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Promossi – Impossibile non cominciare con Antonio Conte e l’Inter. L’uomo che ha costruito le basi per il quasi decennio bianconero è anche l’uomo che non l’ha fatto diventare un decennio, ma un quasi. Strappando alla Juve lo scudetto che aveva cominciato a vincere con lui in panchina, proseguendo con Allegri e Sarri. L’Inter vuol dire soprattutto Lukaku e Lautaro; in un calcio che gioca spesso con una punta sola davanti, o a volte anche senza centravanti, una coppia come Lu-La è una straordinaria rarità oltre che uno spettacolo calcistico notevole. Voto 10

Cosi come è impossibile non citare Pioli e il Milan. Tra molte difficoltà è arrivato un risultato straordinario. Il Milan torna in Champions League con pieno merito, grazie alle intuizioni di Pioli, le parate di Donnarumma, la leadership di Kessie e i gol di Ibra che è stato fuori il 50 per cento delle partite, ma nell’altro 50 per cento ha fatto tutta la differenza del mondo. Voto 9

E per finire un grande applauso a De Zerbi e Italiano. Sassuolo e Spezia in due zone diverse della classifica, hanno regalato punti e spettacolo. Il Sassuolo arrivando a 5 minuti dalla qualificazione europea. Lo Spezia restando in serie A, a dispetto delle quote di inizio anno. Chapeau e buona fortuna a entrambi. Voto 8

Bocciati – La qualificazione in Champions arrivata in extremis grazie al suicidio del Napoli, non cambia la percezione di una Juventus in difficoltà. Passare da nove anni di dominio a una qualificazione all’ultima come quarta classificata è un grosso passo indietro. Soprattutto con una rosa cosi forte. Il centrocampo è da migliorare e l’attacco da rinforzare, ma Pirlo ha perso molte occasioni per dare un senso diverso alla stagione. Restano i due trofei e qualche rendimento eccellente (Cuadrado, Danilo, Chiesa), ma la Juve ha bisogno di una ristrutturazione a tutti i livelli. Voto 5

La Roma di Fonseca in due anni ha costruito poco e vinto nulla. Di 24 mesi col portoghese restano le belle imprese in Europa League (vanificate dal secondo tempo imbarazzante di Manchester) e null’altro. Fonseca è un uomo elegante ma questo non toglie severità al giudizio su una squadra che, in 3 anni, prima con lui e poi con Di Francesco, non è più una delle sicure qualificate in Champions, ma una delle (in extremis) qualificate alla Conference League. Voto 4.5

Rimandati – Il Napoli di Gattuso. 43 punti nel girone di ritorno, un gioco convincente e 86 gol segnati. Al netto delle assenze per quasi 5 mesi complessivi (tra i 3 di Osimhen e i due di Mertens) e le varie altre problematiche avute che sono un alibi, ma parziale, un match point come Napoli-Verona non si può e non si deve fallire. Soprattutto i giocatori in una partita cosi devono tirare fuori attributi che invece spesso mancano a una squadra bella e incompiuta. Voto 6-

 

Foto di testa credits Getty Images

 

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