuderà al 49° posto della generale dopo un grande crescendo nell’ultima settimana, appunto.

Dove migliore? Beh, è presto detto: a cronometro. Nelle due prove contro il tempo di questo Giro d’Italia il marchigiano è arrivato lontanissimo dalla vetta ma anche dagli uomini di classifica generale.

A Desenzano del Garda ha beccato 6 minuti da Ganna ed è finito 124°, mentre a Perugia 86°, a 6 minuti da Pogacar. Scalatore puro, Giulio Pellizzari, e sappiamo come nelle grandi corse a tappe questo basti fino a un certo punto.

Però è evidente che la Bora che a breve sarà sponsorizzata dalla RedBull ha visto qualcosa di interessante in lui. Sarà interessante per la prossima stagione vedere come sarà gestito l’ancora giovanissimo corridore di San Severino Marche.