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L’Inter, già semifinalista di Champions League nell’Euroderby contro il Milan e finalista di Coppa Italia, dove affronterà la Fiorentina di Vincenzo Italiano, ha ripreso il proprio cammino anche in campionato – dove, come ha sottolineato anche Simone Inzaghi, la squadra è in ritardo ma ancora in corsa per l’obiettivo Champions League. La vittoria casalinga contro la Lazio (3-1) ha portato la squadra dell’allenatore piacentino al quarto posto in classifica, in coabitazione con Roma e Milan, ma davanti a loro per differenza reti.

L’Hellas Verona cerca l’impresa, ma sa di poter avere la spinta del proprio pubblico dalla sua. Nell’ultima giornata di campionato, i gialloblu hanno pareggiato 1-1 in casa della Cremonese ormai condannata – anche se non matematicamente – alla Serie B. Ora gli Scaligeri si trovano al quart’ultimo posto a pari punti con lo Spezia, che appare in netto calo. La squadra allenata da Zaffaroni crede ancora nella salvezza, ma contro l’Inter servirà più di una grande prova.

Le info per Verona-Inter

  • Quando e dove si gioca. Hellas Verona vs Inter si giocherà, come altre partite del turno infrasettimanale della 33esima giornata di campionato, mercoledì 3 maggio 2023 alle ore 21.00. L’incontro si disputerà allo Stadio Bentegodi di Verona.
  • Dove vedere la partita in TV e streaming. Sarà possibile seguire l’incontro sia in televisione che in streaming. Per la TV, il riferimento è Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport 4K (canale 213) e Sky Sport (canale 252). La partita sarà inoltre visibile in streaming su DAZN, Sky Go e NOW.

Le probabili formazioni del match

  • Qui Verona. Da valutare le condizioni di Kevin Lasagna, ancora malconcio. Verdi, l’uomo più in forma dei gialloblu, è pronto alla riconferma accanto a Kallon, con Djuric prima e unica punta. Verso la conferma anche Abildgaard. Rientro fondamentale quello di Faraoni sulla fascia destra dopo un turno di squalifica.

3-4-2-1: Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Abildgaard, Lazovic; Kallon, Verdi; Djuric. all. Zaffaroni

  • Qui Inter. Simone Inzaghi pronto a cambiare parecchio rispetto all’undici che era partito in campo contro la Lazio nell’ultimo turno. In attacco, possibile chance per la coppia che ha inciso più di ogni altra per i nerazzurri quest’anno: Lautaro-Dzeko. A centrocampo, ballottaggio Calhanoglu-Mkhitaryan con il turco favorito sull’armeno. Possibile riposo per il diffidato Acerbi, scalpita De Vrij per una maglia dal 1’. La lussazione alla spalla di Robin Gosens, rimediata nell’ultimo turno di campionato, costringerà Dimarco agli straordinari da qui a fine stagione.

3-5-2: Onana; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Dzeko. all. Inzaghi

Precedenti e statistiche

Sono 81 i precedenti tra Verona e Inter.

Gli Scaligeri sono sotto, con appena otto vittorie. Cinquanta i successi dell’Inter, ventitré i pareggi complessivi. Il Verona non vince dalla stagione 1991/92 (1-0 al Bentegodi). Poi, solo sconfitte e appena quattro pareggi. L’ultimo dei quali risale al 19 luglio del 2020, 2-2 al Bentegodi.

In casa l’Hellas quest’anno ha realizzato la maggior parte dei propri punti (20) contro quelli preoccupanti se non pietosi lontano da Verona (7). La prima vittoria dell’Hellas quest’anno risale allo scorso 9 gennaio (proprio contro la Cremonese, 2-0). Nelle ultime otto gare, ne ha vinte 2 pareggiandone 4 e perdendone appena 2.

L’Hellas si dovrà aggrappare alle giocate di Simone Verdi, l’uomo del momento per gli Scaligeri. L’ex Salernitana è diventato, con il gol alla Cremonese, il quinto centrocampista a realizzare almeno cinque gol in ciascuna delle ultime due stagioni di Serie A, dopo Luis Alberto, Sergej Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Mattia Zaccagni. In totale, l’Hellas ha segnato quest’anno appena 27 gol, parliamo cioè del quarto peggior attacco del campionato. Non solo: gli Scaligeri hanno subito 45 gol e sono la quinta peggiore difesa della Serie A.

Anche l’Inter dietro ha faticato parecchio subendo più di trenta gol stagionali, ma davanti ha il secondo attacco del campionato (54 gol segnati) dopo il Napoli (68). Cruciale in questo senso è stato come al solito Lautaro Martinez che, pur con qualche alto e basso, è stato il terzo giocatore dell’Inter a segnare più di 15 reti in almeno tre stagioni di Serie A consecutive negli ultimi 55 anni dopo Vieri (2000/01-2002/03) e Mauro Icardi (quattro, tra il 2014/15 e il 2017/18). Il ‘Toro’ ha messo a segno tredici doppiette da quando gioca all’Inter (nove in Serie A, due in Coppa Italia, due nelle coppe europee), portando il proprio bottino a 95 reti in 228 presenze ufficiali.

Le possibili chiavi tattiche del match

Pur con l’enorme differenza qualitativa e di rosa delle due squadre, l’Hellas e l’Inter giocano un calcio speculare.

Gli Scaligeri, pur aggiungendo due trequartisti al modulo, costruiscono da dietro coi tre difensori centrali sfruttando la velocità degli esterni a tutta fascia – Lazovic e Faraoni. L’Inter allo stesso modo ama palleggiare da dietro per poi sfruttare le corsie esterne, ma a differenza degli Scaligeri passa spesso per i centrocampisti, cruciali nella prima fase di costruzione di gioco.

Quest’anno in questo senso i numeri delle due squadre sul possesso palla sono rivelativi. L’Hellas ha una media di 21 minuti a partita, l’Inter di 31. Una differenza netta e sostanziale, che pone le due squadre su un livello decisamente squilibrato. Una possibile chiave tattica dell’incontro sarà dunque quella dei duelli sull’esterno.

L’Hellas dovrà però sperare anche nel momento di forma di Simone Verdi, che tra le linee sta facendo la differenza. Anche perché a livello tecnico, il confronto non regge.