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Il Milan ne fa 7 al Torino e la Champions è sempre più vicina, Juventus nel segno di Ronaldo e Dybala. Ennesima vittoria per i neo campioni d’Italia, Lazio all’ultimo respiro. 3 punti anche per Genoa e Atalanta, pari a Cagliari e nel derby ligure.

Al Mapei Stadium, va di scena il match tra Sassuolo e Juventus: i bianconeri, dopo la dura sconfitta contro il Milan, non possono più perdere punti necessari per la qualificazione alla prossima Champions League; i padroni di casa partono molto forte e si procurano subito un calcio di rigore, Berardi, però, si fa ipnotizzare dal dischetto da Buffon che, con questa parata, diventa il portiere più anziano della storia a parare un tiro dagli undici metri. La Vecchia Signora passa in vantaggio alla mezz’ora di gioco con un tiro rasoterra da fuori area di Rabiot che, dopo aver sbattuto sul palo interno, si insacca alle spalle di Consigli; la Juventus trova il raddoppio a pochi minuti dalla fine del primo tempo con il solito Ronaldo, che raggiunge quota 100 gol con la maglia bianconera in sole 131 gare. Il Sassuolo, nonostante il doppio svantaggio, è vivo e lo dimostra con una bella azione con cui accorciano le distanze grazie a un’altra rete di Raspadori. Chiude i conti Paulo Dybala che, così come il portoghese, raggiunge cifra tonda con la Juventus grazie ad un pallonetto, pescato da un bel passaggio di Kulusevski. Il Torino ospita i rossoneri che, forti della vittoria all’Allianz Stadium, vogliono continuare a rincorrere l’obiettivo Champions: i granata, nel corso della gara, subiscono 7 gol. Apre le danze Theo Hernandez con un gran sinistro da fuori area; la seconda rete arriva a metà del primo tempo su calcio di rigore battuto da Kessie che si fa perdonare l’errore dell’ultima partita. Nella seconda frazione di gioco il Milan si scatena: Brahim Diaz sigla il gol dello 0-3 con il mancino spiazzando Sirigu; Theo Hernandez segna la sua seconda rete della partita con un pallonetto; gli ultimi tre centri portano la firma di Rebic che si porta a casa il pallone. Per il Torino è una sconfitta pesantissima e, con una partita in più da giocare, la salvezza non è ancora cosa certa.

L’Inter, da poco campione d’Italia, affronta una Roma che non ha più nulla da dire in questo campionato ma ha l’obbligo di onorare la maglia e di concludere in maniera dignitosa la stagione. I neroazzurri passano in vantaggio con Brozovic e pochi minuti più tardi raddoppiano con l’altro giocatore di reparto, Vecino; i giallorossi accorciano con Mkhitaryan; nel secondo tempo il club capitolino va vicinissimo al pareggio con Dzeko con una conclusione che si stampa all’incrocio dei pali. Lukaku chiude i conti al 90esimo su palla di Hakimi: la squadra di Conte, con questa vittoria, allunga così la striscia di vittorie casalinghe a quindici consecutive. La Lazio, che prova ancora timidamente a rientrare in corsa per la qualificazione alla prossima Champions, obbligata a vincere contro il Parma, già matematicamente retrocesso in Serie B. Nel primo tempo, giocato a ritmi scialbi, l’unica vera occasione arriva dai piedi di Luis Alberto ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Negli ultimi minuti della partita succede di tutto: Hernani colpisce e, nella stessa azione con un ribaltamento di fronte, Immobile segna il gol vittoria. A Bergamo, al Gewiss Stadium, i padroni di casa ospitano il Benevento di Inzaghi che ha bisogno di punti per raggiungere la tanto sperata salvezza: la partita ha un copione ben chiaro fin dall’inizio, la Dea gestisce il match e segna una rete per tempo, prima con Muriel e poi con Pasalic: la Dea è molto vicina a raggiungere un altro traguardo storico. Il Bologna perde in casa contro il Genoa: per gli ospiti in gol Zappacosta e Scamacca su rigore; pareggiano, invece, Cagliari e Fiorentina, terminata 0-0. Un punto a testa anche per Sampdoria e Spezia: Verre e Keita per i blucerchiati, per lo Spezia ci pensa Pobega con una doppietta.

Foto: GettyImages

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