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Milan – Bologna il monday night che chiuderà la 31° giornata di Serie A.

Lunedì 4 aprile, i rossoneri, proveranno a blindare la prima piazza e sapendo già i risultati delle dirette rivali: il Napoli impegnato con l’Atalanta, con l’Inter di scena a Torino contro la Juventus. Incroci che potrebbero favorire la corsa del diavolo verso lo scudetto.

Di conseguenza occasione da non fallire quella contro il Bologna per mettere ulteriore fieno in cascina in una volata che si annuncia assai emozionante. Ma tra il Milan e la vittoria, ecco gli emiliani che vogliono rialzarsi dopo una serie di risultati poco positivi. Ma soprattutto lasciare il segno a San Siro per il loro allenatore: Siniša Mihajlović deve affrontare una partita ben più importante nella lotta alla Leucemia.

Motivazioni che non mancano quindi e che escono dal mero lato sportivo, fra due squadre che stanno vivendo momenti opposti. Pioli recupera tutti i nazionali e proverà a fare quadrato attorno ad una formazione deve dimostrare di non avere paura di certe altitudini. Lo scudetto passa anche da questi esami contro la paura di volare.

Vediamo cosa ci attende in un San Siro che va verso il sold out, lunedì 4 aprile alle 20.45.

Milan – Bologna i precedenti

PRECEDENTI A MILANO
Vittorie Milan43
Pareggi17
Vittorie Bologna13
Gol Milan135
Gol Bologna61
I precedenti in serie A giocati a Milano tra Milan e Bologna

Un avversario assai gradito per il Milan. Il Bologna non batte complessivamente i rossoneri dal 2016 e per 1-0 proprio a San Siro. Da quel momento 11 sfide, con 10 successi dei meneghini e un pareggio. Non solo, ma il Diavolo ha vinto gli ultimi sei incroci con gli emiliani.

Complessivamente il Milan in queste ultime sei partite contro i rossoblu ha segnato 18 volte (media di 3 gol a gara), con 7 reti incassate e un Clean Sheet. Insomma per il Bologna una sorta di bestia nera, con le ultime due gare giocate in casa (il ritorno della passata stagione e l’andata di quella in corso) che hanno visto i felsinei cadere 2-1 e 4-2.

Come detto gli ospiti non vincono contro i rossoneri dal 6 gennaio 2016, quando si imposero 1-0. Nel nuovo millennio il Bologna in oltre 30 match con il Milan ha vinto solo 5 partite e se escludiamo appunto l’ultimo successo, bisogna scendere al 2008 per trovare un’altra vittoria degli emiliani: prima giornata 2008-09, giorno del debutto di Ronaldinho nel Milan e vittoria ospite a San Siro per 2-1.

Anche i pareggi non sembrano andare di moda fra le due formazioni: un solo X negli ultimi 11 confronti che diventano 5 negli ultimi 12 anni. Insomma numeri che sorridono al Milan e che lasciano ben sperare mister Pioli, ex di questa gara. Non solo, ma il Bologna smuove ricordi piacevoli ricordi per i rossoneri, in riferimento allo scudetto vinto con Zaccheroni in panchina: successo al Dall’Ara per 3-2 nei minuti recuperi e da quel momento rimonta del Milan verso la vetta.

Statistiche a confronto

MILANBOLOGNA
66punti33
56gol fatti 32
29gol subiti44
12clean sheet9
15.0tiri a partita11.7
Le statistiche di questa stagione per Milan e Bologna – Fonte https://fbref.com/it/

Il Milan si presenta da primo in classifica al Monday Night. I rossoneri sono reduci da tre vittorie di fila e non perdono in campionato dal 17 gennaio: anche allora era un monday night, con la sconfitta per 2-1 casalinga contro lo Spezia e il convulso finale in cui l’errore dell’arbitro Serra ha pesato in maniera netta ai danni dei meneghini.

Da quel momento però il Milan ha messo assieme più punti di tutti: 5 vittorie e tre pareggi, fra cui il successo in rimonta per 2-1 nel derby con l’Inter, il pareggio a reti bianche con la Juventus e la vittoria per 1-0 a Napoli. In tutto questo è cresciuto il muro difensivo della formazione di Pioli. Basti pensare che Tomori e soci non ha subito alcun gol nelle ultime tre gare di campionato, con l’ultima rete al passivo nell’incriminato episodio del gol di mano dell’Udinese.

A fronte di una difesa che non incassa reti negli ultimi 270 minuti, anche l’attacco rossonero ha calato il proprio rendimento. Un gol contro il Napoli, uno contro l’Empoli e uno al Cagliari: minimo sforzo, massima resa in ottica tre punti. In realtà approfondendo il dato, qualche campanello d’allarme potrebbe suonare in questo senso.

Oltre alle tre gare citate, il Milan ha segnato una sola rete anche contro Sampdoria (1-0, quarto Clean Sheet in sei gare) e Udinese (1-1). Non segna almeno due reti dalla sfida di Salerno (2-2). Ulteriore maturità della formazione di Pioli, o momento di appannamento sotto porta?

Entrambe possono essere giuste come risposte, anche alla luce delle numerose palle gol create da Leao e compagni, ma mal sfruttate.

Il Bologna invece ha vinto una sola delle ultime 10 gare di Serie A. Momento a dir poco critico per gli emiliani che in classifica hanno 33 punti, 11 di vantaggio sulla zona calda e con un match da recuperare. Il 2022 però non si è certo aperto, come si è chiuso il 2021 per la squadra di Siniša Mihajlović.

Negli ultimi 900 minuti di Serie A, con un solo successo ottenuto (4 gare fa), i rossoblu hanno pareggiato tre sfide e perse le restanti 6. Bologna reduce dalle sconfitte con Fiorentina e Atalanta sempre per 1-0: il gol manca da 4 sfide, considerando che al netto del pari per 0-0 con il Toro, Arnautovic e soci hanno segnato l’ultima volta nel pari per 1-1 di Salerno. In pratica la rete non si gonfia da 317 minuti (senza considerare i vari recuperi).

La difesa invece, dopo essere stato il vero punto di forza della prima parte di campionato, in queste ultime 10 giornate ha subito 13 reti, con appena due clean-sheet. In realtà non sarebbero nemmeno numeri così preoccupanti, per una squadra che naviga a metà classifica, ma il tutto viene appesantito dalla mancanza di forza sotto rete.

Qui, Milan

I rossoneri sono al settimo cielo e con tre vittorie di fila sempre per 1-0 non solo hanno preso la vetta della classifica, ma hanno mandato il Napoli a meno tre e soprattutto l’Inter a meno 6, con i nerazzurri che devono recuperare la gara di Bologna. Tutti a disposizione per Pioli che aveva ben 16 nazionali impegnati nell’ultima settimana.

Mancherà solo Kjaer che rivedremo solo nella prossima stagione. C’è solo l’imbarazzo della scelta per il tecnico del Milan che può schierare l’11 migliore e tenere pronti alcuni assi dalla panchina da calare a match in corso. In porta Maignan a guardia dei pali, con Calabria esterno destro e Hernandez sul binario di sinistra in difesa.

Al centro, merita la conferma il muro franco-inglese, con il sorprendente Kalulu e Tomori. Niente da fare per Romagnoli che oltre a perdere la titolarità è sempre più vicino alla partenza verso Formello.

Nel 4-2-3-1 di Pioli, gli unici dubbi sono su chi schierare dal primo minuto in alcune zone decisive. Ad esempio nei due mediani, si va verso la conferma di Tonali-Bennacer, con Kessie che potrebbe agire alle spalle dell’unico terminale offensivo, mentre Diaz verrebbe dirottato verso la panchina.

A destra Messias dal primo minuto, con Leao in ballottaggio vs Rebic a sinistra; chi parte dalla panchina entra nella ripresa. Giroud titolare al centro dell’attacco, con Ibra pronto alla staffetta.

Probabile formazione (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Kessie, Leao; Giroud. All. Pioli.

Qui, Bologna

Vincere per tornare a sorridere. Vincere soprattutto per Sinisa: il tecnico del Bologna non sarà a San Siro in quanto deve sottoporsi ad un altro ciclo di cure per combattere la Leucemia. La malattia è tornata a fare capolino e dunque i dottori hanno consigliato al serbo di giocare di anticipo questa volta. Un motivo in più per la truppa felsinea per fare bene.

Sarà un Bologna con il miglior 11 possibile in campo: quasi tutti a disposizione e con Santander di nuovo fra i convocati. Nel 3-4-2-1, in porta agirà Skorupski, mentre davanti al numero 1 ci saranno Soumaoro, Medel, Theate. Sarà molto importante il lavoro dei due esterni: Silvestri a destra e Hickey a sinistra (obiettivo del Milan in estate) dovranno attaccare in fase di possesso e scalare in difesa in fase di non possesso.

Dunque una sorta di elastico di importanza capitale visto che l’esterno italiano a turno se la dovrà vedere con Leao e Hernandez, mentre lo scozzese deve fronteggiare il duo Messias-Calabria. Al centro della regia in mediana, confermati Schouten e Svanberg (anche lui pallino del Milan in ottica mercato).

In attacco, l’uomo più avanzato è Arnautovic, con Orsolini e Soriano pronti ad innescare l’austriaco, oltre che a giocare tra le linee rossonere. Anche per loro due sarà un compito decisivo, quello di mandare fuori giri la mediana rossonera e costringere i difensori ad uscire. Creare la superiorità numerica è il vero valore aggiunto per Orsolini e Soriano.

Proabibile Formazione (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten, Svanberg, Hickey; Orsolini, Soriano; Arnautovic. All. Miroslav Tanjga.