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E’ arrivato l’ok del Governo per la quarantena ‘soft’: il campionato di Serie A finirà in ogni caso, così come quello di Serie B

Nella tarda serata di ieri è arrivato finalmente il via libera da parte del Governo, del Ministro della Salute Roberto Speranza e di quello dello Sport Vincenzo Spadafora in merito alla quarantena ‘soft’, etichetta utilizzata per spiegare quale sia la differenza attuativa per eventuali casi di positività all’interno del gruppo squadra, che sia calciatore o un qualsiasi membro dello staff. Ieri sera è stato emesso l’atto amministrativo per il via libera che, in un certo modo, attenua tutte le divergenze possibili tra il protocollo della FIGC e il Decreto Legge del 16 maggio scorso.

Cosa cambia, dunque, in caso di nuova positività poco prima di una partita o al termine di un allenamento? Il soggetto che avrà contratto il Coronavirus verrà immediatamente isolato, mentre il gruppo squadra, o tutti coloro che sono venuti a contatto con lui, effettuerà tamponi a tappeto, incluso un test veloce a poche ore dalle partite per certificare ancor di più la propria condizione ‘negativa’ e quindi la totale disponibilità a disputare la partita. In questo modo, con questo processo formale, viene cancellata la quarantena obbligatoria di 14 giorni che era stata inizialmente prevista dal Comitato tecnico scientifico in caso di nuovi positivi, situazione che, se confermata, avrebbe messo a serio rischio l’epilogo del campionato. Ora, anche il CTS ha dato il suo parere positivo, facilitando così la buona riuscita dell’operazione. E non poteva che essere soddisfatta la FIGC che, tramite le parole del presidente Gabriele Gravina, dimostra la propria gioia: “La circolare che regola la quarantena per le squadre professionistiche, così come da indicazioni del Cts, è un’ulteriore passo avanti per il completamento della stagione sportiva. Ringrazio il Ministro Speranza e tutto il Governo. Auspico adesso con grande senso di responsabilità, a partire dai tifosi che alimentano ogni giorno la passione per il calcio, che si adottino comportamenti che non vanifichino gli sforzi fatti”. Insomma, i tempi bui sono ormai alle spalle: il campionato, ancor prima di partire, sa di poter essere finito. E non era uno scenario così scontato.

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