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Tanti i protagonisti dell’ultimo turno di campionato, come Alex Sandro, Pandev e Insigne, ma il migliore è stato il giovane talento del Sassuolo: decisiva la sua doppietta a San Siro, da subentrato, che ha regalato i tre punti agli emiliani.

Giacomo Raspadori si sta confermando, soprattutto in queste ultime giornate, una tra le migliori sorprese del nostro campionato. Il classe 2000 sta ripagando la fiducia di De Zerbi a suon di goal e buone prestazioni, anche partendo dalla panchina; dopo diverse partite senza entrare in campo, dal 3 aprile sta giocando con continuità: 3 goal e 1 assist nelle ultime cinque gare, tre di queste con la fascia di capitano al braccio. Attualmente, all’ottavo posto, il Sassuolo ha ancora diverse giornate per provare a sperare nell’Europa League dato che la Roma sta faticando nel trovare punti che gli possano permettere di suggellare il proprio posto in classifica.

Alla terza stagione in A, Raspadori sta iniziando finalmente a dire la sua in un campionato che ha bisogno di giovane talenti italiani come lui in questo periodo. Punta centrale agile e veloce che permette di non dare punti di riferimento alle difese avversarie. Dopo un prestigioso contro i giallorossi, ha scelto un palcoscenico come San Siro per poter sfoderare una prestazione che difficilmente si scorderà. Sotto 0-1, De Zerbi pesca dalla panchina proprio il giovane che ripaga la mossa del suo allenatore: al 76’, a seguito di un’azione corale del club emiliano, viene pescato in mezzo all’area con un cross rasoterra e, a tu per tu con Donnarumma, non sbaglia. Pochi minuti più tardi, i neroverdi imbucano la difesa milanista e, grazie ad uno stop orientato, Raspadori scarta facilmente Tomori: incrocia con il destro e spedisce il pallone in rete dopo aver sbattuto sul palo. È la prima doppietta della sua carriera e di certo, non sarà l’ultima per un ragazzo che vuole prendersi sulle spalle il suo Sassuolo anche nelle prossime stagioni e formare con Berardi, una delle coppie d’attacco italiane più forti d’Italia.

Foto: GettyImages

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