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La Serie B inizia questa 6ª giornata con la capolista solitaria che un po’ tutti si aspettavano alla vigilia, l’ambizioso Parma di Fabio Pecchia.

Dall’anticipo di venerdì 22 settembre alle 20:30 ai tre match della domenica pomeriggio (16:15), le 20 squadre di Serie B scendono in campo in un match che sta già vedendo i primi sconvolgimenti sulle panchine, con l’addio anticipato di Davide Ballardini alla panchina della Cremonese, su cui siede ora Giovanni Stroppa.

La 6ª giornata di Serie B in pillole

La 6ª giornata di Serie B si apre venerdì sera con l’anticipo che vede il Palermo ospitare il Cosenza, e che in caso di vittoria potrebbe vedere i padroni di casa affiancare provvisoriamente il Parma in cima alla classifica (ma con una partita in meno), un match che approfondiamo a parte in un articolo dedicato.

Sabato alle 14 la metà delle partite in programma, con l’esordio di Stroppa sulla panchina della Cremonese nel match contro l’Ascoli, una Feralpisalò che dopo aver trovato il suo primo punto nello scorso turno ora cerca la sua prima vittoria contro il Pisa e un Modena che è nelle stesse condizioni del Palermo (sia come punti che come partite giocate) e che contro il Lecco può puntare al primo posto provvisorio.

Dipende in realtà dal Venezia, impegnato sul campo del Brescia finora a punteggio pieno (anche se ha giocato solo due partite) e che potrebbe anche scavalcare qualsiasi capolista in caso di successo. Contemporaneamente il Sudtirol cerca di restare attaccato al treno di testa in casa di una Ternana che finora ha ottenuto un solo punto.

Nel pomeriggio di domenica altri tre match: il Parma capolista che ospita una Sampdoria in grossa crisi, con soli due punti conquistati finora (potrebbe essere il capolinea di Andrea Pirlo), una Bari che cerca l’aggancio ai piani alti della classifica contro il Catanzaro (due match che approfondiremo nei rispettivi articoli) e infine il Cittadella che, come sempre a fari spenti e senza grandi proclami, cerca un successo in casa contro il Como per cementificare sempre di più la propria presenza in zona play-off.

La situazione di classifica

Parma che comanda con 13 punti e Venezia che insegue con 11, ma entrambe le squadre hanno giocato 5 partite, a differenza delle inseguitrici Palermo e Modena che hanno un match in meno e 10 punti. Stessi punti per il Catanzaro, ma con 5 partite giocate, e che quindi virtualmente potrebbe essere scavalcato dal Sudtirol che ha 8 punti con 4 match (stesso punteggio del Cittadella che però non ha partite da recuperare.

A quota 7 troviamo Bari e Como, con i lariani che devono recuperare una partita, mentre il Brescia è a 6 punti ma con ben 3 match in meno (paradossalmente quindi l’unica squadra a punteggio pieno). 6 punti anche per la Cremonese e 5 per il Cosenza, mentre a 4 troviamo il Pisa (media perfetta di 1 punto a partita, dato che deve recuperarne una).

Con risultati diversi, sia Reggiana che Ascoli sono a quota 3 punti (3 pareggi per gli emiliani, 1 vittoria per i marchigiani), mentre arriviamo nelle zone calde della classifica con la Sampdoria che con soli 2 punti (partiva con 2 di penalità) al momento è in zona play-out. Tre squadre seguono a 1 punto, ovvero Ternana, Spezia e Feralpisalò, ma i liguri hanno una partita in meno. Chiude il Lecco, ancora a secco di punti nelle uniche 2 partite giocate.

Brescia-Venezia (sabato 23 settembre, ore 14:00)

Ben 42 sfide tra Brescia e Venezia in Serie B, e 11 volte si sono concluse con il punteggio di 1-1, comprese le due partite giocate nello scorso campionato.

I lombardi sono imbattuti nelle uniche due gare giocate finora e soprattutto non hanno subito nemmeno un gol: è dal 2007 che non iniziano un campionato di Serie B tenendo la porta inviolata per i primi tre match

Anche il Venezia ha blindato la porta nelle ultime due partite, ed è dalla stagione della promozione in Serie A (novembre 2020) che i non centra i tre clean sheet consecutivi.

I lagunari si sono resi protagonisti di un ottimo avvio anche grazie al rendimento su corner e punizioni, sia contro (nemmeno un gol subito, come il Brescia ma anche Cosenza, Modena e Pisa) che a favore (3 reti segnate sugli sviluppi di palle inattive, secondi solo al Sudtirol che ne ha segnate 4).

Si giocherà a porte chiuse, data la sanzione comminata in seguito alla conclusione dei play-out della scorsa stagione che ha visto i tifosi bresciani rendere impossibile la conclusione della partita dopo il pareggio del Cosenza che condannava le Rondinelle alla Serie C (poi evitata per il ripescaggio a seguito dell’esclusione della Reggina).

Attenzione a Nicholas Pierini, che contro il Brescia ha messo a segno la prima delle 4 doppiette realizzate in carriera tra i professionisti, e per la precisione i primi due gol della esperienza in Serie B.

Modena-Lecco (sabato 23 settembre, ore 14:00)

Quella tra Modena e Lecco è una sfida che non si vedeva in Serie B dagli anni ‘60, per la precisione dal 16 febbraio 1969. I Canarini hanno sconfitto solo una volta il Lecco in Serie B, l’8 febbraio 1960, ma questa volta le due squadre arrivano con stati di forma opposti.

Il Modena ha conquistato 10 punti in 4 gare (3 vittorie e 1 pareggio), anche grazie ai gol, 3, di un Luca Strizzolo che con 2 reti da subentrato sta diventando una sorta di specialista dalla panchina.

Il Lecco invece, pur avendo giocato solo 2 gare, non ha ancora trovato il primo punto, pur avendo giocato i primi due turni in casa. Almeno nominalmente, visto che l’esordio contro il Catanzaro è stato all’Euganeo di Padova, dato che l’adeguamento del Rigamonti Ceppi è terminato solo per la sfida con il Brescia.

Ternana-Sudtirol (sabato 23 settembre, ore 14:00)

L’anno scorso il Sudtirol si rese protagonista di un inizio shock (3 punti dopo 4 giornate e 7 gol fatti) e di un finale in crescendo, quest’anno è imbattuto nelle prime 4 giornate, con 2 vittorie e 2 pareggi e a sorpresa il secondo miglior attacco, con 10 gol (solo la capolista Parma ha fatto di meglio con 11).

Gli altoatesini hanno sempre segnato almeno 2 gol (media di 2,5 a partita). Sugli scudi Raphael Odogwu (3 gol) e il capocannoniere Daniele Casiraghi, che con le sue 5 reti e i suoi 2 assist ha preso parte ad almeno un gol in tutte le gare giocate. In Italia, tra Serie A e Serie B, gli unici che possono vantare lo stesso traguardo sono due Campioni del Mondo come Lautaro Martinez e Olivier Giroud.

Per la Ternana un ospite molto ostico, quindi, contro cui peraltro non ha mai vinto né in Serie B né in Serie C (1 pareggio e 1 sconfitta in entrambe le serie). L’ultima vittoria umbra risale allo scorso 16 aprile, 2-1 contro il Pisa: da allora 1 pareggio e 9 sconfitte. Occorre cambiare passo e sfruttare al meglio la vena di Cesar Falletti: il giocatore uruguaiano è, insieme a Vita e Vandeputte, il giocatore di Serie B che ha offerto maggiori occasioni di tiro ai compagni, ma nessuna di queste si è tramutata in gol, lasciando la voce “assist” a zero.

Cremonese-Ascoli (sabato 23 settembre, ore 14:00)

Giovanni Stroppa esordisce sulla panchina della Cremonese contro un avversario che ha sbancato lo Zini nella sua ultima visita (30 aprile 2022, vittoria dell’Ascoli per 0-1 firmata da Federico Baschirotto).

Finora in casa i grigiorossi hanno collezionato solo 2 pareggi e 1 sconfitta, circostanze che, insieme ai rapporti tesi con la dirigenza riguardo alla rosa da sfoltire, hanno portato all’esonero di Davide Ballardini, che da quasi 20 anni non riesce a disputare una stagione intera sulla stessa panchina: campionato di Serie C1 alla guida della Sambenedettese nel 2004-2005, prima esperienza tra i professionisti.

Cremonese che in campionato è la squadra che ha effettuato più conclusioni (113) e che ha centrato maggiormente la porta (33), ma con pochi frutti: lo stesso Franco Vazquez è il giocatore che ha tirato di più (18 volte) senza mai trovare il gol.

Di contro l’Ascoli si gode l’inizio di campionato di Pedro Mendes, che con 3 gol in 5 partite è ad una sola marcatura da suo record personale in un campionato di Serie B, ovvero le 4 reti della scorsa stagione (ma in 30 presenze).

Cittadella-Como (domenica 24 settembre, ore 16:15)

Scontro molto interessante quello tra veneti e lariani: per entrambe le squadre un successo può già iniziare a delineare le prospettive future per il resto della stagione.

Per il Cittadella salire a 11 punti vorrebbe dire iscriversi a pieno diritto al gruppo di testa e pensare ad una stagione stabilmente in zona play-off, anche con velleità di un piazzamento favorevole a fine stagione.

Per il Como allo stesso modo centrare i 3 punti e superare così lo stesso Cittadella vorrebbe dire confermare il proprio status di squadra che può lottare per i play-off, e non ce guarda alle sue spalle misurando la distanza dai play-out.

Entrambe le squadre sono reduci da successi insperati per 2-1: per il Cittadella si tratta della vittoria in casa della Sampdoria, al Ferraris, con Andrea Magrassi e Simone Branca (che è pronto a disputare la sua 150° partita in maglia granata) a ribaltare il vantaggio blucerchiato, mentre per il Como l’incredibile rimonta casalinga contro la Ternana firmata dalla doppietta del difensore Cas Odenthal negli ultimi minuti di gioco, tra l’83° e il 95°.