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I nerazzurri giocano una delle migliori, se non la migliore, partita della stagione, e vincono per 2-0 su una Juventus poco ispirata.

Antonio Conte e Arturo Vidal hanno avuto la loro rivincita. Spesso i due sono stati criticati, il tecnico per la poca incisività della sua squadra nei big match, il centrocampista per qualche prestazione sottotono. Oggi il tecnico leccese ha preparato alla grande la partita, mettendo spalle al muro una Juventus sottotono, con un Ronaldo ancora in ombra. È un ottimo primo tempo quello giocato dall’Inter al Meazza. Compatta, veloce, dominante a centrocampo, i nerazzurri passano in vantaggio dopo dieci minuti con il gol proprio del grande ex Vidal, perfetto nell’inserimento e nel colpo di testa su cross di Barella. In generale i padroni di casa tengono in mano il gioco, sfiorando il gol in almeno altre tre occasioni, con Lukaku e Lautaro. Quest’ultimo spedisce altissimo da pochi passi dopo una respinta di Szczesny, divorandosi il raddoppio. Juve quasi mai pericolosa: annullato giustamente un gol per fuorigioco, ci prova solo Ronaldo da distanze siderali.

Nella ripresa il leit-motiv non cambia, con un lancio di 60 metri Bastoni manda in porta Nicolò Barella, uno dei migliori dei suoi, che firma il gol del 2-0. Pirlo reagisce con un triplo cambio, che vede l’ingresso in campo di Bernardeschi, McKennie e Kulusevski, ma i bianconeri si vedono solo con due colpi di testa che fanno il solletico alla porta nerazzurra. Lautaro e Hakimi in contropiede mettono a lato, fallendo il colpo del ko, mentre è solo all’86esimo che Handanovic deve compiere la sua prima vera parata, una respinta prodigiosa, a mano aperta, su Federico Chiesa. Termina così, con la seconda sconfitta in campionato della Juve, ora distante 7 punti, con una partita in meno, dall’Inter, la quale allunga sulla Roma e aggancia a 40 punti il Milan in vetta, impegnato domani a Cagliari. Alle 18 l’Atalanta aveva fatto un grande favore alle rivali, pareggiando 0-0 in casa con il Genoa. Nonostante il dominio nel possesso palla e il maggior numero di conclusioni, i bergamaschi non sfondano il muro genoano, solido fino alla fine. Buon punto per i liguri, anche due volte vicini al gol con Shomurodov: con Ballardini sono due vittorie, due pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque.

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