Milan e Fiorentina salutano il 2022, con il match di San Siro.
Un ritorno al passato per Pioli che però deve suonare la carica, dopo il pari di Cremona che ha rallentato la marcia rossonera sulle tracce del Napoli che intano allunga a più otto.
Dall’altra parte arriva una formazione che ha vinto le ultime tre partite e ha letteralmente svoltato una stagione che sembrava prendere una brutta piega. Italiano ha trovato l’alchimia giusta e i suoi ragazzi, tra Campionato e Conference League, sono tornati a macinare punti.
Match interessante per la quindicesima giornata e come detto, ultimo appuntamento della stagione per entrambe, prima della sosta mondiale e del rompete le righe fino al 2023.
Milan – Fiorentina: le info utili
Quando si gioca?
Domenica alle 18.00, al Giuseppe Meazza di San Siro in Milano.
Dove vederla?
Milan-Fiorentina sarà trasmessa in diretta e in esclusiva da DAZN.
Gli abbonati potranno quindi seguire la sfida del Meazza su tutte le smart tv compatibili con l’apposita app, o ancora su tutti i televisori collegabili a console di gioco PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), ad un decoder Sky Q, o in alternativa a TIMVISION BOX o dispositivi come Amazon Fire TV Stick e Google Chromecast.
Per coloro che sono abbonati sia a DAZN che a Sky, un’altra opzione è rappresentata dall’attivazione di ‘Zona DAZN’. In tal caso, il canale di riferimento raggiungibile attraverso il decoder dell’emittente satellitare sarà il 214.
L’arbitro del match
In attesa di Designazione della squadra arbitrale e della squadra al Var.
Probabili Formazioni di Milan – Fiorentina
Pioli recupera gli squalificati Hernandez e Giroud, con Leao che torna dal primo minuto, così come Kalulu. Ballottaggio tra Diaz e De Ketelaere alle spalle della punta. A destra, Krunic per Messias è molto più di una ipotesi. Non recupera Dest che va ad aggiungersi ai vari Calabria, Ibra, Florenzi, Saelemaekers e Maignan.
Nella Fiorentina, non partono alla volta di Milano, Sottil, Castrovilli e Gonzalez, mentre sono da valutare le condizioni di Gollini, con Terracciano confermato tra i pali. Rispetto alla gara con la Salernitana, Terzic insidia sul binario di sinistra Biraghi, con Milenkovic e Igor coppia centrale. Barak in vantaggio su Mandragora al fianco di Amrabat sulla mediana.
In attacco, torna Jovic al posto di Cabral, mentre Italiano pensa a Saponara come esterno sinistro dei tre giocatori alle spalle della punta, con Kouamé pronto ad entrare a gara in corso.
Milan (4-2-3-1):Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tomori; Krunic, Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Terzic; Amrabat, Barak; Ikoné, Buonaventura, Saponara; Jovic. All. Italiano.
I precedenti tra le due formazioni
Sono 164 i precedenti in Serie A tra Milan – Fiorentina. Il bilancio sorride ai campioni di Italia in carica che hanno ottenuto 75 vittorie, a fronte di 44 pareggi e 45 successi toscani.
I rossoneri hanno segnato 257 reti nella porta avversaria, mentre la formazione viola ha trovato la via del gol in 193 occasioni. Insomma, una sfida che regala sempre spettacolo ed emozioni.
In quel di San Siro sono 82 i confronti e la forbice si allarga in maniera netta: i meneghini davanti al pubblico amico hanno battuto la Fiorentina in 49 occasioni, rispetto alle 13 vittorie esterne del club gigliato. Completano il quadro del Meazza, 20 pareggi.
Proprio nei match giocati nel capoluogo lombardo, il Milan ha segnato 148 reti, contro le 72 marcature ospiti.
La formazione di Stefano Pioli è imbattuta in casa da due sfide consecutive contro la Fiorentina e i viola non espugnano San Siro dal 3-1 del 2019-2020.
Il Milan ha vinto 1-0 l’ultima sfida di Serie A contro la Fiorentina e potrebbe tenere la porta inviolata per due gare consecutive contro la Viola nella competizione per la prima volta dal 2016 (2-0 sotto Mihajlovic e 0-0 con Montella).
C’è un dato che mette allarme in casa rossonera. La Fiorentina ha perso soltanto una delle ultime 11 sfide di Serie A giocate contro il Milan nel girone d’andata (0-2 nel 2020): completano il parziale per la Viola sei successi (incluso il 4-3 della scorsa stagione, sempre a novembre) e quattro pareggi.
Segno X non ti conosco. A San Siro, fra queste due squadre, il pareggio è arrivato una sola volta nelle ultime 14 sfide. 1-1 nel 2014, a fronte di 8 vittorie meneghine e 5 della squadra toscana.
L’ex di turno. Tra il 2017 e il 2019 Stefano Pioli ha collezionato 69 partite da allenatore sulla panchina della Fiorentina in Serie A,
con cui ha ottenuto 24 successi, 24 pareggi e subito 21 sconfitte.
Milan – Fiorentina: statistiche e numeri a confronto
Secondo posto in coabitazione con la Lazio, per gli uomini di Stefano Pioli: 30 punti in classifica, a meno 8 dal Napoli capolista, con tre lunghezze di vantaggio sulla zona Champions.
I rossoneri sono reduci dallo 0-0 dello Zini di Cremona che ha messo ulteriore distanza dalla prima piazza. In casa però i numeri di Bennacer e soci sono davvero ottimi.
In 7 gare, sono arrivate sei vittorie e una sola sconfitta, mentre il pareggio non si è ancora materializzato. A San Siro, i campioni di Italia in carica sono reduci da tre vittorie di fila e inseguono, il poker di successi.
18 gol fatti e 8 subiti nelle gare casalinghe per i meneghini. E qui spunta un dato davvero interessante.
Il Milan ha segnato in media 2.3 reti nelle ultime 10 partite interne di campionato, parziale in cui ha ottenuto nove successi e una sconfitta (v Napoli) – i rossoneri hanno tenuto la porta inviolata nel 50% delle sfide di questo parziale.
Rafael Leão ha segnato due reti in tre sfide di Serie A contro la Fiorentina, entrambe arrivate proprio al Meazza – uno di questi gol, datato 29 settembre 2019, è stato il suo primo centro nella competizione.
Il vero talismano però è Giroud, per Stefano Pioli. L’attaccante francese ha realizzato quattro gol nei suoi ultimi quattro match con il Milan tra Serie A e Champions League. I rossoneri hanno vinto 17 delle 18 partite in cui l’attaccante francese ha segnato in tutte le competizioni (perdendo solo contro il Napoli in campionato lo scorso 18 settembre).
Fiorentina imbattuta da tre gare di fila in trasferta e con due successi. Viola che cercano il poker consecutivo e sarebbe una prima volta nella gestione di Vincenzo Italiano. Da quando l’ex tecnico dello Spezia, si è seduto sulla panchina toscana, la formazione gigliata non è mai andata oltre i tre risultati utili consecutivi in esterna.
Jovic e compagni hanno ottenuto le prime vittorie esterne, nelle ultime due trasferte: a Spezia e a Genova, contro la Sampdoria. Fiorentina all’inseguimento del tris di successi consecutivi, lontano dal Franchi.
Complessivamente la Fiorentina ha vinto le ultime tre gare di Serie A e insegue un poker di vittorie che manca dalla scorsa stagione.
Riccardo Saponara ha esordito in Serie A con la maglia del Milan nel 2013/14; in totale ha collezionato otto presenze
in campionato con i rossoneri – la squadra lombarda è inoltre quella contro cui ha realizzato più reti in Serie A (quattro,
almeno il doppio rispetto a qualsiasi altra avversaria).
Tra il 2014 e il 2020 Giacomo Bonaventura ha disputato 155 partite e segnato 30 gol con la maglia del Milan in Serie
A; tra le squadre contro cui non ha partecipato nemmeno a una rete nel massimo campionato, il club rossonero è
quello contro cui il centrocampista della Fiorentina ha disputato più minuti (618).
Quale partita attendersi?
Milan obbligato a cercare i tre punti per non scivolare ancora più distante dal Napoli. La formazione di Pioli recupera due pezzi da novanta come Hernandez e Giroud, mentre si affida alla spinta di un San Siro tutto esaurito per caricare una squadra che sembra stanca, dopo il tour de force delle ultime settimane.
La Fiorentina dal canto suo è nel momento migliore di questa prima parte di stagione: incertezze, problemi e tensioni sembrano alle spalle di una squadra che prova a giocare senza farsi intimorire. Il tallone di Achille resta una difesa che concede sempre tanto, come dimostrano i 18 gol incassati in stagione, seppur solo sei in trasferta.
Con 19 punti, i viola sono a meno sette da quel settimo posto raggiunto lo scorso anno. Considerando che la strada è ancora lunga, puntare ad una rimonta sulla zona coppe non è utopia.