Vai al contenuto

Il Giro d’Italia 2025 è arrivato a metà percorso, in realtà a differenza dello scorso anno la situazione è molto più fluida e non c’è un vero padrone della Corsa Rosa.

Tra una UAE che si è trovata con due prime punte, e il favorito reale a rincorrere il presunto gregario, e un Roglic ancora abbastanza “timido”, tutto è ancora in discussione.

Su questo e i possibili risvolti andiamo a focalizzarci, alla vigilia di un weekend movimentato sul Monte Grappa e di una terza settimana che sarà a questo punto decisiva.

Giro d’Italia 2025, su chi punta la UAE?

Del Toro primo, Ayuso secondo: per il team emiratino metà Giro trionfale. O forse no, chissà. Le gerarchie si sono mescolate, la sensazione è che il messicano sia venuto alla Corsa Rosa non semplicemente per fare il gregario.

Giovane, esuberante, leader effettivo di una squadra che continua a correre in realtà come se dovesse tenere un ritmo “alla Pogacar” e che invece potrebbe anche cambiare strategia.

La selezione a livello di classifica generale non c’è ancora. Arensman decimo è a 2 minuti e 32 secondi con ancora tutte le montagne da affrontare al Giro d’Italia 2025 e diverse tappe-trappola.

La differenza vera l’ha fatta fin qua solamente la frazione dello sterrato, con arrivo a Siena: bellissima vittoria di Van Aert, ma cadute e forature che hanno spappolato il gruppo, inclusa la UAE.

Per chi lavorerà il team emiratino al momento decisivo? Ayuso ha appoggi in squadra o dovrà arrangiarsi? Del Toro adesso va anche a caccia degli abbuoni volanti, sempre guardandosi indietro. Un segnale evidente.

Roglic aspetta la terza settimana?

Quinto nella generale al Giro d’Italia 2025, in maglia rosa quasi svogliatamente per due giorni prima di “lasciarla” a Ulissi, Primoz Roglic è un fantasma che si aggira nel gruppo.

Un fantasma sui generis, nel senso che sta cercando il più possibile di non farsi vedere. Anche perché la squadra, la RedBull-Bora, semplicemente non esiste.

Lo sloveno, che ha in testa anche il Tour de France e forse sta correndo “sulle uova”, può fare affidamento ormai solo sul giovane Pellizzari, avendo perso Hindley nella tappa verso Napoli e con un Martinez inesistente.

Aspettare la terza settimana per cercare l’assalto decisivo? Sempre molto ragionatore, Roglic, uno che fiuta le corse prima ancora di correrle, e farà lo stesso anche in questo Giro d’Italia 2025.

richard carapaz
Richard Carapaz

Outsider non più tanto outsider

Notevole la vittoria a Castelnovo di Richard Carapaz, uno che non si può lasciar fuori dai pronostici quantomeno per il podio. Lui il Giro d’Italia l’ha vinto nel 2019, l’ha sfiorato nel 2022 e in questo 2025 si è svegliato sull’Appennino.

Avendo perso molto a cronometro è ancora lontano da Del Toro, ma quello scatto con vittoria è stato impressionante.

Più regolare, il nostro Antonio Tiberi, ben accompagnato dai compagni di squadra della Bahrain, Caruso e Pello Bilbao. Il podio è fattibilissimo, correndo un po’ nell’ombra: la gamba sembra esserci.

Complesso il discorso per Giulio Ciccone, che in questo Giro d’Italia 2025 deve trovarsi a condividere la squadra con una locomotiva come Mads Pedersen, in forma strepitosa ma che non si sa quanto possa mettersi al servizio dell’abruzzese: la Lidl-Trek forse non ha intenzione di bruciarsi su più obiettivi oltre alla Ciclamino, appunto, di Pedersen.

Come detto, però, la Corsa Rosa mai come quest’anno è incerta con almeno 4-5 candidati. Saper andare forte su più terreni, di fatto su tutti, sarà la chiave per chi vorrà trionfare l’1 giugno sul podio di Roma.

Related Posts

None found