Sassuolo, Pisa e Cremonese.
Sono queste tre squadre a rinnovare il lotto delle venti società in Serie A, dopo aver ottenuto la promozione dal campionato cadetto. Le neo promosse prendono il posto di Monza, Venezia ed Empoli.
Gli emiliani tornano nella massima divisione a distanza di 12 mesi dalla retrocessione, con la Cremo che ha ottenuto l’ultimo pass con la vittoria del Playoff e torna in Serie A a distanza di due anni dall’ultima partecipazione. Chi sicuramente ha stupito è stato il Pisa che ritrova il maggior campionato dopo 34 anni di assenza: promozione diretta e addio a Pippo Inzaghi che dopo la cavalcata ha optato per la panchina del Palermo.
Ma quali sono gli obiettivi delle tre squadre nel prossimo campionato di Serie A? Vediamo nel dettaglio.
Sassuolo: Fabio Grosso suona la carica
Sassuolo che ha archiviato la retrocessione in Serie B del 2024 come un incidente di percorso. E lo ha dimostrato sia con i precedenti 12 campionati di Serie A e sia con il dominio nel campionato cadetto che ha riportato i neroverdi immediatamente nella massima serie. Artefice della promozione Fabio Grosso che dopo aver ottenuto la promozione in A con il Frosinone si è ripetuto al Mapei.
Conferma meritata per l’uomo che nel 2006 firmò il quarto titolo mondiale della nazionale italiana e adesso, l’ex terzino sinistro cerca la consacrazione in Serie A. Ovviamente serve un mercato ben calibrato, da parte di una dirigenza che difficilmente sbaglia nella costruzione della squadra.
Senza dimenticare l’importanza di un Domenico Berardi finalmente recuperato dall’infortunio di gennaio 2024 e decisivo nella risalita in A. Trattenere il funambolico esterno destro offensivo, sarebbe il primo pesante acquisto degli emiliani che hanno tutte le carte in regola per ambire ad un tranquilla salvezza.
L’obiettivo è quello di arrivarci prima possibile, come accaduto per 11 anni di fila e cercare di occupare gli ultimi slot della parte sinistra della classifica, mentre Grosso e i suoi ragazzi strizzano l’occhio alla zona europea. Insomma, tornare a fare quello che il Sassuolo faceva prima della dolorosa retrocessione in Serie B.
La rosa attuale e il mercato
In attesa ovviamente dell’apertura estiva del calcio mercato, la dirigenza neroverde sta monitorando la situazione sia in entrata e sia in uscita per fare cassa, con annesso tesoretto da spendere. Tarik Muharemovic è il primo tassello della nuova stagione: il difensore centrale bosniaco arriva per 3 milioni di euro dalla squadra riserve della Juventus.
Ci sono poi a fine giugno due prestiti che tornano alla base: l’ala sinistra Emil Konradsen Ceide che finisce la sua avventura al Rosenborg in Norvegia e il difensore Ruan prestato nell’ultima stagione al San Paolo. Resteranno alla corte di Grosso, o saranno venduti per fare cassa? Nelle prossime settimane si avranno le risposte in questo senso.
In uscita hanno già salutato gli svincolati Jeremy Toljan e Andrea Consigli, rispettivamente terzino e portiere. Sempre a titolo gratuito ha già detto sì al Monza il difensore centrale Pedro Obiang. Dunque in difesa sono già numerosi gli slot vuoti da riempire tra luglio e agosto nel mercato.
Nella rosa attuale ci sono quattro pezzi da novanta attorno a cui Fabio Grosso sembra deciso a costruire la squadra: lo storico difensore Filippo Romagna, il trequartista Kristian Thorstvedt, l’attaccante Armand Laurienté e il già citato Mimmo Berardi, capitano e bandiera degli emiliani. Un poker di nomi che nessuna neo promossa può vantare.
Obiettivo Sassuolo
Sassuolo che punta alla Salvezza. Ma non una conquista affannata, ma una salvezza che possa arrivare con largo anticipo, per poi godersi il finale di stagione.
Pisa: Gilardino ad un passo
34 anni dopo i toscani riabbracciano la Serie A: una vita intera ad attendere questo ritorno, all’ombra della Torre Pendente. La squadra allenata da Pippo Inzaghi non ha sbagliato un colpo nella volata promozione, fin dalla prima giornata: Sassuolo a parte che ha fatto un altro tipo di sport, il Pisa ha respinto tutti gli assalti dei rivali, con la meritata seconda piazza che è valsa appunto la promozione.
Da un campione del mondo all’altro, per la panchina dei pisani: Super Pippo dopo aver vinto il secondo campionato di B in carriera ha salutato società e tifosi. Resterà nel campionato cadetto alla guida di un Palermo che vuol tornare nella massima serie. Panchina toscana che sta per finire nelle mani di Alberto Gilardino.
Il futuro allenatore nerazzurro come accadeva nel Milan e in Nazionale si da il cambio con Pippo Inzaghi e spera di portare alla salvezza il Pisa come già accaduto nei primi sei mesi alla guida del Genoa, mentre nella passata stagione, dopo 13 giornate ecco l’esonero in favore di Patrick Vieira.
Non sarà facile, ma alle spalle del Pisa c’è una società ambiziosa e fatta di uomini che già nelle scorse stagioni hanno investito in maniera pesante: nella squadra e nelle strutture, con un centro sportivo che vedrà la luce nelle prossime settimane e si candida ad essere un faro nelle pessime infrastrutture calcistiche dell’Italia.
La rosa attuale e il mercato
In attesa dell’ufficialità di Alberto Gilardino, la dirigenza è chiamata ad un lavoro certosino in ottica mercato e seguendo appunto le indicazioni del neo allenatore. Ad oggi nessun acquisto ufficiale, ma le prossime giornate potrebbe essere intense per i primi movimenti in entrata. Pawel Dawidowicz, difensore in uscita dall’Hellas Veronal, è ad un passo dalla firma.
Discorso molto simile per Julian Vignolo, talento 18enne del Racing de Córdoba e a Pisa di argentini in erba sanno il fatto loro, come successe 34 anni fa con un allora sconosciuto Pablo Simeone. Tornando alla difesa, occhi puntati anche su Raphael Kofler, classe 2005 del Südtirol: ventenne su cui molte squadre hanno chiesto informazioni ai tirolesi.
In uscita c’è da capire come si risolverà la questione di Henrik Meister: la punta centrale è arrivata dal Rennes a dicembre e il suo prestito scade il 31 dicembre. Il danese non ha convinto oltre modo, ma l’ultima parola spetterà a Gilardino.
C’è un zoccolo duro da preservare sotto la Torre e sono quei giocatori risultati decisivi per la promozione. Dal portiere Semper, ai centrali difensivi come capitan Caracciolo e Canestrelli, passando in mediana per Marin, Piccinini e Touré, fino ad arrivare in attacco a Lind. Insomma un mix interessante, tra italiani e stranieri.
Obiettivo Pisa
Salvezza e senza patire troppo. Queste le speranze pisane, ma la stagione rischia di essere ricca di pericoli e ostacoli. Insomma, spetta alla società lavorare bene nel mercato e alzare la qualità di una rosa che già di per sé ha valori importanti. La lunghissima assenza dopo 34 anni può essere un fattore negativo nel percorso della squadra. Un salvezza all’ultimo tuffo resta l’ipotesi più probabile.
Cremonese: cinque allenatori per la panchina
L’ultima promossa, in ordine cronologico, è la Cremonese che ritrova la massima serie dopo due anni di assenza. Il playoff ha sancito il successo dei grigiorossi che al momento però sembrano la squadra più attarda in ottica costruzione per la prossima stagione: casting infinito per la panchina.
I lombardi stanno analizzando cinque allenatori, con D’Aversa, Gotti e Nicola un passo avanti, rispetto a Vanoli e Giampaolo. Questa sarà la settimana decisiva per scegliere il post Giovanni Stroppa: esonerato dopo poche giornate, il tecnico è stato richiamato un mese dopo per rimettere in carreggiata la truppa che ha chiuso al quarto posto la stagione regolare.
Un finale di campionato in crescendo per la Cremo che nei playoff non ha fatto sconti, fino a battere in finale lo Spezia e tornare così nella massima divisione. Nei giorni seguenti alla promozione, la separazione definitiva dallo stesso Stroppa e una lunga ricerca del nuovo allenatore che ancora oggi non trova fine.
La rosa attuale e il mercato
Nonostante il ruolo vacante in panchina, la società già messo a segno tre arrivi. Si tratta del difensore Francesco Bignotti che torna dal prestito dalla Soncinese e pronto a ripartire. Acquisti sicuramente più importanti quelli messi a segno a Catanzaro: dai giallorossi arrivano il portiere Andrea Fulignati e il centrale belga Jari Vandeputte per 3 milioni di euro.
Il resto degli acquisti ovviamente saranno fatti in base alle indicazioni del nuovo allenatore. In uscita, ceduti i due portieri: Andreas Jungdal passato al KVC Westerlo per 1 milione d’euro e Mouhamadou Sarr venduto per 200 mila euro allo Spezia.
La rosa grigiorossa annovera alcuni nomi importanti che possono formare senza dubbio una base interessante per affrontare la nuova stagione. Il capitano e difensore centrale Bianchetti, assieme al compagno di reparto Ravanelli, così come Pickel e Valoti a centrocampo, senza dimenticare Vazquez, Johnsen e Zanimacchia in attacco.
Obiettivo Cremonese
Sarà l’ennesima toccata e fuga nella massima divisione per la Cremonese? In molti si pongono il quesito, considerando che soltanto negli anni 90 la formazione lombarda è riuscita a rimanere per più di una stagione in Serie A. Di conseguenza l’obiettivo è la salvezza, ma sarà un Everest da scalare per un gruppo che ha bisogno di parecchi innesti per reggere il salto di categoria, mentre il nome del neo allenatore latita.
Il tempo non gioca a favore di una Cremo che sembra indiziata alla retrocessione fin da adesso.