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La 12ª giornata di Serie B ha visto la capolista Parma continuare la sua corsa in cima alla classifica con la vittoria sul Sudtirol che l’ha proiettata a quota 29 punti.

Tra le più dirette inseguitrici l’unica che non perde terreno è il Venezia, che espugna il campo della Ternana e si mantiene a 5 punti di distanza. Il Catanzaro cade in casa con il Modena, che lo scavalca quindi portandosi a 22 punti, mentre il Palermo esce sconfitto dal Ferraris per mano di una Sampdoria che torna finalmente a sorridere.

Parma: è una vittoria già annunciata?

Fin dall’inizio del campionato è apparso chiaro che il Parma fosse la squadra più attrezzata a competere per la vittoria di questa Serie B, e alla luce di questa 12ª giornata sembra sempre più chiaro che per i ducali da qui alla primavera non sarà altro che una sorta di countdown verso la matematica promozione.

Ad oggi il ruolino di marcia della squadra di Fabio Pecchia recita 9 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, con miglior attacco (25 gol, almeno 2 gol segnati in tutte le ultime 6 partite) e miglior difesa (9 reti subite). Da marzo ad oggi ha avuto lo stesso rendimento che ha avuto l’Inter in Serie A, 53 punti.

Una squadra che macina gioco e gol, formata da un mix ben assortito di giovani e veterani. In particolare in attacco non fa affidamento, come spesso succede in Serie B, su un solo bomber, ma ha costruito un collettivo in grado di trovare la rete attraverso tante combinazioni differenti. Sono due i migliori marcatori della squadra, Adrian Benedyczak e Dennis Man, entrambi a quota 6, seguiti da Antonio Colak e Adrian Bernabé con 3 gol.

Alle loro spalle sta crescendo moltissimo il ventenne Ange-Yoan Bonny, che contro il Sudtirol ha messo a segno il suo secondo gol in campionato (sempre in contropiede), dopo che nelle 37 partite giocate nelle precedenti due stagioni era andato a segno solo una volta. Il giovane francese però è stato protagonista anche con 4 assist in campionato finora.

Un dato che rende bene l’idea della generale superiorità del Parma rispetto alla media generale del campionato è il numero di volte in cui è andata in gol nel corso dei primi 15 minuti di gioco: ben 6 volte su 12, più di qualsiasi altra squadra del campionato.

Un rullo compressore consapevole della propria forza e capace di gestire le partite con maturità, finora fermato solo dal Venezia, che però al momento rimane distante 5 punti in classifica.

Sulla scia dei ducali il Venezia deve ritrovare i gol di Pohjanpalo

Proprio il Venezia occupa il secondo posto che garantirebbe la seconda promozione diretta in Serie A, senza passare dai play-off, ma al di là del clamoroso successo dei lagunari ottenuto sul Parma la squadra appare decisamente lontana da quel livello.

Paolo Vanoli ha compiuto un ottimo lavoro nella scorsa stagione prendendo in mano la squadra impantanata in zona retrocessione e portandola a disputare i play-off, e il rendimento di questa stagione indica che non è stato un caso.

Per puntare in alto però gli arancioneroverdi devono essere in grado di sopperire ad alcune carenze di organico (in particolare in difesa, con lo stop di Jay Idzes) e soprattutto ritrovare il miglior Joel Pohjanpalo, che l’anno scorso ha trainato la squadra a suon di gol e che quest’anno sta attraversando un periodo di appannamento.

Il Modena può essere l’inquilino a sorpresa dei piani alti

Con il successo in casa del Catanzaro si è rifatto sotto il Modena, alla terza vittoria consecutiva dopo una lunga (6 partite) sequenza di gare senza i 3 punti. Proprio questo andamento un po’ schizofrenico (3 vittorie consecutive nelle prime 3 giornate, poi il lungo stop, poi il nuovo ciclo vittorioso) rendono la squadra di Paolo Bianco di difficile lettura.

È una compagine solida (10 reti subite, seconda miglior difesa insieme al Venezia), ricca di giocatori esperti della categoria che riescono a leggere molto bene i match e ad adattarsi ad ogni avversario. Non è un caso che ad oggi le uniche sconfitte siano arrivate contro Venezia e Palermo.

Palermo: obiettivo promozione senza se e senza ma

Proprio il Palermo è la squadra che per budget e caratura non può non puntare alla promozione: non si fa indossare ad una star mondiale come Dua Lipa la propria maglietta se non si vuole tornare nel minor tempo possibile ai massimi livelli.

La rosa del Palermo è sicuramente più che attrezzata per competere per la vittoria, agli stessi livelli di quella del Parma e con in più un attaccante, Matteo Brunori, che garantisce da solo un altissimo numero di gol. La sconfitta al Ferraris contro una Sampdoria che fino ad oggi era stata troppo brutta per essere vera però è stato il terzo inaspettato passo falso della squadra, dopo le sconfitte casalinghe con Cosenza e Lecco.

I rosanero sono stati capaci di andare a vincere in casa di concorrenti dirette come Modena e Venezia, mettendo in evidenza la loro forza, ma dal punto di vista mentale devono ancora compiere quel salto di qualità che possa fargli evitare scivoloni imprevisti. Il recupero contro il Brescia però gli dà la possibilità di riportarsi a ridosso del Venezia, e poi la data cerchiata sul calendario sarà quella del 10 dicembre, quando il Palermo sarà di scena a Parma.

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