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Si conclude il primo turno del girone di ritorno con due vittorie convincenti del Napoli sul Parma e della Roma sull’Hellas Verona.

A parte l’Atalanta, impegnata in uno scontro diretto, tutte le grandi hanno vinto. Una ventesima giornata decisamente favorevole alle squadre che corrono là in vetta, le quali incamerano punti importanti in vista di un calendario che si farà sempre più fitto. Il Napoli alle 18 ospita il Parma in uno stadio Maradona bersagliato dalla pioggia. La squadra di D’Aversa mostra tutte le sue fragilità, continuando invano a cercare una vittoria che manca ormai da due mesi. Gli azzurri sbloccano e amministrano la partita, grazie a una stupenda serpentina di Elmas, terminata con la palla in rete. Ci prova Lozano al volo, ma mette fuori, di occasioni non se ne vedono moltissime in realtà, ma gli emiliani fanno il solletico a Ospina, andando in rete con Brugman, ma in posizione nettamente irregolare. Insigne prova più volte a trovare il centesimo gol in azzurro, ma il palo e l’imprecisione gli negano questa gioia. Politano calcia da fuori, palla deviata in rete, 2-0 e tutti a casa. Il Parma è penultimo, il Napoli, con 37 punti e una partita in meno, scavalca l’Atalanta e appaia la Lazio. Gattuso a fine partita sbotta: “Qui prendo schiaffi tutti i giorni, come se fossimo ultimi”, non mascherando una certa delusione nei confronti della proprietà, non sempre compatta con lui.

Nel posticipo la Roma non delude le attese, rispondendo a tono alle rivali. 3-1 sull’Hellas Verona, un successo non da poco, considerando che gli scaligeri hanno una delle migliori difese del campionato. I fatti danno ragione a Fonseca, anche oggi Dzeko non era neanche in panchina, ma la squadra non ne ha minimamente risentito. Anzi, dopo un buon inizio dei veneti, i giallorossi hanno ammazzato la partita con tre gol in nove minuti, tra il ventesimo e la mezz’ora. Segna Mancini di testa sugli sviluppi di un corner, raddoppia l’ottimo Mkhitaryan su palla di Borja Mayoral, e poi è proprio lo spagnolo, in un gran momento di forma, a mettere il terzo con un comodo tap-in, dopo che Silvestri non trattiene una botta di Pellegrini. Il Verona, disorientato, inserisce il nuovo arrivato Lasagna nel secondo tempo, insieme a Colley, autore della zuccata che accorcia le distanze all’ora di gioco. Ma i buoi sono ormai scappati dalla stalla, la Roma serra le fila e porta a casa un’altra vittoria, in attesa del big match di settimana prossima contro la Juve. Per la Roma, terza a 40 punti a +1 dai bianconeri e a -6 dalla vetta, sarà un crocevia importante della stagione.

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