Con l’arrivo di Cristian Chivu alla guida dell’Inter, continua a vacillare l’idea del 3-5-2 portata avanti con convinzione e successo durante la gestione Inzaghi e non sono in pochi a pensare che la squadra avrà molte più variabili in relazione al modulo che metterà in campo l’allenatore rumeno, anche e soprattutto dando uno sguardo alle operazioni di mercato.
L’attacco è sotto la lente d’ingrandimento, visto che non sono poche le trattative che potrebbero portare alla Pinetina nomi importanti per completare un reparto che necessita di un ulteriore ricambio dietro la coppia d’oro Lautaro Martinez e Marcus Thuram, dopo l’arrivo di Bonny dal Parma
Il nome nuovo è Ademola Lookman
E’ il Corriere dello Sport a mettere sul tappeto quella che potrebbe essere una trattativa clamorosa che farebbe senza dubbio felice Chivu.
Non più solo un paio di rincalzi come Arnautovic e Taremi che non hanno fatto di più oltre che il loro dovere di seconde linee, peraltro con l’iraniano che non è sembrato all’altezza di determinate partite, soprattutto in una competizione prestigiosa come la Champions League e per il quale l’Inter sta cercando una collocazione.
Adesso si accosta all’Inter il nome di Ademola Lookman, che non è esattamente un rincalzo e che, soprattutto, si giocherebbe con ogni probabilità il posto con uno dei due attaccanti che stanno tirando la carretta da molto, forse troppo tempo, senza avere alternative di pari livello.
Valore di mercato, costo e trattativa con l’Inter
A Lookman scade il contratto con l’Atalanta alla fine della stagione 2026/27 e, seppur in qualche circostanza discontinuo, ha portato impegno, gol e assist alla ormai ex squadra di Gian Piero Gasperini.
Parleremo poi della collocazione tattica di Lookman nello scacchiere di Chivu, ma la verità è che il valore del nigeriano col passaporto inglese, sale alle stelle perché la possibilità di essere impiegato in tutto il fronte d’attacco delle squadre in cui gioca, è sotto gli occhi di tutti.
Lookman vale secondo Transfermarkt una cifra intorno ai 60 milioni di Euro, ma l’Atalanta sarebbe disposta a lasciarlo andare per 50, che sarebbe comunque una plusvalenza da mille e una notte per la compagine che orbita intorno alle famiglie Pagliuca e Percassi, visto che il nigeriano arrivò alla corte di Gasperini, pagato poco meno di 11 milioni di Euro versati nelle casse del Lipsia a fine estate 2022.
Caratteristiche tecniche di Lookman
Parliamo di un furetto classe 1997, nel pieno della sua maturità calcistica, per un fisico tascabile, 1,74 di altezza e un’esplosione muscolare che teme pochi confronti, con forza nelle gambe, dribbling secco e grande dimestichezza sotto porta.
Con l’Atalanta ha messo a segno un totale di 52 goal e 25 assist in 118 presenze e tutta una serie di prestazioni che spesso hanno spaccato la partita, sia da titolare che da subentrato.
Per la sua duttilità è addirittura difficile inscatolare Lookman in un ruolo nel fronte d’attacco, visto che in questi anni Gasperini la ha fatto giocare veramente ovunque.
Ce lo ricordiamo partire molto più spesso da sinistra che a destra, ma il ruolo di esterno d’attacco in un eventuale 4-3-3, sarebbe tutto da scoprire, nonostante l’allenatore di Grugliasco lo schierasse spesso nella corsia mancina, ma con un modulo diverso.
Da attaccante puro, Lookman preferisce agire da seconda punta e va da sé che sarebbe il prospetto ideale per spartirsi i ruoli là davanti con Thuram e Lautaro, con una valida alternativa come Bonny che partirebbe, gioco forza, come quarto attaccante.
Proprio per tutte le nozioni scritte fin qui, Lookman appare il giocatore perfetto per Chivu, alla luce del fatto che il cambio di modulo sarebbe in procinto di diventare cosa fatta.
Con l’arrivo del nuovo allenatore, il 3-5-2 non è più l’opzione talebana in auge fino a qualche mese fa e l’arrivo di Lookman potrebbe portare ad un 3-4-2-1 o addirittura ad una rivoluzionaria difesa a 4 con tre centrocampisti e il tridente d’attacco.
I tifosi dell’Inter cominciano a sognare e anche se giocare con Lautaro, Thuram e Lookman tutti insieme potrebbe sbilanciare pericolosamente la squadra, in alcune circostanze l’opzione non sarebbe da buttar via.
