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Fatal Verona, si diceva un tempo.

Dopo il successo per 3-1 in rimonta della scorsa stagione che ha lanciato il Milan verso il 19° Scudetto, il “Bentegodi” fa meno paura ai rossoneri.

Parola d’ordine, vincere. Stefano Pioli chiede ai suoi di archiviare l’amara serata di Champions League e indica la strada per tenere il passo del Napoli, per difendere il titolo conquistato lo scorso 22 maggio.

Tutto questo mentre il Verona è piena tempesta. Esonerato Cioffi, è caos panchina.

Il presidente Setti avrebbe spinto per Lopez, ma la squadra non ha gradito la scelta e nelle ultime ore, ecco il sorpasso di Bocchetti sull’ex Cagliari.

Vediamo cosa ci attende, domenica alle 20.45, tra Verona – Milan, al Bentegodi.

Verona-Milan in breve

  • Quando si gioca: domenica 16 ottobre, ore 20:45
  • Dove si gioca: Stadio Bentegodi, Verona
  • Arbitro: Davide Massa
  • Dove vederla: DAZN
  • Probabile Formazione Verona (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Cabal; De Paoli, Tameze, Veloso, Doig; Kallon, Verdi; Djiuric. All. Bocchetti
  • Probabile Formazione Milan (4-2-3-1); Tatarusanu; Dest, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, Diaz, Leao; Rebic. All. Pioli.

I Precedenti

Verona e Milan si affronteranno per la 75° volta nella loro storia. Il bilancio sorride ai rossoneri capaci di vincere 32 gare, rispetto ai 14 successi degli scaligeri, con 28 segni X a completare il quadro.

Stringendo il campo alle sole sfide in Serie A, il totale dei confronti è di 60 sfide. 29 i trionfi del Diavoli, a fronte di 10 successi gialloblu e 21 match finiti in parità.

Al Bentegodi sono 30 gli incroci: i padroni di casa si sono imposti 10 volte, con 12 vittorie del Milan e 8 pareggi.

La squadra di Stefano Pioli ha vinto cinque delle ultime sette sfide in Serie A contro il Verona (2N) e ha trovato il successo nelle ultime tre sfide contro i veneti in ordine di tempo: non vince quattro gare di fila nel massimo torneo contro i gialloblu dal periodo
1978-1983.

22 anni di attesa. Verona e Milan non pareggiano al Bentegodi in Serie A addirittura dall’1-1 del 17/12/2000 (reti di Emiliano Bonazzoli e Massimo Ambrosini): nelle ultime otto in casa dei veneti tre successi dei padroni di casa e cinque rossoneri, inclusi gli
ultimi tre in ordine di tempo.

Stato di forma e statistiche

con tutta le querelle derivante dal nuovo allenatore, a Verona si respira un’aria pesante a causa di una classifica che mette paura. Dopo 9 giornate i veneti hanno conquistato solo 5 punti.

La vittoria manca da 4 gare e in questo arco di partite sono arrivate solo sconfitte che sono costate l’esonero all’ex allenatore Cioffi.

I gialloblu non collezionano cinque KO consecutivi in Serie A dal maggio 2018 (sette in quel caso, stagione poi chiusa con la retrocessione della squadra allora allenata da Pecchia).

L’Hellas ha segnato 8 reti e sono 17 quelle al passivo. A testimonianza delle difficoltà sotto porta, emerge un dato abbastanza preoccupante.

Il Verona è una delle tre squadre, con Cremonese e Spezia, a non aver ancora mandato a segno centrocampisti in questo campionato; nel torneo 2021/22 i veneti misero a referto 21 reti con i centrocampisti, risultando la quinta
formazione della Serie A in questa statistica.

Aggiungiamoci le zero reti segnate fino a questo momento da Milan Djuric. Quest’ultimo però ha segnato lo scorso anno all’Arechi, nel 2-2 tra Salernitana – Milan.

I meneghini veleggiano a quota 20 punti, in compagnia con Udinese e Lazio, a meno uno dall’Atalanta seconda e a meno tre dal Napoli capolista.

4 vittorie nelle ultime 5 gare per i rossoneri che hanno perso soltanto contro il Napoli a San Siro. Il Milan è l’unica squadra imbattuta in trasferta in Serie A nel 2022 (in 13 gare nove vittorie e quattro pareggi) e una delle tre squadre, tra quelle presenti sia nella stagione 2021/22 che in quella 2022/23, imbattute fuori casa nei maggiori cinque campionati europei in questo anno solare (Barcellona e Manchester City le altre due).

In caso di vittoria a Verona, la truppa di Pioli per la prima volta nella sua storia collezionerebbe almeno sette successi nelle prime 10 partite di un campionato di Serie A per tre stagioni consecutive (nel 2020/21 otto vittorie nelle prime 10, nel 2021/22 nove vittorie nelle prime 10).

Giroud e soci hanno siglato 18 reti, con 9 subite. Non è un caso che il Milan sia la squadra che ha collezionato più tiri in seguito a un recupero offensivo (20), più gol in seguito a un recupero offensivo (quattro) e anche più attacchi verticali diretti (28) in questo campionato.

Dolci ricordi. L’unica doppietta in Serie A di Sandro Tonali è arrivata contro il Verona nella sfida al Bentegodi dello scorso 8 maggio:
quelle restano anche le sue ultime due reti in assoluto nella competizione (sei centri in totale).

Probabili Formazioni

Grande punto interrogativo in casa gialloblu in vista della formazione. Prima dovrà essere sciolto il nodo dell’allenatore e solo dopo ci sarà una sorta di “schiarimento” sui possibili undici da mandare in campo. Recuperi per Pioli.

Qui, Verona

Caos e tanti punti interrogativi. Sicuro assente Ceccherini espulso dalla panchina all’Arechi contro la Salernitana. Dunque in difesa dovrebbero giocare Gunter, Hien e Cabal.

Nel 3-4-2-1 gialloblu, Djuric insidia Henry nel ruolo di punta, con Kallon al fianco di Verdi al supporto dell’unico terminale offensivo. La cabina di regia in mediana spetta a Veloso.

Probabile Formazione (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Cabal; De Paoli, Tameze, Veloso, Doig; Kallon, Verdi; Djiuric. All. Bocchetti

Qui, Milan

Stefano Pioli ha recuperato in settimana Messias e Origi, con Kjaer e Maignan in fase di recupero, ma torneranno dalla prossima settimana.

Ballottaggio in difesa; Dest potrebbe partire titolare, con Gabbia che torna in panchina. Nel caso in cui dovesse giocare Kalulu terzino destro, allora Gabbia agirebbe da centrale insieme a Tomori.

Messias dal primo minuto a destra, nei tre alle spalle della punta. Ci sono da capire le condizioni di De Ketelaere che appare destinato a saltare la trasferta di Verona. Diaz in pole, ma crescono anche le quotazioni di Adlì. Per il francese un possibile impiego a gara in corso.

Leao confermato a sinistra, con Pioli che potrebbe far rifiatare Giroud. Rebic candidato a unico terminale offensivo, senza dimenticare il recuperato Origi.

Probabile Formazione (4-2-3-1); Tatarusanu; Dest, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, Diaz, Leao; Rebic. All. Pioli.