Domani i nerazzurri recupereranno la prima col Benevento, ma continuano a mantenere un occhio vigile nonostante le parole di Conte.
Poche ora fa si è tenuta la conferenza stampa di presentazione per la sfida che l’Inter disputerà domani sera contro il Benevento di Pippo Inzaghi, e Antonio Conte è stato categorico sul mercato, dicendo che gli allenatori non vedono l’ora che finisca per la poca serenità che colpisce i membri della rosa, aggiungendo che queste domande vanno poste alla dirigenza, e non a lui. Eppure sappiamo benissimo come il tecnico leccese da questo punto di vista assume i compiti di un manager all’inglese, caldeggiando i nomi più funzionali al suo progetto tattico. Il calciomercato, per la sua gioia, finirà tra meno di una settimana, e l’Inter può ancora tentare di mettere la proverbiale ciliegina sulla torta, dopo una campagna acquisti che ha visto arrivare a Milano campioni quali Kolarov, Hakimi e Vidal.
Le voci più insistenti sono su Milan Skriniar: lo slovacco è rimasto in panchina sabato contro la Fiorentina, e non è un mistero che non sia riuscito ad adattarsi al meglio alla difesa a tre. Il Tottenham ha provato a muoversi su di lui, ma l’offerta, sui 30 milioni di Euro, è stata giudicata troppo bassa dai nerazzurri, che valutano il giocatore almeno il doppio. Difficile che la squadra di Mourinho rialzi così tanto, ma bisogna ricordare come il difensore sia l’unico che permetterebbe all’Inter di fare un po’ di cassa, dato che di interessi concreti per Brozovic e Eriksen non se ne sono registrati, così come per Vecino, ormai ai margini del progetto, e Ranocchia, per il quale la vicenda Coronavirus in casa Genoa ha bloccato tutto. Con i soldi derivanti dalla vendita, l’Inter potrebbe puntare su Smalling, operazione fattibile tramite prestito con diritto di riscatto, oppure su N’Golo Kante, pallino di Conte, legato però al Chelsea da un contratto da 8 milioni a stagione, che rende la trattativa estremamente complessa.