Vai al contenuto

Spareggio all’inseguimento della Champions League. La settimana della rivoluzione calcistica, con l’introduzione della Super Lega, in campionato regala una partita eccellente, tirata, vibrante allo stadio “Diego Armando Maradona”.

Si gioca tra due squadre in forma e con una classifica cortissima alle spalle della Juve caduta a Bergamo. Il quarto posto è obiettivo di tutti. Ma qualcuno deve restare fuori. E’ la sfida di Gattuso a Simone Inzaghi, in primis, ma soprattutto quella degli scugnizzi napoletani. Ciro Immobile contro Lorenzo Insigne. Gemelli del gol ai tempi del Pescara di Zeman (insieme a Verratti poi finito al Psg), sono esplosi col maestro boemo e hanno iniziato un carriera clamorosa. Gol e record non sono mancati. Belle giocate e divertimento neanche. Con l’aggiunta di tanti anni insieme in Nazionale. Insigne ha propiziato il gol contro l’Inter nell’1-1 casalingo contro i prossimi campioni d’Italia. Immobile è andato vicino alla tripletta giocando una gara generosa, regalando un rigore a Correa e sbagliando lui stesso un penalty contro un Benevento commovente. Sono loro che si sfidano a colpi di gol, sono loro l’anima di Napoli e Lazio. Che in questo 32esimo turno giocheranno la partita più attesa.

E lo faranno sognando l’Europa che conta, ammesso e non concesso che la rivoluzione della Super Lega non stravolga ciò che negli ultimi 30 anni è stato il calcio. Perché la passione non si compra. Perché il Leicester che vince la Premier resterà per sempre negli occhi di tutti. Perché il calcio non è solo i big team. Il calcio è della gente e non si può estromettere il mondo. Per fare un esempio sui numeri, visto che parliamo di Napoli-Lazio, negli ultimi 11 anni il Napoli si è qualificato sempre alla vetrina internazionale, quasi più Champions che Europa League. Perché non dovrebbe far parte della Super Lega?

 

Contenuto a cura di Riccardo Trevisani.

Foto di testa by GettyImages

 

Related Posts

None found