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Il focus della 32esima giornata di campionato è inevitabilmente centrato sulle partite del giovedì, in cui si sfidano direttamente quattro delle prime sette in classifica. Il match del giorno è Napoli-Lazio, un vero e proprio spareggio per rimanere attaccati alla corsa Champions. Solo due punti separano le due squadre, a poche lunghezze di distanza dalla Juventus, attesa dall’impegno agevole, sulla carta, contro il Parma. Diventa quindi di fondamentale rilevanza ottenere i tre punti, in un incontro che promette spettacolo. Gli azzurri, che hanno visto debuttare la nuova maglia ieri contro l’Inter, si sono resi protagonisti di una buona prova contro la capolista, mantenendo l’imbattibilità casalinga da quando lo stadio è stato soprannominato in onore di Diego Armando Maradona. Il Napoli è anche la squadra che ha pareggiato di meno, solo tre X finora, e nonostante la posizione di Gattuso rimanga in bilico, i giocatori stanno dimostrando di seguire il tecnico. Ieri la rete è arrivata da un infortunio di Handanovic, ma il cross in mezzo lo ha firmato Lorenzo Insigne, sempre uno dei più positivi dei suoi. A proposito del capitano azzurro, vale la pena ricordare i 15 gol e 9 assist per lui finora nel torneo su 41 presenze totali, il numero 24 sta reggendo alla grande il peso dell’attacco, visto anche l’infortunio che ha colpito Mertens e i problemi di ambientamento patiti da Osimhen. Dall’altra parte gli uomini di Inzaghi, ancora bloccato dalla positività al Covid-19, sono reduci da un ottimo periodo. Dopo cinque vittorie di fila in campionato, contro il Benevento si è finalmente sbloccato Ciro Immobile, autore dei gol numero 150 e 151 in Serie A. Una liberazione per l’attaccante di origini campane, che non andava a segno da otto partite di fila, dieci se consideriamo l’impegno europeo con il Bayern. Grazie alla doppietta l’attaccante ha superato le 20 marcature stagionali, comprendendo tutte le competizioni, condite da 6 assist. Oltretutto all’andata fu proprio lui ad aprire le danze nel successo biancoceleste all’Olimpico, e tra pochi giorni Insigne sogna di fare uno sgarbo all’amico indirizzando la partita a favore dei partenopei.

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Atalanta, esame Roma all’Olimpico

Poche ore prima saranno Atalanta e Roma a darsi battaglia allo Stadio Olimpico. Analizzando il percorso delle due squadre nell’ultimo periodo, il favore del pronostico è tutto in favore dei bergamaschi, ma il calcio si sa, riserva sorprese. La Dea ha vinto cinque partite di fila, il successo contro la Juve di ieri ha lanciato la banda Gasperini al terzo posto scavalcando proprio i bianconeri, e gli orobici non sembrano intenzionati a fermarsi. 72 gol fatti, miglior attacco del campionato, 28 dei quali nelle ultime 12 partite. Muriel, Zapata, Gosens e Ilicic hanno tutti superato le 5 reti in Serie A, curiosamente i quattro giocatori che all’andata hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Dzeko per il 4-1 finale atalantino. Gasperini, comunque, rimane cauto, sottolineando come manchino ancora sette partite alla fine, ma non mancando di ricordare come la vittoria di ieri non solo dia morale al gruppo, ma è anche un messaggio alla Juve, sconfitta dopo vent’anni in casa in campionato e rivale nella finale di Coppa Italia che si disputerà tra un mese esatto. Se l’Atalanta vola, seconda per numero di punti nel girone di ritorno, la Roma è in difficoltà. I giallorossi, al settimo posto in classifica, hanno subito una vera e propria lezione di calcio dal Torino, vincitore nel punteggio quanto nel gioco. Fonseca si è preso tutte le colpe, indicandosi come il principale responsabile della debacle di una squadra che sembra ormai focalizzata solo sulle semifinali di Europa League. Con queste premesse diventa difficile spezzare il tabù big match: i giallorossi, nei precedenti nove scontri con le prime sei della classifica, hanno ottenuto tre pareggi e sei sconfitte, molte delle quali anche pesanti. Dal giro di boa del campionato a oggi hanno segnato appena 14 gol in 12 partite, subendone 15 e totalizzando appena 17 punti. Mayoral e compagni dovranno giocare una partita impeccabile per dare una gioia ai tifosi capitolini, altrimenti la vittoria dell’Europa League sarà l’unica via per accedere all’Europa che conta.

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