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Il ritorno dei sedicesimi di Europa League vede la Roma giocarsi in casa le proprie chances di passare il turno, cercando una vittoria con almeno due reti di scarto contro il Salisburgo. Impresa alla portata degli uomini di Mourinho per quanto visto all’andata, ma complicata dalle condizioni fisiche di alcune pedine fondamentali dei giallo rossi, spinti però da un Olimpico sold out.

Roma vs Salisburgo: le informazioni utili

Dove e quando si gioca

Fischio di inizio fissato per le ore 21:00 di Giovedì 23 Febbraio 2023, allo Stadio Olimpico di Roma.

Dove vedere la partita

La partita sarà trasmessa come sempre in televisione per i soli abbonati sulle reti di Sky (anche in 4k) e DAZN, ma potrà essere vista anche in chiaro su TV8. Disponibile anche in streaming sulle rispettive applicazioni online (e su NowTv).

Le probabili formazioni di Roma vs Salisburgo

La Roma si presenta all’appuntamento con qualche dubbio importante, a cominciare da Terry Abraham, uscito malconcio dalla sfida contro il Verona e che quasi sicuramente assente per il match contro il Salisburgo (si valuta la possibilità di una maschera protettiva per i punti nell’occhio, ma l’impresa sembra ardua).

Qualche notizia migliore dall’infermeria arriva per Dybala e Pellegrini, entrambi recuperati ma certamente non al meglio della condizione. Così come Belotti in avanti, anche se i suoi problemi non sembrano più legati ormai alla sola condizione fisica.

Per il resto probabili conferme sugli esterni per El Shaarawy (con Karsdorp però di nuovo pronto) e Zalewski (Celik la possibile alternativa), e in mezzo certamente Matic e Cristante (con Wijnaldum in cerca di qualche minuto in più per trovare condizione).

  • Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; El Shaarawy, Matic, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Belotti.

Matthias Jaissle dovrà fare a meno di Pavlovic (squalificato) in difesa, con Solet pronto a sostituirlo dal primo minuto. Nel reparto offensivo se è certa la presenza di Okafor, c’è qualche dubbio su chi sarà al suo fianco: Sesko potrebbe rientrare da titolare al posto di Fernando, mentre Adamu finirebbe alle spalle sulla trequarti.

Con questo sistema, Sucic andrebbe allora a centrocampo, insieme a Kjaergaard e probabilmente Seiwald (a riposo nell’ultima di campionato). Ma non è detto che ci sia qualche sorpresa di formazione, viste le tante combinazioni possibili.

  • Salisburgo (4-3-1-2): Kohn; Dedic, Bernardo, Solet, Wober; Sucic, Seiwald, Kjaergaard; Adamu; Sesko, Okafor.

I precedenti tra le due squadre

L’unico precedente tra le due formazioni è proprio la gara di andata, chiusa con la vittoria dei padroni di casa del Salisburgo, ma dopo una partita decisamente equilibrata con larghi tratti a favore invece degli ospiti.

Tante occasioni sbagliate per la Roma (non a caso i “goal previsti” vedevano un 1.42 per i giallo rossi contro il 0.85 del Salisburgo), che non è riuscita a sfruttare nemmeno i calci da fermo (6 angoli a favore) come solitamente sa fare.

Roma vs Salisburgo: statistiche a confronto

Nel nuovo anno la Roma ha sempre vinto in casa in campionato, senza mai subire nemmeno un gol (in quattro partite 6 gol fatti e zero subiti) perdendo soltanto una volta in Coppa Italia (contro la Cremonese).

Proprio questo rendimento l’ha tenuta in terza posizione in campionato, con proprio la terza miglior difesa (19 reti, dietro solo a Juventus e Napoli) e nonostante invece un attacco piuttosto abulico con solo 30 gol all’attivo.

Il Salisburgo, di contro, fuori casa almeno nel campionato austriaco è una vera macchina da guerra, arrivato ormai a otto vittorie esterne consecutive che hanno contribuito a cementare il suo primo posto in classifica con tanto di miglior attacco (40 gol in 18 partite) e miglior difesa (10 gol subiti).

Analisi della partita

Il Salisburgo è una squadra molto pericolosa da aggredire, capace com’è di veloci ripartenze e con tanta qualità nel suo reparto offensivo (non a caso un terzo delle sue reti in Champions sono arrivate proprio in azioni di contropiede).

La Roma dovrà quindi stare molto attenta soprattutto a questo, oltre naturalmente a non sprecare le possibilità sotto porta, come fatto invece nell’andata (e spesso anche in campionato, dove il suo “atteso” di gol è a 39 contro i 30 realmente segnati).

C’è poi da sfruttare al massimo i calci piazzati (angoli e punizioni), uno dei punti di forza dei giallo rossi con già un terzo delle reti stagionali segnate su sviluppi da queste situazioni (9 su 30 in campionato).