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All’alba dell’8ª giornata la Serie A sembra già indirizzata, se non verso una squadra, quantomeno verso una città: l’avvio di stagione di Inter e Milan è stato quasi perfetto per entrambe, con un solo scivolone a testa e con la cima della classifica in coabitazione. Ad oggi le probabilità che lo scudetto prenda l’Autostrada del Sole in direzione Milano appaiono molto alte.

Al contrario, l’altra grande metropoli del calcio italiano, Roma, appare clamorosamente assente dal lato destro della classifica, con la Roma che ha dato i primi segni di risveglio solo ora e una Lazio che ha un margine non troppo sicuro sulla lotta salvezza.

Serie A, 8ª giornata in pillole

Il programma dell’8ª giornata di serie A si apre venerdì pomeriggio con una sfida caldissima in chiave salvezze, Empoli-Udinese, e con il confronto serale tra Lecce e Sassuolo.

Ostacoli rossoblù sulla strada verso la vetta per le due milanesi sabato: l’Inter ospita un Bologna dalla difesa decimata, mentre il Milan fa visita ad un Genoa che potrebbe dover rinunciare a Retegui.

Alle loro spalle la lotta è intensa e vede affrontarsi direttamente due delle inseguitrici più in forma, Napoli e Fiorentina, nel posticipo di domenica sera mentre la Juventus è impegnata in un intenso derby della Mole contro il Torino sabato pomeriggio e l’Atalanta è ospite di una Lazio alla disperata ricerca di rilancio,

Dopo il lunch match tra Monza e Salernitana una domenica pomeriggio tutta all’insegna delle squadre laziali: mentre la Lazio è di scena all’Olimpico, in contemporanea alle 15 il Frosinone ospita allo Stirpe il Verona, mentre alle 18 la Roma è di scena a Cagliari contro la squadra dell’amatissimo Claudio Ranieri ultima in classifica.

Le partite dell’8ª giornata di Serie A

  • Empoli-Udinese (venerdì 6 ottobre, 18:30)
  • Lecce-Sassuolo (venerdì 6 ottobre, 20:45)
  • Inter-Bologna (sabato 7 ottobre, 15:00)
  • Juventus-Torino (sabato 7 ottobre, 18:00)
  • Genoa-Milan (sabato 7 ottobre, 20:45)
  • Monza- Salernitana (domenica 8 ottobre, 12:30)
  • Frosinone-Verona (domenica 8 ottobre, 15:00)
  • Lazio-Atalanta (domenica 8 ottobre, 15:00)
  • Cagliari-Roma (domenica 8 ottobre, 18:00)
  • Napoli-Fiorentina (domenica 8 ottobre,, 20:45)

Le 5 gare più interessanti dell’8ª giornata

Inter – Bologna

Simone Inzaghi ha l’occasione di allungare in testa contro un Bologna che, a parte l’exploit di Riccardo Orsolini nell’ultima giornata contro l’Empoli, ha grossi problemi a trovare la porta e ha ben tre difensori titolari fuori per infortunio: Lucumì, Posch e Kristiansen, oltre al lungodegente Soumaoro.

Si tratta della sfida tra le due migliori difese del campionato: solo 4 gol incassati dal Bologna, 1 in più dell’Inter, e 4 partite consecutive senza prendere gol per un totale di 428 minuti, record attuale tra i maggiori campionati europei.

Migliorare questo record è il sogno di Thiago Motta, ma tra le assenze nel reparto e l’attacco stellare dell’Inter (10 reti e un Lautaro Martinez capocannoniere con 9 gol) sarà difficilissimo. Tra i nerazzurri sospiro di sollievo per le condizioni di Marcus Thuram, uscito zoppicando nel match contro il Benfica: solo crampi per il francese, che però contro il Bologna potrebbe anche tirare il fiato lasciando spazio ad Alexis Sanchez.

Juventus-Torino

È dal 2015 che il Torino non centra la vittoria nel derby della Mole e, considerando tutte le competizioni, la Juventus è rimasta imbattuta negli ultimi 18 derby.

In particolare, da quanto sulla panchina bianconera siede nuovamente Max Allegri, la Juve ha collezionato 3 vittorie e 1 pareggio contro il Torino, riuscendo sempre ad andare in gol.

Per questo derby però la coppia titolare in attacco può non essere a disposizione: problemi di lombalgia per Vlahovic e un affaticamento muscolare per Chiesa. Allegri potrebbe partire con Milik e Kean dal primo minuto.

Emergenza in difesa invece per Ivan Juric: fuori causa Buongiorno, Sazonov e Djidji per infortunio e con Zima a mezzo servizio, il reparto sarà completato dall’arretramento sulla linea difensiva di Tameze a fianco di Schuurs e Rodriguez. Problemi anche sulle fasce, con Soppy indisponibile e Vojvoda in forte dubbio: Bellanova e Lazaro scelte obbligate.

Genoa-Milan

È dal 2016 che il Milan non perde a Marassi contro il Genoa: 4 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 5 trasferte genovesi contro il Grifone.

Alberto Gilardino si gode la forma strepitosa di Gudmundsson (3 gol nelle ultime 2 partite), ma è in apprensione per le condizioni di Retegui, che lamenta un fastidio al ginocchio. Nel caso l’italo-argentino non dovesse farcela, attacco “leggero” con l’ex di turno Junior Messias titolare.

Per Stefano Pioli invece attenzione alle condizioni di Loftus-Cheek e di Kalulu: entrambi potrebbero tornare a disposizione, ma non verranno rischiati se non saranno in condizioni ottimali. A centrocampo nuova occasione per Adli in cabina di regia con Musah e Reijnders mezzali, mentre in difesa sarà Thiaw ad affiancare Tomori.

In attacco possibile chance per Okafor al posto di un Giroud che, dopo i 4 gol nelle prime 3 giornate, non trova la via del gol da 5 partite tra campionato e coppa e potrebbe beneficiare di un po’ di riposo.

Lazio-Atalanta

Squadre reduci da due vittorie europee diametralmente opposte ma che hanno sicuramente rinfrancato il morale in entrambi i casi.

La Lazio di Maurizio Sarri, capace di espugnare il campo del Celtic in Champions League con un guizzo di Pedro al 95°, dovrebbe far qualche rotazione a centrocampo: possibile un turno di riposo per un Luis Alberto fin qui sempre presente, in lizza per due maglie Vecino, Guendozi e Kamada, davanti alla difesa torna Cataldi.

L’Atalanta di Gasperini, che per un tempo ha completamente annichilito lo Sporting a Lisbona in Europa League, ha di fronte a sé un’ottima chance di sorpassare in classifica almeno una tra Napoli e Fiorentina, che la precedono di un punto e si affrontano la sera.

Fuori causa Djimsiti dopo il problema accusato a Lisbona, Scalvini al centro della difesa con Toloi e Kolasinac ai lati. Possibile alternanza tra Carnesecchi e Musso in porta, mentre in attacco ancora Lookman e De Ketelaere, con Scamacca pronto dalla panchina.

Napoli-Fiorentina

Match clou di questa 8ª giornata, Napoli-Fiorentina può legittimare il Napoli come inseguitrice delle milanesi oppure installare in maniera decisa la Fiorentina nella lotta per un piazzamento in Champions League.

Rudi Garcia non fa sconti e propone ancora il tridente titolare Kvaratskhelia, Osimhen e Politano, apparsi in forma smagliante nella sfortunata sconfitta contro il Real Madrid, mentre l’unica variazione potrebbe essere l’avvicendamento tra Mario Rui e Olivera nel ruolo di terzino sinistro. Imprescindibile il capitano Di Lorenzo, in difesa chiamati agli straordinari Ostigard e Natan: per rivedere Rrahmani e Juan Jesus ci vorranno ancora una decina di giorni.

Vincenzo Italiano continuerà a ruotare gli uomini dopo l’ottima vittoria per 3-0 contro il Cagliari e il rocambolesco pareggio per 2-2 con il Ferencvaros in Conference League. Soliti problemi per i terzini: a destra, con Dodò fuori causa per buona parte della stagione e Pierozzi ancora alle prese con i problemi addominali, straordinari per la rivelazione Kayode; a sinistra capitan Biraghi in condizioni precarie per un problema alla caviglia, nella migliore delle ipotesi farà una staffetta con Parisi.

Il portiere Oliver Christensen, bloccatosi nel riscaldamento del match di Conference League, ha accusato uno stiramento al quadricipite femorale che lo costringerà a fermarsi per almeno un mesetto. Nessun problema invece per M’Bala Nzola, assente contro il Ferencvaros per una botta al piede: il centravanti sarà regolarmente in campo contro il Napoli, così come Nico Gonzalez, che però dovrebbe fare una staffetta con il recuperato Ikoné nel corso della gara.

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