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Anche quest’anno il cosiddetto mercato di riparazione, la cui parte decisiva si svolge durante il mese di gennaio, ha dovuto fare i conti con quelle ristrettezze economiche che non permettono l’acquisizione di quei nomi eclatanti che servono ad accontentare le tifoserie.

Più che altro si bada ormai da anni al sodo, seguendo le indicazioni degli staff tecnici, per colmare le lacune che solo chi lavora ogni giorno gomito a gomito con la squadra, conosce, o dovrebbe conoscere, a menadito.

Ma quali sono le squadre che meglio si sono mosse dal 2 al 30 gennaio? Ecco la nostra pagella, in attesa degli ultimissimi colpi.

Verona: Voto 3

Una campagna acquisti praticamente assente, quella di Cagliari, Lazio e Verona, ad una sola giornata dalla chiusura delle trattative, non fosse altro per l’inizio della stagione che, in relazione agli obiettivi posti sul tappeto la scorsa estate, non ha confermato certo le attese.

A Verona qualche arrivo si è pure materializzato, ma lo smantellamento della squadra attraverso la cessione di alcuni degli uomini di maggiore caratura, Doig, Faraoni, Ngonge, Djuric, Terracciano, Saponara e Hien su tutti, lascia quanto meno perplessi, seppur di fronte alla difficile situazione societaria.

Lazio, Cagliari: Voto 4,5

Non dimentichiamo che i biancocelesti avevano chiuso lo scorso campionato al secondo posto e adesso il divario dalle prime due della classe oscilla tra i 19 e i 20 punti, per un settimo posto parziale che meritava maggiore attenzione rispetto ad un numero di acquisti pari a zero.

Stesso discorso per il Cagliari, che arranca nelle parti basse della classifica e che, se non ci saranno movimenti nelle ultime 24 ore, si ripresenterà alla chiusura delle trattative con gli stessi elementi di inizio stagione, senza Goldaniga e Pereiro, il primo probabilmente lasciato andare via troppo presto vista la difesa non proprio performante dei sardi e il secondo uscito dai radar di Ranieri quasi subito. Unico arrivo quello di Yerry Mina in difesa.

Lecce, Sassuolo, Torino, Udinese: Voto 5

Lecce, Sassuolo e Udinese devono mettere i loro destini nelle mani di un futuro che definire incerto è un eufemismo, alla luce delle movimentazioni di mercato che non sembrano avere risolto i problemi palesatisi durante la prima metà del campionato.

I salentini si sono liberati di quell’eterna promessa che risponde al nome di Gabriel Strefezza, deludente rispetto alla passata stagione e fortemente voluto dal Como, acquisendo un attaccante, Pierotti, in arrivo dal Colon.

Non benissimo nemmeno i neroverdi, in balia di una stagione che pare ben lontana dai fasti dei ragazzi terribili che hanno sorpreso tutti negli scorsi anni e che saranno orfani di Berardi per ancora qualche settimana. Doig è un buon terzino che può arare la fascia a sinistra.

L’Udinese e il suo allenatore Cioffi hanno ripreso a veleggiare in un mare burrascoso, dopo il deficitario inizio di stagione con Sottil in panca e la posizione in classifica, a un passo dal baratro, non fa dormire sonni tranquilli. Tante le partenze, a fronte dell’unico arrivo Giannetti, difensore in uscita dal Velez.

Il Torino ha dalla sua il solito lavoro certosino di Juric, condottiero vero di una compagine che lotta per un posto nella parte sinistra della graduatoria, ma che non sembra, in questo momento, attrezzata per ambire a qualcosa di più. La cessione di Radonjic non è stata adeguatamente rimpiazzata.

Atalanta, Milan, Bologna, Fiorentina, Inter, Roma: Voto 6

Per almeno due di queste squadre, segnatamente Atalanta e Inter, il giudizio va filtrato rispetto agli obiettivi di inizio stagione che sono in questo momento perfettamente in linea con le aspettative, e anche se gli arrivi a gennaio sono stati pochi, Hien per Gasperini e Buchanan per Inzaghi, vi è da tenere conto delle rose a disposizione dei due allenatori.

Discorso diverso per il Milan, che deve fare i conti con una imbarazzante situazione che fa capo agli infortuni di varia natura e che prima o poi si risolverà col rientro dei giocatori acciaccati. Per questo motivo diventa difficile operare in entrata, per evitare di ritrovarsi tra qualche settimana con un numero elevato di esuberi. Il rientro di Gabbia e l’acquisto di Terracciano, ne sono la dimostrazione.

Ilic e Castro sono due rinforzi interessanti per Thiago Motta, già alle prese con una rosa che riusciva a giostrare nel migliore dei modi, mentre Faraoni è il rinforzo chiesto da Italiano per completare la fascia destra a Firenze. Due difensori, invece, per De Rossi alla Roma, in attesa che i rapporti con Smalling vengano finalmente chiariti, ma tutto ruota intorno a Dybala e Pellegrini, la cui forma fisica è il vero cruccio dei capitolini.

Monza e Salernitana: Voto 6,5

Molto interessanti sotto il punto di vista qualitativo e quantitativo i colpi di mercato dei brianzoli, che tra centrocampo e attacco si sono assicurati le prestazioni di Maldini, Zerbin e Djuric, adesso tra i reparti più lunghi della massima serie, visto il numero già elevato a disposizione di Palladino prima della sessione di mercato.

La Salernitana è tra le pericolanti che meglio si sono mosse in sessione, alla luce degli arrivi di Zanoli e Pierozzi per il reparto arretrato e del colpo Basic a centrocampo, oltre che Jerome Boateng che ha firmato fino a giugno.

Juventus, Empoli, Genoa, Frosinone: Voto 7

Partiamo dai bianconeri, che hanno chiuso in dirittura di arrivo per Carlos Alcaraz, probabilmente l’ultimo tassello di cui aveva bisogno Allegri per puntellare il centrocampo e aumentare le rotazioni del reparto orfano di Paul Pogba, del quale l’allenatore bianconero non ha mai potuto usufruire.

La squadra del nuovo allenatore Nicola, ha invece già dato dimostrazione dell’ottima sessione del mercato di riparazione, mettendo in mostra i nuovi arrivati Zurkowski e Cerri, ma anche Niang è uno su cui si può fare affidamento.

Discorso simile per i rossoblù del Genoa, la cui sontuosa campagna acquisti estiva, non è stata sufficiente per dare a Gilardino una rosa esaustiva, completata con gli arrivi di Bohinen a centrocampo e dell’attaccante Vitinha dal Marsiglia, oltre che di Cittadini, Spence e Ankeye.

Chiudiamo col Frosinone, in difficoltà in questo scorcio di stagione, ma alle prese con le richieste di Di Francesco, probabilmente accontentato dall’arrivo di giocatori del calibro di Valeri, Bonifazi, Zortea, Seck e Ghedjemis.

Napoli: Voto 7,5

Persi Elmas, Zanoli e Zerbin, che trovavano spazio relativo nelle rotazioni di Mazzarri, gli arrivi in casa partenopea sono dei veri e propri colpi, come ad esempio Mazzocchi, Traoré, Dendoncker e Ngonge.