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Dopo un inizio piuttosto stentato da parte dei vice campioni del Real Madrid, Carletto Ancelotti sembra avere finalmente trovato la quadratura del cerchio di una squadra zeppa di campioni, che chiede strada al Siviglia per proseguire nel suo performante exploit dell’ultimo scorcio di stagione e mantenere il vantaggio sulle sue dirette inseguitrici.

La serie positiva del Real Madrid

Il mese di ottobre non era cominciato nel migliore dei modi per i “blancos“, sconfitti nella serata del tre ottobre dal sorprendente Espanyol di Vicente Moreno, per un passo falso che aveva fatto sollevare più di un sopracciglio al tecnico italiano, oltre che a buona parte dei tifosi della squadra della capitale.

Da quel momento però, come se quella partita fosse stata una sorta di crocevia del campionato del Real, i pianeti che governano le vicende di Benzema & Co., sembrano essersi perfettamente allineati, in virtù di tutta una seria di risultati positivi, che hanno portato la prossima avversaria del Siviglia in cima al campionato.

Il turno successivo alla disfatta di Barcellona contro l’Espanyol, è arrivato il successo tanto atteso e sperato, nel classico della Liga, contro i blaugrana, sconfitti a domicilio per due reti ad una, al termine di una partita durante la quale era parso a tutti che il cammino dell’allenatore di allora dei catalani, Ronald Koeman, era giunto al termine.

In successione sono poi arrivati i successi contro Elche, Rayo Vallecano e Granada, preceduti dal pareggio contro l’Osasuna, tutti risultati che hanno originato il primo posto in classifica con il quale il Real Madrid si presenta all’appuntamento di domenica sera alle 21,00, contro il Siviglia.

Siviglia, concretezza e difesa quasi imperforabile

Gli avversari del 15° turno di campionato, hanno dimostrato l’ottima amalgama di un gruppo ben guidato da uno degli allenatori più apprezzati degli ultimi anni, Julen Lopetegui, che è riuscito ad organizzare un reparto difensivo che ha pochi pari in tutti i campionati per club europei.

Il Siviglia ha subito la miseria di soli 9 gol complessivi, ed è seconda dietro al Bilbao nella speciale classifica riservata al numero di palloni raccolti nella rete difesa dal portiere titolare Bono, uno dei migliori del suo ruolo.

Molto curioso il dato che mette in risalto l’ultima sconfitta degli andalusi, risalente alla stessa data di quella del Real Madrid, il 3 ottobre, in questo caso maturata contro il Celta di Vigo in trasferta, per 1-0.

Da quella data sono arrivate ben 4 vittorie e due pareggi e, nel Gruppo G, il girone più equilibrato di tutta la Champions dove nessuna delle quattro squadre, Lilla, Salisburgo, Wolfsburg e lo stesso Siviglia, gli andalusi hanno ancora ottime velleità di qualificazione, dopo la vittoria di martedì scorso contro i tedeschi.

Il Siviglia occupa il terzo posto in campionato, distante un paio di punti dalla capolista che incontreranno domenica e uno solo dalla seconda in classifica, la Real Sociedad, che ha però giocato una partita in più.

I due schieramenti

Sarà con ogni probabilità il 4-3-3 la costante che accompagnerà lo schieramento delle due squadre in quello che è il big match della 15ª di campionato.

Ancelotti conta di recuperare Valverde, per schierarlo ai lati di Casemiro in luogo di Kroos, visto che Modric sembrerebbe intoccabile a centrocampo, ma l’opzione più “safe”, nel caso in cui dovesse farcela, dovrebbe essere quella di tenerlo in panchina almeno per la prima parte della partita.

Solita difesa a quattro con Mendy e Carvajal ai lati dei centrali Alaba e Milatao, che agiranno davanti a Courtuois.

Detto dei tre centrocampisti, Benzema agirà ovviamente da punta centrale, ma occhio agli inserimenti di Rodrygo e Vinicius.

Dall’altra parte, schierato in modo speculare, il Siviglia farà affidamento sul solito Bono in porta, a coordinare una difesa guidata dai due centrali Koundè e Carlos, con Acuna da una parte e Montiel dall’altra. Rakitic, Fernando e Jordan, proveranno a mettere in difficoltà il centrocampo del Real che dovrà a sua volta contenere le sfuriate offensive di Lamela a destra e Ocampos a sinistra. Confermato Mir davanti.

Le chiavi della partita

Abbastanza scontato lo spartito tattico che verterà con ogni probabilità sulla fonte del gioco del gioco ispirata da Modric per il Real Madrid e Fernando per il Siviglia.

Nelle ultime uscite il Real è riuscito a liberare con più facilità gli altri due centrocampisti, e lo stesso Benzema, a ben vedere le heat map, ha abbassato il raggio della sua azione per dare un appoggio in più al croato, che è un maestro a mettere in movimento i compagni, per poi dare sviluppo alla manovra sugli esterni.

Per Rakitic, tornato al Siviglia dopo le sette stagioni al Barcellona, è una sorta di derby e insieme a Jordan dovrà arginare lo sviluppo della manovra madridista, dando una mano proprio nel momento in cui gli avanti del Real proveranno a liberare spazio per Kroos e Casemiro.

Il Siviglia, da par suo, avrà invece nella catena di sinistra il proprio punto di forza, visto che Acuna ara il campo e dialogherà come ha sempre fatto finora con Jordan e Ocampos. Rodrygo e Carvajal sono avvertiti.

Le statistiche

Il Real Madrid non ha mai perso nelle ultime 5 partite disputate contro il Siviglia in Liga, inanellando 4 vittorie e un pareggio, anche se non ha mai raggiunto le sei partite consecutive senza perdere dal 2003, quando chiuse un record di 13 vinte e 2 pareggiate.

Da ben 12 incontri casalinghi, la squadra dell’attuale allenatore Ancelotti, è imbattuta contro il Siviglia e ha segnato qualcosa come più di tre gol a partita dalla sconfitta del 2008 per 3-4.

Ottimo il ruolino di marcia della squadra di Lopetegui in trasferta, delle sette gare disputate lontano dal Sánchez Pizjuán, il Siviglia ha perso solo a Granada per una rete a zero.

Si gioca al Bernabeu nella serata di domenica 28 novembre alle ore 21,00, con diretta riservata agli abbonati DAZN.