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Le grandi sfide dovevano arrivare anche in questa stagione di Serie A, ed il quarto turno mette in scena quello che è forse il Derby più interessante degli ultimi anni, con due formazioni in vetta al campionato e con tutta l’aria di essere le protagoniste di questa annata. Ma non è certo l’unica partita di cartello di questo week end, che segna l’inizio di un tour de force con lo start delle coppe europee.

Il calendario di giornata

Il Derby di Milano certo, ma non solo. A Torino la Juventus alle prese con l’ennesimo problema (questa volta di doping, per Pogba), dovrà intanto mostrare alla Lazio di Sarri di poter essere una seria candidata per il titolo, proprio mentre i campioni in carica del Napoli voleranno a Genova per tornare a vincere dopo il passo falso in casa proprio contro i biancocelesti.

Molto interessante anche la sfida tra “europee” come Fiorentina e Atalanta, un match dove tutto può succedere visto l’andamento piuttosto altalenante delle due compagini. La Roma cerca invece in casa contro l’Empoli la sua prima vittoria in stagione, mentre per Torino e Bologna due trasferte insidiose rispettivamente a Salerno e Verona.

Chiudono il quadro i match tra Cagliari e Udinese, il Frosinone contro il Sassuolo e il Monza che ospita un Lecce al momento addirittura in zona Champions.

Dove vedere le partite

Per non perdere neanche un minuto di questa appassionante giornata, ecco dove poter seguire in diretta tutte le partite in programma:

TVStreaming
JUVENTUSLAZIODAZNDAZN
INTERMILANDAZNDAZN
GENOANAPOLIDAZN – Sky SportDAZN – SkyGo – NowTv
CAGLIARIUDINESEDAZNDAZN
FROSINONESASSUOLODAZNDAZN
MONZALECCEDAZNDAZN
FIORENTINAATALANTADAZNDAZN
ROMAEMPOLIDAZNDAZN
SALERNITANATORINODAZNDAZN
VERONABOLOGNADAZN – Sky SportDAZN – SkyGo – NowTv

La situazione di classifica

Sono come detto Inter e Milan a guidare la classifica della Serie A, entrambe a punteggio pieno e con i neroazzurri ancora con la porta inviolata dopo tre partite.

Problemi e polemiche per la Juventus, che però sul campo è ancora imbattuta con sette punti, così come la sorpresa di questo avvio, il Lecce di D’Aversa.

Inseguono Atalanta e Napoli, che hanno sulle spalle già una sconfitta (contro la Lazio per Garcia, più improbabile quella contro il Frosinone per Gasperini), a sei punti così come il Verona, anche lui sconfitto per la prima volta nell’ultima giornata contro il Sassuolo.

In coda è la Roma quella con più pressione, ancora ferma a un punto, davanti solo al fanalino di code dell’Empoli, a zero punti e zero gol all’attivo (e prossimo sfidante proprio dei giallo rossi).

I temi tecnici della giornata

C’è il derby della Madonnina a focalizzare l’attenzione di tutti, visto che Pioli e Inzaghi hanno fin qua mostrato di essere già in condizione: i rossoneri già integrando i tanti nuovi acquisti, i neroazzurri puntando su un Lautaro in stato di grazia e una compattezza difensiva totale (zero gol subiti).

Le panchine lunghe saranno il vero test probante di questa fase, con il primo rush di partite ravvicinate da sostenere.

Proprio la validità dei cambi e la capacità di gestire le risorse energetiche, sarà il vero tema di questa giornata, crocevia tra la sosta delle nazionali e l’inizio delle coppe europee. Lo sa bene anche Garcia e soprattutto Sarri, che dovrà invece avere a che fare con una Juventus forse distratta dai problemi interni (vedi caso Pogba), ma anche in vantaggio potendo spremere il massimo delle energie vista l’assenza dell’impegno infrasettimanale.

Un altro tema interessante della giornata può essere, per esempio, un Italiano alla ricerca della “quadra” di gioco nella sua Viola, sia in fase offensiva (Nzola ancora a secco, Beltran non pervenuto), sia in quella difensiva (troppi sette gol subiti).

Così come quella che è una partita da vincere a tutti i costi per Mourinho, alle prese con un avvio terribile che ha portato un solo punto in cascina: basterà il ritorno (probabile) in campo di Dybala e Lukaku insieme, per risolvere i problemi dei giallo rossi? Intanto si registra anche (forse) la prima da titolare per N’Dicka.

Focus su: Verona vs Bologna

Match particolarmente interessante e ricco di spunti quello in scena al Bentegodi. I veneti sono partiti forte quest’anno, nonostante una squadra decisamente rinnovata (non sempre in meglio sulla carta). Bene Ngonge in attacco (già due reti per lui) e la sorpresa Duda a centrocampo, mentre si attendono i ritorni s tempo pieno di Hongla, Lazovic e Saponara per vedere la miglior squadra.

Anche il Bologna di Motta ha mutato forma, soprattutto nel reparto offensivo. Il gioco invece è rimasto quello brillante della scorsa stagione, che ha trovato però interpreti nuovi con il talento di Zirkzee in avanti, supportato ora da una linea di trequarti di qualità: Orsolini, Karlsson, Ndoye e Saelemaekers (ancora ai box però). Contro il Cagliari è arrivata la prima vittoria stagionale (dopo il pareggio con polemiche allo Stadium contro la Juve), ma i rossoblu non vogliono fermarsi ora.

  • Precedenti: 15 a 12 il conto totale delle vittorie a favore del Bologna (21 pareggi), con i veneti però che si sono aggiudicati due delle tre più recenti sfide. A Verona poi, i rossoblu non vincono da quattro partite di fila (2 pareggi e 2 sconfitte). Proprio il Bologna in effetti, è la squadra contro cui il Verona ha perso meno in Serie A, solo il 31% di sconfitte.
  • Curiosità: lunedì stregato per i felsinei, che non hanno mai vinto nelle ultime cinque partite di campionato giocate in posticipo (3 sconfitte e 2 pareggi). Il Verona invece, vanta il poco piacevole primato di essere la squadra che ha subito più conclusioni nei primi tempi della stagione (27).
  • Occhio a: Joshua Zirkzee, che ha partecipato a tre reti nelle sue ultime quattro apparizioni (2 gol e 1 assist), ovvero tante volte quanto successo nelle sue precedenti 22 partite con i rossoblu.

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