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Cosa ne sarà del calcio italiano dopo l’emergenza Coronavirus? La situazione di indecisione riguarda non solo la Serie A perché anche il futuro della Serie B è ancora avvolto nel mistero.

Se in Serie A non mancano le polemiche circa le fazioni, in seno alle 20 squadre della massima serie, di coloro i quali vogliono chiudere il campionato e chi invece punta alla ripartenza, anche nei mesi estivi, la situazione in Serie B è altrettanto particolare. Il Benevento, attualmente primo con 20 punti di vantaggio sul Crotone e 22 sul Frosinone, aspettava solo l’aritmetica per festeggiare la promozione (meritata) in Serie A ma lo stop dettato dall’emergenza Coronavirus ha messo a repentaglio tutto il resto della stagione a tal punto che il presidente Vigorito ha ammesso di considerarsi già in Serie A per il bene del movimento calcistico. E se non dovesse accadere? L’ipotesi di non ripartire, infatti, aprirebbe una serie di questioni aggiuntive.

Se la Lega Serie B dovesse optare per l’interruzione definitiva del campionato cadetto, tra i tanti enigmi da sciogliere c’è quello riguardante proprio le eventuali promozioni in Serie A. Il Frosinone è al momento terzo a -2 dal Crotone secondo e il presidente ciociaro Stirpe proprio oggi ha chiarito la propria posizione: “Qualora il campionato dovesse essere interrotto e il Frosinone non salirà in A perché terzo in campionato, allora mi muoverò per vie legali. L’unica che può parlare di merito sportivo è il Benevento che ha 20 punti in più sulla seconda in classifica ed è virtualmente in A. Ovviamente vogliamo evitare qualsiasi problema giuridico, ma siccome ci sono parecchie ipotesi sul tavolo, non escludo di procedere per vie legali”, le parole del presidente che chiariscono la posizione del club. Da chiarire, eventualmente, anche fino a quale giornata considerare valido il campionato visto che alcune squadre hanno una partita in meno e chi retrocederebbe in Serie C nel caso in cui non venissero disputati i playoff e i playout. Oltre ai dubbi di natura procedurale, bisogna fare i conti anche con i danni economici che il Coronavirus ha causato per la Serie B: se non si ripartisse, le stime parlano di 80 mln di ‘rosso’ che diventerebbero 200 in caso di annullamento del campionato. Numeri che fanno rabbrividire, considerando che gran parte delle squadre di B rischierebbero la bancarotta in caso di mancato sostegno del

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