Vai al contenuto

Dopo l’assegnazione del titolo all’Inter e le retrocessioni di Crotone e Parma, tra i verdetti da scrivere ancora ci sono la volata Champions e il terzultimo posto in classifica, temi fondanti delle sfide Spezia-Napoli e Fiorentina-Lazio. I primi a scendere in campo nel prossimo turno saranno proprio gli spezzini e i partenopei, di scena al Picco sabato alle 15.00. Il Napoli ha vinto sei delle ultime sette sfide contro lo Spezia tra Serie A, Serie B e Coppa Italia (1P), eccezion fatta per la gara di andata, dove gli Azzurri subirono una clamorosa rimonta in superiorità numerica, perdendo in casa per 2-1. I partenopei sono reduci da tre vittorie nelle ultime tre trasferte contro i liguri tra Serie B e Coppa Italia, con uno score complessivo di 6-1, anche se lo Spezia non perde in casa in Serie A da sei incontri: l’ultima neopromossa a registrare una striscia interna senza sconfitte più lunga in un singolo massimo campionato è stata il Palermo nel marzo 2015 (10).

Al Picco arriverà un Napoli che cavalca una serie realizzativa di 22 gare di fila, la seconda migliore in assoluto per i campani dopo quella di 24 risalente al 1975, sempre in Serie A. Inoltre, i ragazzi di Gattuso hanno concesso poco nelle ultime gare esterne, mantenendo la porta inviolata in quattro delle ultime cinque partite fuori casa. Tra le file partenopee occhi puntati su Lorenzo Insigne, ad una lunghezza dal suo record di gol stagionali in Serie A (18 nel 2016/17) e Victor Osimhen, a segno da tre presenze consecutive in campionato. Nello Spezia tra gli osservati speciali ci sarà sicuramente Diego Farias, che ha nel Napoli la sua vittima preferita in Serie A: quattro gol, inclusa la sua prima doppietta nel torneo.

Dopo Spezia-Napoli, in serata al Franchi andrà in scena una sfida ricca di similitudini con la gara del Picco, con i padroni di casa ancora a caccia della salvezza e gli ospiti che rincorrono un piazzamento Champions. La Lazio avrà di fronte la squadra contro cui ha sia vinto più partite (55) che segnato più gol (198) nella sua storia in Serie A. Inoltre, contro la Fiorentina i capitolini hanno vinto cinque delle ultime sei sfide in campionato (1N), segnando 12 gol nel periodo, esattamente due di media a match. Con la Viola in campo però il pareggio è spesso un risultato auspicabile: sotto la gestione Commisso (dal 2019/20) la Fiorentina è la squadra che ha pareggiato più partite in Serie A: 24 su 72. Tuttavia, la Lazio è reduce da ben 18 gare di fila senza segni “X”, la serie più lunga in tal senso per i biancocelesti in Serie A. Inoltre, dall’inizio dell’anno nuovo solo l’Inter (75%) ha vinto in percentuale più partite della Lazio in campionato (74%: 14/19).

Fiorentina-Lazio è sfida soprattutto tra due bomber assoluti. Da un lato Dusan Vlahovic (19 reti), che potrebbe diventare il quarto giocatore straniero della Fiorentina a segnare almeno 20 gol in una singola stagione di Serie A, dopo Gabriel Batistuta, Kurt Roland Hamrin e Pedro Petrone; dall’altro Ciro Immobile, che vuole rendere la Fiorentina la seconda squadra contro cui riesce ad andare a segno per ben sei presenze consecutive in Serie A, dopo esserci riuscito contro il Napoli proprio nell’ultima trasferta dei biancocelesti.

 

Foto di testa e contenuto a cura di Redazione Opta

Related Posts

None found