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Un tempo sorta di Davide contro Golia, ad oggi la trasferta dell’Atalanta a San Siro contro il Milan è diventato un derby lombardo d’alta classifica per la serie A. Due tra le squadre più in forma e sorprendenti del nostro campionato si sfidano sabato alle 18, in diretta su Sky. Chi avrà la meglio, i rossoneri che guidano la classifica o gli “altri” nerazzurri coinvolti nella bagarre per un piazzamento Champions?

I precedenti tra le due squadre

precedenti milan atalanta

Sono ben 109 i gol segnati dal Milan all’Atalanta a Milano, in 59 partite. I bergamaschi hanno infatti subito 28 sconfitte e 21 pareggi, riuscendo a vincere solo in 10 occasioni e mettendo a segno in totale 55 gol, quasi la metà dei rossoneri. L’ultima vittoria del Diavolo però risale a 7 anni fa: il 6 gennaio 2014 finì 3-0 grazie alla doppiettà di Kakà e al gol di Bryan Cristante (futuro atalantino).

Da allora 4 pareggi e 2 vittorie bergamasche: la prima il 18 gennaio 2015, grazie al gol decisivo di German Denis, la seconda il 23 dicembre 2017, uno 0-2 siglato dall’ex di turno Bryan Cristante e da Josip Ilicic. L’ultima sfida giocata a Milano risale al 24 luglio 2020, e si è conclusa 1-1, con i gol di Hakan Calhanoglu da una parte e Duvan Zapata dall’altra, e con Gigio Donnarumma che ha parato un rigore a Ruslan Malinovskyi.

Nelle loro carriere, Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini si sono affrontati numerose volte: 18 per la precisione, con l’attuale tecnico milanista che vanta 7 vittorie, contro le 6 del rivale, mentre in 5 occasioni il confronto si è risolto in pareggio. I precedenti di Pioli contro l’Atalanta sono 22, consistenti in 8 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, mentre il Gasp ha affrontato il Milan 23 volte, uscendone vittorioso in 7 occasione, pareggiando 8 volte e venendo sconfitto nelle restanti 8.

Tanti giocatori che hanno giocato in entrambe le squadre lombarde: il già citato Cristante, ma ben prima possiamo trovare Ottavio Bianchi, Roberto Donadoni, Gianluigi Lentini e Gianni Comandini, mentre in tempi più recenti possiamo citare Mario Yepes, Giacomo Bonaventura, Gabriel Paletta o Andrea Petagna.

Attualmente, tra le fila del Milan troviamo Simon Kjaer, che ha Bergamo non ha lasciato una grande impressione tra il settembre 2019 e il gennaio 2020, collezionando solo 6 presenze prima di rilanciarsi alla grande con la maglia rossonera. Altro giocatore che a Bergamo aveva impressionato e all’arrivo a Milano aveva lasciato perplessi è Franck Kessié, che nella stagione 16/17 fu un protagonista nella squadra orobica con 31 presenze condite da 4 gol. Ci ha messo un po’ per ambientarsi dopo il trasferimento in rossonero, ma oggi è uno dei pilastri del Diavolo.

Grandissima delusione fu l’esperienza milanista per Mattia Caldara: arrivato dall’Atalanta via Juve nell’estate 2018, a causa di gravi infortuni non riuscì a fare più di 2 presenze in una stagione e mezza in maglia rossonera (nessuna delle quali in campionato, peraltro) prima di essere ceduto nuovamente, in prestito, all’Atalanta, dove è tornato a calcare i campi da gioco con una certa regolarità.

Una stagione al Milan, in prestito dal Chelsea, anche per Mario Pasalic, con 27 presenze, 5 gol ed una Supercoppa Italiana nel palmares. Nessuna presenza in rossonero invece per Matteo Pessina, che il Milan prelevò dal Monza nel 2015 e che girò in prestito nei due anni seguenti prima di cederlo all’Atalanta nell’ambito delle trattative per Conti e Kessié.

Le ultime sul Milan

È un Milan che non si nasconde più quello che guida la classifica ed è ad un passo dal titolo di campione d’inverno. Paolo Maldini e Frederic Massara si stanno prodigando sul mercato per mettere a disposizione di Stefano Pioli quegli elementi che possono mantenere i rossoneri in cima da qui alla fine della stagione, senza perdere di vista nemmeno Coppa Italia e Europa League. Ecco quindi i muscoli e i polmoni di Soualiho Meité in mezzo al campo e la grinta e l’esperienza in attacco di Mario Mandzukic.

Piazzati due esuberi come Leo Duarte e Andrea Conti, è stato perfezionato in extremis l’arrivo in prestito di Fikayo Tomori dal Chelsea, già a disposizione contro l’Atalanta. Ad ogni modo, Simon Kjaer ha recuperato dal problema alla schiena che l’aveva costretto ad uscire contro il Cagliari e dovrebbe essere pronto ad affiancare Pierre Kalulu in difesa. La squalifica di Alessio Romagnoli e l’infortunio di Matteo Gabbia, infatti, non lasciano molte alternative a protezione della porta di Gigio Donnarumma tranne Mateo Musacchio, anche lui chiaramente ai margini della squadra dopo la lunga assenza per infortunio.

Altre assenze di rilievo tra i rossoneri sono quelle di Alexis Saelemakers (capace di farsi espellere dopo soli 5 minuti da suo ingresso contro i sardi), Ismael Bennacer (ancora alle prese con una lesione muscolare alla coscia destra) e Hakan Calhanoglu, positivo al coronavirus. Allarme rientrato invece per Rade Krunic, Ante Rebic e Theo Hernandez, i cui ultimi tamponi hanno dato esito negativo.

Hernandez riprenderà quindi il suo posto sulla fascia sinistra di difesa, con Davide Calabria sul lato opposto. A centrocampo Franck Kessié e Sandro Tonali, con Brahim Diaz trequartista e Samu Castillejo ala destra. Sulla sinistra è ballottaggio tra Rafael Leao e Rebic, mentre in attacco inamovibile Zlatan Ibrahimovic, autore della doppietta che ha schiantato il Cagliari e a quota 12 reti in campionato alla soglia dei 40 anni.

Probabile formazione

99
Donnarumma
19
Hernandez
24
Kjaer
20
Kalulu
2
Calabria
79
Kessié
8
Tonali
17
Leao
21
Diaz
7
Castillejo
11
Ibrahimovic

Le ultime sull’Atalanta

Quella contro il Milan è la 4ª partita in 10 giorni per un’Atalanta che nel recupero infrasettimanale contro l’Udinese ha accusato qualche segno di stanchezza, non riuscendo ad andare oltre l’1-1 contro i friulani acciuffato grazie ad una prodezza del solito Luis Muriel, all’11° centro in campionato. Pareggio che segue quello a reti inviolate contro il Genoa e che preclude l’aggancio ai piazzamenti Champions agli orobici.

Gian Piero Gasperini comunque può contare su tutta la rosa a disposizione, ad esclusione di Mario Pasalic ancora alle prese con la pubalgia. Anzi, si sta compiendo qualche operazione per sfoltire gli esuberi: dopo la conclusione anticipata del prestito di Johan Mojica, anche Cristiano Piccini si appresta a tornare al Valencia, mentre Marco Tumminello è in procinto di passare in prestito alla SPAL e il Papu Gomez sta valutando diverse offerte, tra cui quelle del Siviglia e del Cincinnati in MLS. Sempre in attacco, in procinto di partire ci sarebbe anche Sam Lammers, ma il Gasp preferirebbe tenerlo ancora con sé in questo periodo di impegni così ravvicinati. Possibile il suo passaggio al Genoa dopo il match di Coppa Italia contro la Lazio.

Contro il Milan spazio alla formazione titolare: Pierluigi Gollini in porta, Rafael Toloi, Cristian Romero e Berat Djimsiti in difesa, Hans Hateboer e Robin Gosens sulle corsie laterali. A centrocampo la coppia iper-collaudata composta da Marten de Roon e Remo Freuler, con Matteo Pessina avanzato in posizione di trequartista a fianco di Josip Ilicic. Duvan Zapata centravanti titolare pronto ad un’eventuale staffetta con Muriel, che da subentrante si dimostra sempre letale.

Probabile formazione

95
Gollini
19
Djimsiti
17
Romero
2
Toloi
8
Gosens
15
de Roon
11
Freuler
33
Hateboer
32
Pessina
72
Ilicic
91
Zapata

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