Si potrebbe reagire con stupore e forse pure ironia dinnanzi al fatto – meglio, alla dichiarazione – che Real v City è una partita tra squadre in crisi. In realtà sia i blancos che i citizens sono pienamente in corsa per il titolo nazionale e in Europa al momento rientrerebbero pienamente nella fase playoff della Champions League. I blancos con 12 punti (4V; 1P), i citizens con 10 (3V; 1N; 1P), si sfidano in un duello che le vede protagoniste da tanti anni nella competizione una contro l’altra.
Eppure, nonostante le notti di Champions possano rianimare pure il morto (anziché accompagnarlo, cit. Conte), c’è da dire che Real e City non stanno passando due momenti facili, per motivi diversi. E il Real Madrid, tra le due, è quella che se la passa peggio.
La crisi del Real, le certezze del City
La crisi del Real risponde al nome di Xabi Alonso, le certezze del City a quello di Pep Guardiola. Cerchiamo di analizzare la sfida sotto questa duplice ottica, dalla panchina quindi.
Partiamo con l’uomo sotto i riflettori: Xabi Alonso. L’ex Leverkusen è stato duramente criticato dopo lo 0-2 interno col Celta Vigo. I dirigenti madridisti hanno discusso fino a tarda notte del futuro dell’allenatore, che si giocherà tutto in Champions mercoledì contro il Manchester City, appunto. Una sfida dunque, almeno per lui, mica da poco. Tutto sta nel capire se la squadra lo ha già scaricato – come sembra – o se invece Alonso sarà in grado di risollevare uno scenario che sembra già scritto.
Il 2-0 subito con il Vigo non ha messo la parola fine all’avventura del tecnico basco che ha preso il posto di Carlo Ancelotti, ma certo la fiducia accordata è solo a tempo, rimarcano i giornali spagnoli. Se Xabi dovesse perdere la sfida con Guardiola scatterebbe l’esonero, sono certi in Spagna, lo riporta pure Ansa.
Sconfitta e soprattutto prestazione della squadra non sono affatto piaciute alla dirigenza madrilena (particolarmente esigente come sappiamo) rimasta al Bernabeu a discutere in particolare del futuro del tecnico. Per ora gli hanno dato tempo fino a mercoledì: si chiede una reazione immediata, ma è già pronto un file di nomi che lo sostituirebbero. E ritorna quello di Zidane che pare però improbabile, perché il francese punta a sedersi sulla panchina della sua Nazionale dopo i mondiali 2026.
Dall’altra parte c’è Guardiola, appunto, che già ghigna sotto i baffi e quel sorriso scaltro, leggermente manipolatore e piacione, di chi ne ha visti tanti di allenatori in difficoltà deperire sotto il suo sguardo annientatore. Pep ha saputo reinventarsi. Molti lo davano per finito, almeno al City. Ha acquistato due-tre giocatori di grande livello (su tutti Cherki e Donnarumma) e ora il suo City è di nuovo una delle candidate al titolo finale.
In tutto questo scenario, per noi molto freddo e tattico, non dimentichiamoci che sarà l’ennesima sfida tra i due attaccanti più forti del pianeta: Haaland, che ha fatto ricredere pure Pep sul dogma del falso nueve, contro Mbappe, che sta vivendo una stagione da urlo a livello realizzativo, e non pare intenzionato a fermarsi.
Un derby europeo
Real Madrid v Manchester City ha assunto ormai la facies di un vero e proprio derby europeo: per il quinto anno consecutivo, le due squadre si affronteranno infatti nella fase a eliminazione diretta della Champions League.
Nelle ultime quattro stagioni, Real Madrid e Manchester City si sono spartiti ben tre titoli: i blancos hanno trionfato nel 2021/22 e nel 2023/24, mentre il City ha conquistato la coppa nel 2022/23. Gli scontri diretti sono sempre stati spettacolari, imprevedibili – soprattutto quando si giocava al Bernabeu – e ricchi di ribaltamenti inattesi, con risultati spesso in bilico fino all’ultimo minuto.
Rodrygo, attaccante del Real che quest’anno sta trovando meno spazio, ai canali UEFA ha sottolineato come questa sfida sia ormai diventata un classico della Champions League, una rivalità che ogni anno regala spettacolo e tensione. Tutti gli occhi saranno puntati sul Bernabeu per vedere se il Real saprà reagire e difendere la propria tradizione europea, o se il Manchester City di Guardiola riuscirà ancora una volta a imporsi sui rivali spagnoli. Herr Pep ha trionfato nel 2022/23 – stagione che ha poi visto trionfare il City in finale contro l’Inter – in semifinale vincendo 5-1 tra andata e ritorno (agg.), ma ha perso nel 2021/22 (semifinali, 6-5 Real di agg.), nel 2023/24 (4-4 e 3-4 dcr nei quarti di finale) e infine la scorsa stagione (2024/25) 6-3 per il Real (spareggi per la fase a eliminazione diretta).


