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La 32ª giornata delle Ligue1 porta in dote una sfida d’eccellenza tra le prime due forze del campionato.

E se per il titolo sembra ormai che non ci sia nulla da fare con i parigini che attendono solo la matematica, il Marsiglia invece deve guardarsi le spalle per difendere il suo secondo posto dal Rennes, anche lui però impegnato nella complicata sfida d’alta classifica con il Monaco.

Poi le ultime speranze di conquistare un posto in Europa nello scontro diretto tra Lilla e Lens e ancora una battaglia da ultima spiaggia in coda tra Metz e Clermont. Insomma non mancano gli spunti in questo turno che andiamo ad analizzare nel dettaglio delle curiosità e delle statistiche più interessanti.

PSG vs Marsiglia: precedenti e statistiche

Dodici punti di distacco con sole sette giornate da giocare sono un gap sufficiente per permettere ai parigini di affrontare il finale di campionato con tutta la tranquillità del caso.

La stagione del PSG rimane comunque deficitaria visto che manca all’appello il vero obiettivo di stagione (la Champions), anche se forse proprio per aver accantonato le fatiche europee e lo stress da vittoria, nelle ultime due partite ha segnato 11 reti segnandone sempre almeno cinque per volta come non accadeva dal 2018.

Al Parco dei Principi poi da 18 gare risulta imbattibile, con una striscia fatta di 17 vittorie e un solo pareggio, con tanto di 48 gol all’attivo (sono sette di fila tra le ultime giocate). Fa da contraltare il rendimento in trasferta del Marsiglia, il migliore in assoluto in questa Ligue1 visto che ha raccolto ben 33 punti (almeno cinque in più di tutte le altre), un record assoluto per il club.

Pochettino proporrà il fanta tridente offensivo composto da Mbappè, Neymar e Messi, anche se dovrà fare a meno di diverse pedine importanti tra cui quella di Di Maria infortunato (che va a fare compagnia ai vari Diallo, Drexler, Herrera, Kurzawa, Navas e Paredes), mentre per il Marsiglia dovrebbe essere Dieng a guidare l’attacco con il trio di Payet, Gerson e Under sulla trequarti.

  • Scontri diretti: negli 85 scontri tra le due compagni, il bilancio è di perfetta parità con 32 vittorie per parte. Se dovessimo però prendere in esame solo le ultime 19 sfide, ecco che invece il PSG ha perso solo una delle partite del frangente, ottenendo invece 14 vittorie e 4 pareggi.
  • Curiosità: che siano le due squadre migliori del campionato lo dimostra non solo la classifica ma anche qualche dato specifico. Non a caso sono le due che hanno il possesso palla maggiore (63.7% il PSG contro il 61.2% del Marsiglia), la migliore precisione nei passaggi (90.6% contro 88.1%) e anche quelle che hanno fatto più “attacchi costruiti” (azioni con almeno 10 passaggi che terminano con un tiro o un tocco in area avveraria), 124 per i parigini contro 100 del Marsiglia.
  • Occhio a: Kylian Mbappè, neanche a dirlo, che tra le altre cose è anche quello che ha segnato più gol nelle sfide contro il Marsiglia, sei per la precisione, meno soltanto di Zlatan Ibrahimovic che era arrivato a sette.

Le sfide nella lotta salvezza

Tre sono soprattutto le partite che potrebbero ridefinire la parte bassa della classifica, dove ci sono almeno sette squadre che ancora devono conquistarsi la salvezza nelle restanti sette giornate.

Per il Metz è una sorta di ultima spiaggia la partita contro il Clermont, diretto rivale al quart’ultimo posto con cinque punti di vantaggio, da affrontare davanti al proprio pubblico con un unico risultato possibile.

Più difficile il compito del Bordeaux che dovrà andare a Lione a cercare punti salvezza, mentre per il St.Etienne c’è l’ennesima prova da superare in casa contro il Brest in un campionato altalenante come non mai.

  • Metz vs Clermont: sfida decisiva per la zona salvezza, con gli ospiti che arrivano però da una serie di cinque sconfitte di fila dove hanno sempre subito almeno due reti (per quattro volte almeno tre, con un totale di 18 gol al passivo che ne fanno la seconda peggior difesa del campionato). Non che al Metz vada particolarmente meglio, visto che in casa non vincono da sei partite, in cui hanno ottenuto solo due punti. Problemi soprattutto in attacco, il peggiore della Ligue1 con solo 28 gol segnati (2 appena nelle ultime sei casalinghe). Occhio a: Mohamed Bayo del Clermont, che non segna ormai da cinque partite, suo record personale nella competizione. Ciò nonostante, è già a quota 10 gol in stagione, ovvero più di un terzo del totale della sua squadra.
  • Lione vs Bordeaux: non è proprio stagione per il Lione, ora eliminato anche dall’Europa League (dopo il secco 0-3 davanti al suo pubblico) e per ora lontano anche dal quinto posto utile per la qualificazione alla Conference League del prossimo anno. Tre punti quindi determinanti per poter ancora sperare di dare un senso all’annata, contro una squadra peraltro vanta il poco ambito record della peggiore difesa in assoluto con ben 71 reti subite fin qua e in trasferta ha sempre subito gol in tutte le ultime 24 uscite (eccetto una occasione) con 63 reti al passivo nel frangente. Viceversa, il Lione ha sempre segnato almeno un gol nelle ultime 25 partite in casa, tranne in quella contro il Lille di febbraio (con 48 reti realizzate). Curiosità: il Lione è anche la squadra con la maggiore differenza tra gol fatti ed “expected goals”, ovvero 44 gol reali contro i 57.2 attesi (-13.2).
  • St.Etienne vs Brest: incredibili le differenze di rendimento del St.Etienne in questa stagione, capace di inanellare partite molto positive (soprattutto con squadre della parte destra della classifica) a periodi di forma terribile come quelli delle ultime due partite che l’hanno visto incassare 10 reti contro Marsiglia e Lorient (un passivo del genere non le accadeva addirittura dal 1958). Ciò nonostante, la squadra è ancora in corsa per la salvezza e c’è se non altro da valutare il fatto che abbia perso solo una delle ultime cinque gare casalinghe. Parimenti, il Brest arriva invece da due vittorie di fila in trasferta e può contare su una totale tranquillità di classifica (da vedere se sarà uno stimolo o un difetto di motivazioni). Occhio a: Denis Bouanga, il giocatore più in forma del St.Etienne con 4 gol e 2 assist nelle ultime sette partite, a segno in tutte le precedenti due giornate.

Le altre partite della giornata

Il programma però prevede diverse altre sfide interessanti valide per praticamente tutte le zone della classifica, a cominciare ovviamente dall’anticipo che può essere decisivo per la zona Champions tra Rennes e Monaco.

Strasburgo e Nizza dovranno invece approfittare di un turno sulla carta favorevole, mentre Lilla e Lens si giocano le ultime carte per mantenere vivo il sogno europeo.

  • Rennes vs Monaco: ottimo momento per entrambe le formazioni, con i padroni di casa che hanno vinto sei delle ultime sette partite giocate (con 24 reti nel parziale) e che in casa vantano uno score di 10 vittorie su 12 (con anche due sconfitte però) mantenendo anche il clean sheet in sette di queste occasioni (37 gol nel frangente per quello che è alla fine il secondo attacco della Ligue1 con 67 gol totali contro i 70 del PSG). Di contro il Monaco arriva da tre vittorie di fila, e da due vittorie in trasferta nelle ultime tre uscite. Curiosità: nessuno in Ligue1 è stato meno in svantaggio del Rennes, solo 359 minuti, ovvero cento in meno di qualsiasi altra formazione (il Marsiglia con 466 minuti).
  • Lilla vs Lens: annata più che deludente per gli ex campioni di Francia, che se non altro ora non perde da otto giornate in cui peraltro ha incassato soltanto un gol proprio nell’ultima sfida contro l’Angers (prima erano sette porta inviolata di fila). Certo aver pareggiato ben tre delle ultime quattro partite in casa per zero a zero è un record che non fa molta invidia (solo il Genoa con cinque pareggi a reti bianche ha fatto meglio tra i maggiori campionati in Europa). Di contro il Lens non ha trovato la via del gol in tre delle ultime cinque trasferte. Curiosità: nessuno ha fatto peggio del Lilla per quanto riguarda i cartellini in stagione (75 gialli e 4 rossi).
  • Nizza vs Lorient: nessuno tra le squadre della parte sinistra della classifica ha fatto peggio del Nizza in queste ultime quattro giornate. Appena due punti raccolti che hanno messo a forte rischio la sua quinta posizione valida per l’Europa. Diventa quindi fondamentale trovare i tre punti contro un Lorient in piena lotta salvezza, che pure ha appena dominato una diretta concorrente con un pesante 6-2 trovando in un colpo solo quasi un quarto dei suoi gol totali (31 ora). Il Nizza se non altro ha vinto quattro delle ultime sei gare casalinghe, ma anche il Lorient vanta due vittorie nelle ultime tre trasferte giocate. Occhio a: Terem Moffi, che dopo un avvio di stagione promettente si era un po’ perso, ritrovando invece la via del gol in tutte le ultime due uscite (dove ha realizzato 3 reti e servito 1 assist).
  • Montpellier vs Reims: una sfida che sembra avere poco da dire per la classifica, tra due squadre che arrivano entrambe dopo aver perso tutte e due le ultime giornate giocate. I padroni di casa poi sono la squadra che ha perso più partite in Ligue1 in questo 2022 (ben 8, al pari di Clermont e Angers), tra cui quattro delle ultime sei giocate davanti al suo pubblico. Il Reims invece arriva dopo aver vinto due delle ultime tre trasferte. Occhio a: Valere Germain, che si trova davanti al suo secondo digiuno di gol più lungo in carriera, con ben 15 partite da titolare senza trovare la via del gol.
  • Nantes vs Angers: il Nantes non sembra avere più molto da chiedere alla stagione, anche se l’aria del derby potrebbe rinvigorirne le motivazioni (soprattutto dopo averne persi tre degli ultimi sei e proprio in occasione della sua partita numero 2000 in Ligue1). Di contro l’Angers dopo aver perso sette partite di fila sembra aver ritrovato la quadra, trovando una vittoria e un pareggio nelle ultime tre, ma restando ancora invischiato nella lotta salvezza. Occhio a: Ludovic Blas del Nantes, autore di 9 gol e 3 assist in stagione e che proprio contro il l’Angers ha già partecipato a otto reti in carriera (tre gol e cinque assist), il doppio di quanto fatto contro qualsiasi altra squadra.
  • Troyes vs Strasburgo: ovvero le ambizioni europee contro quelle per la salvezza. I padroni di casa sembravano ormai spacciate fino a fine febbraio, ovvero da quando hanno messo in fila cinque risultati utili consecutivi con tre vittorie che ne hanno rilanciato le ambizioni di permanenza in Ligue1. In casa non perdono da quattro giornate e arrivano da due vittorie di fila, ma anche lo Strasburgo non perde da quattro partite in trasferta dove ha pareggiato tutte le ultime tre (e ha perso solo una delle ultime 10 esterne giocate). Curiosità: le due formazioni sono quelle con le peggiori percentuali al tiro del campionato (41.9% per lo Strasburgo, 41.8% per il Troyes).