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Il calcio mercato estivo è un momento molto intenso per i club e per i giocatori.

Partenze, arrivi, rinnovi, prestiti, sogni e quanto altro infiammano l’estate calcistica. In mezzo a tutto questo marasma di affari, spiccano anche coloro che al momento non hanno contratto.

Si tratta di quei giocatori che dallo scorso 1 luglio sono liberi da contratti e club: dunque, in cerca di nuove squadre e di nuove offerte per iniziare altre trattive, per i famosi svincolati.

Il calcio mercato in corso sta evidenziando tanti player in attesa di una nuova occasione e quindi, abbiamo deciso di stilare una bellissima top 10 dei giocatori svincolati.

Vediamo nel dettaglio.

Daichi Kamada: dal Milan, all’attesa

Daichi Kamada è uno di quei nomi caldissimi che fin da giugno hanno riempito le pagine dei giornali, in ottica calcio mercato. Il giapponese si è messo in mostra con la maglia del Francoforte e tanti club si sono messi sulle tracce del nipponico. A maggior ragione, quando tutti hanno capito che il club e il giocatore non avrebbero trovato l’accordo per rinnovare il contratto scaduto lo scorso 30 giugno.

In pole position il Milan che per diverse settimane sembrava ad un passo dal deal con Kamada. Poi il licenziamento di Maldini ha rimescolato tutto. Il giocatore è stato messo in Stand by dai rossoneri che devono anche fare i conti con l’ultimo slot a disposizione per i giocatori extra-comunitari.

La sensazione è che il dialogo sia ancora vivo, ma intanto altri club si sono avvicinati al giapponese: Lazio in testa, con Inter e Roma che hanno chiesto informazioni all’agente, mentre in Turchia il Galatasary sembra fare sul serio. I giallorossi però sono impegnati adesso nel Preliminare di Champions League e molto dipende dall’esito di questo cammino.

David de Gea: la saracinesca iberica

Dopo 12 anni a guardia dei pali di Old Trafford, il portiere spagnolo e il Manchester United hanno deciso di separare le loro strade. Niente rinnovo di contratto e l’estremo difensore iberico è adesso libero nel mercato, con il suo nome che brilla nel reparto svincolati. Un disoccupato di lusso.

Portiere di grande affidabilità è stato l’ultimo giocatore dell’era Ferguson a lasciare i Diavoli Rossi, con i quali ha vinto la Premier League del 2013: l’ultimo grande acuto dello United, prima di 10 anni di alti e bassi. Negli scorsi giorni l’Inter ha fatto un sondaggio con il procuratore del giocatore: emergenza tra i pali per i nerazzurri, ma lo spagnolo a quanto pare ha detto no ai vice-campioni d’Europa.

A 32 anni, chi lo prende fa un grandissimo affare a titolo gratuito.

Moussa Dembélé: l’eterna promessa

Moussa Dembélé è ogni anno fra i nomi più gettonati del calcio mercato. Ma poi realmente, il maliano di passaporto francese, non è mai andato oltre il Lione nelle ultime stagioni. L’attaccante è stato indicato per molti anni come una sicura promessa del calcio transalpino e puntualmente il classe 1996 ha sempre mancato il salto di qualità.

Chiusa l’esperienza con il Lione, fra alti e bassi, Moussa Dembélé è nella lista degli svincolati. Il suo valore si aggira attorno ai 12 milioni di euro e dunque, chi lo prende gratis risparmia diversi soldi. Nelle ultime ore sembra attirato dalle sirene arabe che potrebbero mettere sul piatto un contratto ricchissimo. Vedremo se a 27 anni vorrà già avviarsi verso il viale del tramonto o meno.

Jesse Lingard: il rimpianto dello United

Da una promessa mancata all’altra. Ecco Jesse Lingard che per anni è stata la grande speranza del Manchester United. Cresciuto nel vivaio dei Diavoli Rossi, Ferguson lo fece debuttare a soli 17 anni ad Old Trafford. Una serie di prestiti per farsi le ossa e poi, tutta una sfilza di stagioni senza grandi risultati.

Lingard ha deluso oltre modo anche negli ultimi prestiti con Derby County e West Ham, prima di passare a titolo gratuito la scorsa estate al neo promosso Nottingham. Un’avventura durata appena 12 mesi e nuovamente nella lista degli svincolati per il classe 1992 che adesso spera in una chiamata dall’Arabia Saudita.

Manuel Lanzini: tango argentino fra gli svincolati

Otto stagioni di fila con la maglia del West Ham. Poi l’addio, con la vittoria della Conference League, come ultimo regalo da ambo le parti. Manuel Lanzini è uno degli svincolati di lusso e il classe 1993 argentino potrebbe fare comodo a tante squadre. Trequartista, ma capace anche di giocare esterno nel 4-2-3-1, nel tridente alle spalle della punta centrale.

Lascia gli Hammers dopo 226 gare, 32 reti e 28 assist. Un bottino niente male, per questo argentino atipico che come detto ha imparato a cavarsela in più ruoli. A fine maggio sembrava molto vicino al Napoli, poi l’addio di Giuntoli ha cambiato i piani dei partenopei. Il suo valore è stimato sui 6 milioni di euro, ma prenderlo gratuitamente è un colpo che può cambiare le sorti di una squadra.

Roberto Pereyra: l’uomo dell’estate 2023

Un altro argentino infiamma il reparto svincolati. Ma probabilmente ancora per poche ore. Roberto Pereyra dopo aver chiuso la sua esperienza con l’Udinese è in cerca dell’ultima grande offerta, prima di appendere gli scarpini al chiodo. Il classe 1991 fa gola a tante squadre in Serie A, con l’Inter che sembrava avere un netto vantaggio sulle altre. Poi negli ultimi giorno il sorpasso del Toro: un matrimonio che dovrebbe compiersi.

Eden Hazard: il grande flop madrileno

Quando Eden Hazard ha lasciato il Chelsea per il Real, tutti hanno parlato di grande colpo dei Blancos. E lo era infatti: solo che fra infortuni, ricadute, incomprensioni tattiche e una serie di prestazioni non proprio all’altezza hanno trasformato l’avventura del belga a Madrid in uno dei flop più grandi sempre.

Alla fine si sono detti addio prima del tempo, lui e Carlo Ancelotti, ma l’ex Blues vuol dimostrare di essere ancora utile a questo calcio. Non facile però, considerando le appena 54 presenze con le Merengues in quattro anni, con un poker di reti e 9 assist. L’Italia lo affascina, la Premier lo ama ancora, ma attenti anche in questo caso alle sirene dei Petroldollari.

Isco: una parabola misteriosa

C’è un prima e dopo, nell’avventura di Isco con il Real Madrid: il prima arriva con Zinedine Zidane alla guida dei blancos e Isco diventa fondamentale nello scacchiere tattico del tecnico francese. Il dopo è rappresentato da Carlo Ancelotti che cambia la fisionomia del Real Madrid e per l’ex pupillo di Zinedine Zidane gli spazi diminuiscono sempre di più.

Lo scorso anno l’addio con il passaggio a parametro zero al Siviglia, ma anche in terra andalusa pochissime luci e molte ombre, nonostante la settima Europa League vinta dal club. A 32 anni e molti infortuni nelle ultime stagioni, Isco appare più come un ex giocatore che un giocatore abile e arruolabile. Prenderlo a zero rappresenta una scommessa: difficile, ma affascinante.

Sergio Ramos: lui e Messi, insieme?

Sergio Ramos ha lasciato Parigi dopo una sola stagione. Per la colonna portante del Real Madrid degli ultimi 15 anni, c’è la sensazione che non possa più reggere il calcio giocato a livelli così alti. 37 primavere, alcuni pesanti infortuni del passato che presentano adesso il conto e una fame di successi che ovviamente non può essere quella del primo giorno, quando firmò al Santiago Bernabeu.

Per questo motivo è sempre più probabile un suo passaggio nel MLS: ultimo contratto plurimilionario e molti meno pensieri rispetto al calcio europeo. Su di lui l’Inter Miami, la stessa squadra dove gioca il suo acerrimo nemico Leo Messi. Ai tempi dei Clasicos, Ramos non è mai andato per il sottile sull’argentino. Un odio calcistico che potrebbe sbocciare in qualcosa di più amichevole.

M’Baye Niang: il bad boy francese

Chi se lo ricorda da 18enne nel Milan? In tanti. Ma l’eterna promessa francese non ha mai raggiunto quello status calcistico che tutti si aspettavano, compreso Adriano Galliani: fu lui il primo a credere in M’Baye Niang. Oltre un decennio dopo, l’ex attaccante rossonero ha fallito in tutte le piazze dove ha giocato.

Dal 2012 al 2018 con il Diavolo e diversi prestiti in quell’arco di tempo, poi la cessione al Torino per 12 milioni di euro: ma anche in maglia granata non ci saranno gioie. Il ritorno in Patria con Rennes, Bordeaux e infine l’Auxerre che lo ha messo sotto contratto il 16 agosto 2022, per svincolarlo 10 mesi dopo. A 28 anni, chi si prenderà un giocatore con così tanto talento, ma poco efficace in campo? Difficile da dire.

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