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Il Napoli campione d’Italia perde in casa contro una sfavillante Fiorentina e l’allenatore Rudi Garcia è subito sul banco degli imputati e a rischio esonero.

Nonostante minimi cambiamenti di organico (le uniche cessioni sono state Kim e Lozano tra i titolari, e il secondo lasciava spesso il posto a Politano), il Napoli attuale è l’ombra della squadra che dominava in campionato l’anno scorso e in Europa esprimeva un calcio secondo solo a quello del City di Guardiola.

Gioco che latita, nervosismo tra i giocatori, sostituzioni spesso incomprensibili… Giorno dopo giorno Garcia sembra sempre meno in grado di tenere dritto il timone alla guida di un Napoli al momento fuori dalla zona Champions League.

L’impressione è che Garcia abbia completamente sbagliato l’approccio con la squadra che, forte dello storico scudetto conquistato l’anno scorso, fatica a tributare rispetto verso un allenatore che sembra vedere come un corpo estraneo al gruppo.

Il presidente Aurelio de Laurentiis, che nel frattempo ha anche allontanato Michele Mignani dalla panchina del Bari, sa che non può permettersi di mancare la qualificazione alla prossima, ricchissima, Champions League e per questo sta valutando il da farsi, anche alla luce dei passi indietro evidenziati dai partenopei nelle ultime uscite dopo. che qualche risultato positivo aveva illuso in un superamento della crisi. Ma in caso di esonero chi può sedersi in questo momento sulla panchina del Napoli al posto di Rudi Garcia?

Napoli: quali sono i possibili sostituti di Garcia in caso di esonero?

Una delle prime idee sicuramente può essere Antonio Conte, vincitore dello scudetto con l’Inter nel 2021 e prima ancora campione d’Italia e d’Inghilterra con Juventus e Chelsea. Ma si tratta di uno degli allenatori più pagati al mondo e soprattutto che pretende grandi spese dalle società in cui allena, non sempre poi molto oculate in ottica di valorizzazione della rosa.

Inoltre l’attuale assetto tattico del Napoli è quanto di più lontano dal calcio di Conte che ci si possa immaginare: mancherebbero difensori per la sua difesa a 3 e un giocatore come Kvara non avrebbe una collocazione in campo (così come Politano che nella sua Inter non trovava spazio). La rosa dovrebbe essere completamente rivoluzionata, e sarebbe impossibile farlo nel mercato di gennaio.

Tra i nomi liberi con esperienza in Serie A c’è Igor Tudor: l’allenatore croato ha avuto esperienze con Udinese e soprattutto Verona (un ottimo 9° posto), oltre ad essere stato il vice di Pirlo sulla panchina della Juventus, prima di allenare nella scorsa stagione l’Olympique Marsiglia, portato al 3° posto in Ligue 1 (ma fallendo abbastanza clamorosamente in Champions League, ultimo nel suo girone).

Anche lui predilige giocare con una difesa a 3 che in questo momento il Napoli farebbe fatica ad attuare, ma è sicuramente più accessibile di Conte.

Si parla di Marco Giampaolo, che troverebbe una serie di giocatori perfetti per il gioco che pratica, ma le ultime fallimentari esperienza del “Maestro” suscitano molti dubbi sulla sua capacità di allenare in una piazza così agitata come quella di Napoli in questo momento.

Così come non sembra ancora pronto per una squadra di questo livello Pippo Inzaghi, che però potrebbe sedere presto su un’altra panchina campana, quella della Salernitana su cui è in bilico un altro allenatore straniero, Paulo Sousa.

Un nome proveniente dall’estero che ha un certo fascino è quello di Christophe Galtier, cinquantasettenne allenatore francese capace di vincere la Ligue 1 alla guida del Lille nel 2021 per poi ripetersi con il Paris Saint-Germain nella scorsa stagione. L’organico del Napoli sembra adatto alla sua maniera di giocare, e non dimentichiamoci che è l’allenatore che ha “scoperto” Victor Osimhen. La sua scarsa esperienza al di fuori della Francia però lo rende un azzardo per una squadra che deve difendere lo scudetto.

Altre soluzioni come l’ex ct dell’Under 21 Paolo Nicolato o l’ex selezionatore della Germania Hansi Flick appaiono ancor meno adatte al Napoli. 

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