Atalanta, esame Roma all’Olimpico
Poche ore prima saranno Atalanta e Roma a darsi battaglia allo Stadio Olimpico. Analizzando il percorso delle due squadre nell’ultimo periodo, il favore del pronostico è tutto in favore dei bergamaschi, ma il calcio si sa, riserva sorprese. La Dea ha vinto cinque partite di fila, il successo contro la Juve di ieri ha lanciato la banda Gasperini al terzo posto scavalcando proprio i bianconeri, e gli orobici non sembrano intenzionati a fermarsi. 72 gol fatti, miglior attacco del campionato, 28 dei quali nelle ultime 12 partite. Muriel, Zapata, Gosens e Ilicic hanno tutti superato le 5 reti in Serie A, curiosamente i quattro giocatori che all’andata hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Dzeko per il 4-1 finale atalantino. Gasperini, comunque, rimane cauto, sottolineando come manchino ancora sette partite alla fine, ma non mancando di ricordare come la vittoria di ieri non solo dia morale al gruppo, ma è anche un messaggio alla Juve, sconfitta dopo vent’anni in casa in campionato e rivale nella finale di Coppa Italia che si disputerà tra un mese esatto. Se l’Atalanta vola, seconda per numero di punti nel girone di ritorno, la Roma è in difficoltà. I giallorossi, al settimo posto in classifica, hanno subito una vera e propria lezione di calcio dal Torino, vincitore nel punteggio quanto nel gioco. Fonseca si è preso tutte le colpe, indicandosi come il principale responsabile della debacle di una squadra che sembra ormai focalizzata solo sulle semifinali di Europa League. Con queste premesse diventa difficile spezzare il tabù big match: i giallorossi, nei precedenti nove scontri con le prime sei della classifica, hanno ottenuto tre pareggi e sei sconfitte, molte delle quali anche pesanti. Dal giro di boa del campionato a oggi hanno segnato appena 14 gol in 12 partite, subendone 15 e totalizzando appena 17 punti. Mayoral e compagni dovranno giocare una partita impeccabile per dare una gioia ai tifosi capitolini, altrimenti la vittoria dell’Europa League sarà l’unica via per accedere all’Europa che conta.